I migliori film di dramma di Toni Laudadio

Toni Laudadio

Toni Laudadio

Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Toni Laudadio film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Toni Laudadio.
Disponibile su:

Habemus papam

Habemus papam
6,7/10
La Chiesa di Roma elegge un nuovo pontefice che, però, teme di non sentirsi all'altezza del ruolo. Un noto psicanalista viene quindi reclutato per comprendere il disagio dell'uomo ed aiutarlo.

Mia madre

Mia madre
6,8/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 16/04/2015
  • Carattere: Produttore
Margherita è una regista. Sta girando un film sul mondo del lavoro, di cui ha chiamato come protagonista un eccentrico e bizzoso attore americano. Ma Margherita ha anche una madre ricoverata in ospedale, che assiste assieme al fratello Giovanni, fratello e figlio perfetto che è sempre un passo avanti a lei. La madre di Margherita e Giovanni, dicono i medici, non ha molto tempo. Tra le riprese di un film che si rivelano più complicate del previsto, una figlia 13enne con problemi col latino (quello stesso latino che insegnava la madre), e il dolore per un lutto che si sa imminente e non si sa come gestire, Margherita confonde realtà, sogno, ricordo e deve trovare la sua strada in tutta quella sofferenza.

Perez.

Perez.
6,3/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 02/10/2014
  • Carattere: PM Rossetti
“Perez.” è un avvocato d'ufficio. Poteva essere un grande uomo di legge, ma la paura lo ha fregato. Ha sempre considerato la sua condizione mediocre un efficace “riparo dall'infelicità”. Quando il pericolo si insinua in casa sua, scopre fatalmente che non è così. Incalzato dagli eventi, nello strenuo tentativo di difendere la vita di sua figlia, infrange ogni regola. E ogni legge. Sullo sfondo la Napoli inedita, metallica del Centro Direzionale: un quartiere di grattacieli progettati da grandi architetti che oggi si rivela una promessa mancata di progresso e prosperità, proprio come Perez.

Indivisibili

Indivisibili
6,9/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 29/09/2016
  • Carattere: Nunzio
Due gemelle siamesi cantanti, grazie alle loro esibizioni, danno da vivere a tutta la famiglia. Le cose vanno bene fino a quando non scoprono di potersi dividere... Angela e Marianna Fontana, sono le due giovani sorelle gemelle, esordienti assolute, scelte da De Angelis per questo difficile ruolo: per mesi le due ragazze si sono allenate a camminare, correre e perfino nuotare, legate l'una all'altra, come un unico corpo. Per renderle "veramente" siamesi nel film sono stati chiamati gli uomini di Makinarium (già autori degli effetti speciali di Il Racconto dei racconti) che hanno creato l'effetto artigianalmente e non digitalmente.

Fortapàsc

Fortapàsc
7,2/10
  • Genere: DrammaStoria
  • Prima: 27/03/2009
  • Carattere: Antonio Bardellino
Nel 1985 Giancarlo Siani viene ucciso con dieci colpi di pistola. Aveva 26 anni. Faceva il giornalista, o meglio era praticante, abusivo, come amava definirsi. Lavorava al Mattino, prima da Torre Annunziata e poi da Napoli. Era un ragazzo allegro che amava la vita e il suo lavoro e cercava di farlo bene. Aveva il difetto di informarsi, di verificare le notizie, di indagare sui fatti. E' stato l'unico giornalista ucciso dalla camorra. Noi qui lo seguiamo negli ultimi quattro mesi della sua vita. La sua ultima estate quando, dal Vomero, dove abitava, tutti i giorni scendeva all'inferno di Torre Annunziata, regno del boss Valentino Gionta. Tutto, in quel periodo, ruotava intorno agli interessi per la ricostruzione del dopo terremoto e Giancarlo vedeva. E capiva. Lo vediamo muoversi fra camorristi, politicanti corrotti....

La macchinazione

La macchinazione
6,3/10
Durante gli ultimi mesi della sua vita, Pier Paolo Pasolini (Massimo Ranieri) lavora al montaggio del controverso Salò o le 120 giornate di Sodoma e sta scrivendo il romanzo di denuncia Petrolio quando inizia a frequentare Pino Pelosi, ragazzo della borgata in cui comincia a muovere i primi passi l'organizzazione criminale della Banda della Magliana. Dopo la sottrazione del negativo del suo film dalla Technicolor nell'agosto del 1975, Pasolini andrà incontro a una trappola mortale ben organizzata che avrà il suo apice all'Idroscalo la notte tra il primo e il due novembre.

Natale in Casa Cupiello

Natale in Casa Cupiello
6,2/10
Napoli, 1950. Il giorno di Natale è vicino e, come ogni anno, Luca Cupiello prepara il presepe. Ma, in famiglia, a nessuno interessa. Tra i preparativi del pranzo natalizio, l'indolenza di suo figlio Tommasino e la crisi del matrimonio di sua figlia, in casa Cupiello il destino sta per giocare un brutto scherzo a Luca. Tratto dalla commedia di Eduardo De Filippo, con le musiche di Enzo Avitabile.

Racconti d'amore

Racconti d'amore
4,4/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 11/11/2013
Quattro storie d'amore. Due partigiani, amanti, traditi da una delatrice, ripensati e ricordati dalla loro figlia, molti anni dopo. Un fuggiasco, portato in salvo da due staffette, attraversa i canali del Delta. Micol Finzi Contini che ripercorre le vie della sua infanzia a Ferrara, torna nel cimitero ebraico, nella sua casa. Fantasma che riappare nelle parole di Giorgio Bassani. Un pescatore di Pila cade nella rete della sua illusione. Convinto che la donna più bella del villaggio, sposata, sia pronta, finalmente a cadere nelle sue braccia. Le nebbie, i canali e gli spazi d'acqua, Ferrara, la pianura: sacche di tempo incontaminato, teatro di fantasmi amorosi e di desideri sospesi tra la vita e la morte.

Tris di donne e abiti nuziali

Tris di donne e abiti nuziali
5,8/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 18/09/2009
Franco Campanella è un ex impiegato delle poste che non arriva ai mille euro al mese di pensione, devoto alla propria famiglia e dedito al vizio del gioco. Alla vigilia delle nozze della figlia maggiore Luisa, giovane insegnante appassionata di poesia, Franco promette alla moglie Josephine di impegnarsi a fare economia per sostenere personalmente le spese del matrimonio. Ma dopo che gli viene rifiutato un fido bancario, Franco ricomincia a scommettere e a frequentare ogni bisca del napoletano, perdendo fino a indebitarsi con strozzini e camorristi per una cifra da decine di migliaia di euro. Dietro ad un titolo da commedia dei "telefoni bianchi" si cela un tentativo di recupero di quelle agrodolci modalità di raccontare una parte anonima e sotterranea della società che hanno fatto grande il passato della commedia italiana.

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