I migliori film di musica di Béla Fleck

Béla Fleck

Béla Fleck

10/07/1958 (65 años)
Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Béla Fleck film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Béla Fleck.

Big Family: The Story of Bluegrass Music

Big Family: The Story of Bluegrass Music

Béla Fleck & the Flecktones: Live at the Quick

Béla Fleck & the Flecktones: Live at the Quick
8,1/10
  • Genere: Musica
  • Prima: 26/02/2002
  • Carattere: Banjo, Electric Banjo
In questo show live al Quick Center di Fairfield, Connecticut, Bela Fleck, spalleggiato dal suo gruppo, i Flecktones, si esibisce nei suoi maggiori successi, tra i quali "Lover's Leap," "Zona Mona," "Ovombo Summit," "Hall of Mirrors," "Amazing Grace" e "Big Country". Intrattiene ospiti come Sandip Burman, Andy Narell, Paul Hanson, Paul McCandless, & Congar ol'Ondar, tutti musicisti che hanno suonato con lui in diversi momenti della sua carriera.

Revival: The Sam Bush Story

Revival: The Sam Bush Story
8,1/10

Phish: Tracking

Phish: Tracking

The Porchlight Sessions

The Porchlight Sessions

Gov't Mule: The Deepest End

Gov't Mule: The Deepest End
  • Genere: Musica
  • Prima: 07/10/2003
  • Carattere: Banjo

Chick Corea Rendezvous in New York - Chick Corea & Bobby McFerrin Duet

Chick Corea Rendezvous in New York - Chick Corea & Bobby McFerrin Duet
  • Genere: Musica
  • Prima: 20/09/2005
  • Carattere: Banjo
Chick Corea / Bobby McFerrin: Duets evidenzia due musicisti leggendari che svolgono insieme una serie di reinterpretazioni di classici la scaletta comprende sette canzoni. Tra i brani sono interpretati {& "'Round Midnight,"} {& "Autumn Leaves",} e {e "Spagna".} Il concerto comprende anche una improvvisazione tra i due.

Throw Down Your Heart

Throw Down Your Heart
7,8/10

Flamekeeper - The Michael Cleveland Story

Flamekeeper - The Michael Cleveland Story

McCoy Tyner - Guitars

McCoy Tyner - Guitars
Il DVD riprende gli artisti in studio, pianoforte è armonia e ritmo con passaggi di interplay, nella miglior tradizione di Tyner; il disegno melodico è lasciato ai solisti della chitarra, che personalizzano i brani. Con Scofield prevale certamente la fusion, con trame a tratti forse troppo prolisse. Con Ribot emerge un carattere più avant, che Tyner compensa con una base tonale chiara. Fleck dà vita a una simbiosi molto interessante, con un banjo non banalmente tradizionale che a volta ricorda il sitar indiano e introduce contaminazioni sonore molto moderne. Frisell introduce timbri quasi “new age”, fluidi, a tratti narcotizzati, basati su arpeggi più che su passaggi melodici; forse è l’artista con cui Tyner riesce a fondersi meglio, riducendo la separazione tra accompagnatore e solista. Con Trucks i brani hanno tutto sommato meno personalità; Greenslaves è un traditional riprodotto in chiave di divagazione divertita.

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