I migliori film di Ugo Tognazzi

Ugo Tognazzi

Ugo Tognazzi

23/03/1922- 27/10/1990
Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Ugo Tognazzi film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Ugo Tognazzi.
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La voglia matta

La voglia matta
6,8/10
Un industriale milanese quarantenne si aggrega ad un gruppo di ragazzi che stanno passando un fine settimana al mare. Si invaghisce di una ragazza subendo i feroci scherzi della combriccola. Alla fine si rende conto che c'è un'età per tutto, e che, purtroppo non si può tornare indietro.

Barbarella

Barbarella
5,9/10
Una delle fantastiche avventure della bionda eroina dei fumetti: il suo viaggio nel pianeta Sogo alla ricerca di uno scienziato scomparso. Dai fumetti di Jean-Claude Forest che ha curato (discretamente) la sceneggiatura e (bene) la scenografia. Nonostante la futilità di fondo di questa favoletta a base di sesso un po' sadico e di avventure spaziali, è un film gustoso, colorito, non privo di fantasia e humour. C'è anche il grande mimo Marcel Marceau. E i vestiti di Paco Rabanne. Titoli di testa da non perdere.

La grande abbuffata

La grande abbuffata
7,1/10
Quattro amici amanti del convivio, Ugo, Marcello, Philippe e Michel si riuniscono nella villa di Philippe, dove un tempo soggiornò Boileau. Nelle loro intenzioni c'è il tentativo di un 'suicidio gastronomico', i quattro infatti decidono di cucinare prelibatissime pietanze e mangiarne senza mai smettere, fino a morire di indigestione. Durante l'immensa abbuffata, ospitano tre prostitute ed una maestra elementare che era passata dal giardino della villa con la sua scolaresca.

Io la conoscevo bene

Io la conoscevo bene
7,6/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 01/12/1965
  • Carattere: Gigi Baggini
Adriana arriva a Roma dalla provincia di Pistoia per tentare di entrare nel mondo del cinema. Nell'attesa si adatta a lavori diversi e ha relazioni con uomini che sfruttano la sua ingenuità ai propri fini. La ragazza però non si lascia abbattere e dopo aver ottenuto una piccola parte in un film in costume viene intervistata per un cinegiornale. Lo scopo dichiarato è quello di farla conoscere al grande pubblico. Quello occulto è purtroppo molto diverso.

Il vizietto II

Il vizietto II
5,8/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 10/12/1980
  • Carattere: Renato Baldi
Albin, meglio noto sotto il nome di Zazà, l'illustre drag queen del cabaret "La cage aux folles" in Costa azzurra, vuole dimostrare al suo amante Renato (Ugo Tognazzi) di essere ancora sexy. Nel maldestro tentativo di sedurre un uomo per ingelosire Renato, si trova suo malgrado coinvolto nell'omicidio di un altro uomo, il quale, con le ultime forze, consegna a Zazà un importante microfilm. Questo fatto metterà sulle tracce di Albin e Renato spie e poliziotti che costringeranno la coppia a fuggire in Italia, presso la famiglia di Renato, in una sperduta campagna. Albin, travestito da donna, si fingerà così la moglie di Renato e contribuirà alle faccende domestiche della casa. Presto però polizia e spie ritornano sulle tracce dei due che riescono tra mille peripezie a salvare la faccia e le penne in un romantico finale.

Il vizietto

Il vizietto
7,2/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 25/10/1978
  • Carattere: Renato Baldi
La vita tranquilla, more uxorio, di due omosessuali di Saint-Tropez, Renato e Albin, proprietari del locale per travestiti La Cage aux folles, è turbata dall'annuncio che il figlio di Renato si è fidanzato con la figlia del leader di un partito moralista e intransigente. È invitato alle nozze. Tratto da un pièce (1974) di Jean Poiret che tenne il cartellone per anni al Palais Royal di Parigi, è una furba e accattivante commedia che conta soprattutto sulla bravura di Serrault, straordinario per sottigliezza e sensibilità, e di Tognazzi dalla felpata buffoneria. Digestivo fin che si vuole, è uno dei più importanti film "politici" degli anni '70. Grande successo internazionale di pubblico

Amici miei

Amici miei
7,9/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 15/08/1975
  • Carattere: Raffaello Mascetti
Cinque professionisti cinquantenni: Perozzi (Noiret), Melandri (Moschin), Mascetti (Tognazzi), Necchi (Del Prete) e Sassaroli (Celi), sono amici inseparabili e burloni scatenati. Le loro avventure le chiamano zingarate e si svolgono nei pressi di Firenze. Il dottor Sassaroli ha conosciuto gli altri quattro quando questi, dopo un incidente, sono stati ricoverati nella sua clinica e da allora si è unito al gruppo. Nel loro mirino tutto e tutti (i passeggeri di un treno vengono schiaffeggiati), ma soprattutto il pensionato Righi, bersaglio dei loro lazzi perfino a un funerale. Affidato ad alcune maschere della commedia all'italiana il film è una galleria esilarante di scherzi (alcuni diventati proverbiali) e di battute. Concepito da Pietro Germi, venne però diretto da Monicelli a causa della prematura morte del collega e amico. Fu un grande successo di pubblico e vinse il David di Donatello nel 1975.

Porcile

Porcile
6,6/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 28/09/1969
  • Carattere: Herdhitze (2è épisode)
Porcile è un film del 1969 diretto da Pier Paolo Pasolini. Il film, fortemente criticato, è suddiviso in due parti che si uniscono durante l'intreccio che vogliono denunciare il potere e l'influenza negativa che hanno alcuni genitori nei confronti dei figli. Per l'incipit di ciascun episodio vengono riprese e lette delle lapidi nelle quali si parla della disobbedienza dei figli verso i genitori e delle tragiche e severe conseguenze.

Primo amore

Primo amore
6,7/10
Ugo, un ex attore di avanspettacolo, vive in un pensionato per vecchie glorie. Qui conosce la diciottenne inserviente Renata e se ne innamora. Con i soldi arretrati della pensione se la porta via: Milano, Roma, Capri, poi...

La donna scimmia

La donna scimmia
7,3/10
  • Genere: CommediaDramma
  • Prima: 31/01/1964
  • Carattere: Antonio Focaccia
Antonio Focaccia è un imbroglione che vive di raggiri e che scopre, per caso, all'interno di un convento di monache, una giovane donna il cui corpo è fittamente coperto di peli.

Matrimonio con vizietto (Il vizietto III)

Matrimonio con vizietto (Il vizietto III)
4,7/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 20/11/1985
  • Carattere: Renato Baldi
Albin, compagno di vita di Renato, scopre di essere erede di una ricca duchessa scozzese, nel cui testamento è scritto chiaramente che se Albin non si sposerà e non avrà figli, tutta la sua eredità passerà al cugino di Albin. Dopo un primo momento di scoraggiamento, in cui Albin e Renato si danno per vinti, i due convincono una giovane ragazza madre di nome Cindy a sposare Albin, assicurandole un ricco avvenire nonché il titolo di duchessa che le spetterà di diritto. Prima però che il matrimonio possa aver luogo Cindy si innamora proprio del cugino di Albin. Con buona pace di tutti Cindy sposerà il cugino di Albin e l'eredità verrà divisa tra le due coppie. Il matrimonio di Cindy sarà l'occasione per Renato e Albin di improvvisare un finto matrimonio e di partire, finalmente, in viaggio di nozze.

Casotto

Casotto
6,3/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 27/10/1977
  • Carattere: Alfredo Cerquetti
In una cabina collettiva a Ostia, una domenica d'agosto, sfilano molti personaggi: le componenti di una squadra di pallacanestro, due soldati culturisti, due benzinai con le loro ragazze, un sacerdote che nasconde un... grosso segreto, due nonni con nipote incinta, due donne in lite con l'assicurazione, una coppia che vuole consumare il primo rapporto d'amore. Non va bene quasi a nessuno. Sergio Citti, alla sua terza regia dopo le collaborazioni con Pasolini, propone uno spaccato, tutt'altro che roseo, di umanità e di comportamenti. L'ispirazione c'è, molte trovate sono abili, il ritmo è buono.

Amici miei - Atto II°

Amici miei - Atto II°
7,6/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 22/12/1982
  • Carattere: Il Conte Mascetti - Raffaello "Lello" Mascetti
Gli amici si ritrovano sulla tomba del Perozzi e rievocano alcuni dei loro scherzi, tra cui far reggere la Torre di Pisa ai turisti e ingannare un usuraio. Il conte Mascetti, il geometra Melandri, il chirurgo Sassaroli, l'oste Necchi non hanno perso il gusto per le zingarate, nemmeno in occasione dei funerali del quinto sodale, il giornalista Perozzi. Senza timori reverenziali per niente e per nessuno (la Chiesa, la tragica alluvione dell'Arno del 1966), ogni occasione viene sfruttata per feroci beffe, anche fra di loro, nuove di zecca o rievocate. Sette anni dopo il primo fortunatissimo capitolo, la vena degli sceneggiatori e della regia non si è esaurita, e il film vale il precedente, graffiante, sorretto da uno humour crudele che spesso vira al nero. E gli attori sono sempre in gran forma.

Il magnifico cornuto

Il magnifico cornuto
6,8/10
Andrea Artusi (Tognazzi) è ossessionato dal fatto che la moglie abbia un amante. La donna in realtà gli è fedele, ma Andrea insiste nello spiarla e matura la convinzione che un amico abbia una relazione con lei. Subito dopo il marito geloso rimane ferito in un incidente; durante la convalescenza si persuade della fedeltà della moglie, la quale inizia però ad incontrarsi con il medico.

La terrazza

La terrazza
7,1/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 08/02/1980
  • Carattere: Amedeo
Una cena su una terrazza romana è occasione di incontro per un gruppo di intellettuali che parlano, discutono, litigano anche. Da questa cornice si sviluppano poi le storie di uno sceneggiatore a corto di idee, di un giornalista incapace di rinnovarsi, di un consigliere Rai incline alla depressione, di un volgarotto produttore cinematografico e di un deputato comunista dubbioso e adultero. Un anno dopo, quando il tempo avrà cambiato qualche equilibrio, si rincontrano nello stesso luogo, forse più consapevoli.

L'ingorgo - Una storia impossibile

L'ingorgo - Una storia impossibile
6,9/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 12/01/1979
  • Carattere: Professor
Ispirato a un racconto di Julio Cortázar. Un ingorgo sull'autostrada blocca per 36 ore centinaia di automobili. S'intrecciano incontri, amicizie, conflitti, litigi, tradimenti. Relegati sullo sfondo, e tra le pieghe, i risvolti di fantasociologia e le ipotesi di catastrofe ecologica, il racconto si frantuma in una aneddotica di taglio realistico nel quadro della commedia di costume, ma c'è una nascosta sapienza di progressione narrativa e di impaginazione per cui l'addizione finale è superiore alla somma dei suoi addendi. “Gli toccarono, come a tutti gli uomini, tempi brutti in cui vivere” (J.L. Borges). Il film dice la stessa cosa di Comencini e di noi, suoi spettatori. Ridistribuito col titolo Black out sull'autostrada.

Signore e signori, buonanotte

Signore e signori, buonanotte
6,6/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 28/10/1976
  • Carattere: General in toilet
Prodotto in cooperativa (la 15 maggio) tra sceneggiatori e registi, è un film in 14 episodi non superiore alla media, tenuto insieme dalla labile satira di una giornata televisiva. L'episodio più graffiante, di stampo neorealista, è quello napoletano sul lavoro minorile e il controllo delle nascite (“Sinite parvulos” di Comencini) con Villaggio che, nel dibattito a seguire, propone, come già aveva detto Jonathan Swift, di mangiare i bambini poveri in eccedenza.

La stanza del vescovo

La stanza del vescovo
6,4/10
Dal romanzo di Piero Chiara. Fine anni Quaranta, Lago Maggiore. Marco, disertore durante la Guerra, vagabonda con la sua barca sul lago ed incontra l'originale Orimbelli, anch'egli fuggito per diversi anni all'estero, in quanto iscritto al partito fascista. Questi invita Marco nella sua villa, dove l'uomo incontra la moglie e la giovane e bella cognata dell'Orimbelli.

In nome del popolo italiano

In nome del popolo italiano
7,5/10
Benché in possesso di prove in grado di scagionarlo, un giudice particolarmente ligio al dovere condanna un uomo di comprovati orientamenti fascisti per l'omicidio di un tossicodipendente.

Romanzo popolare

Romanzo popolare
7,1/10
Un metalmeccanico milanese, fervente sindacalista, sposa una ragazza molto più giovane di lui. Durante una manifestazione, il metalmeccanico conosce un giovane poliziotto: i due diventano amici ed il ragazzo inizia a frequentare la casa dell'operaio, entrando in confidenza con la moglie.

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