I migliori film di Umberto D'Orsi
Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Umberto D'Orsi film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Umberto D'Orsi.
Tre passi nel delirio
6,4/10
3 brevi film ispirati a racconti di Edgar Allan Poe. 1) “Metzengerstein”: contessa vive nel rimorso di aver ucciso l’amato cugino e cerca la morte. 2) “William Wilson”: ufficiale tedesco ha un alter ego prepotente, ma non gli credono. 3) “Toby Dammit”: attore ubriacone è perseguitato da un inconscio richiamo. “Dei tre passi i primi due sono falsi e rivelano la tipica stanchezza dei lavori su commissione”…
Fantozzi
7,8/10
Dopo aver lottato con i mezzi pubblici perennemente strapieni, il ragionier Ugo Fantozzi arriva finalmente in ufficio. Qui trova ad attenderlo pile di pratiche da sbrigare rifilategli dai furbi colleghi. Costretto a partecipare a gite aziendali e partite di calcio, Fantozzi è anche ossessionato da una moglie brutta e da una figlia orripilante.
Beatrice Cenci
6,6/10
La storia del complotto ordito dalla nobildonna romana Beatrice Cenci e dai suoi familiari ai danni del padre Francesco, che dopo averla subissata di angherie l'aveva segregata in un castello.
La bella Antonia, prima Monica e poi Dimonia
5,3/10
Antonia non può sposare Folco perché l'avaro padre le rifiuta la dote. Entra allora in un convento di suore che assai liberamente intrattengono i frati del monastero vicino. Ma riuscirà a sposare Folco e a fargli le corna il giorno stesso delle nozze.
Vedo nudo
6,2/10
Film a episodi: tra le storie raccontate, quella di un contadino che viene accusato di aver approfittato di una gallina, quella di un irreprensibile impiegato amante del travestitismo, quella di un serial killer che semina il panico in una cittadina di provincia.
I Complessi
7,2/10
I complessi è un film a episodi del 1965 diretto da Luigi Filippo D'Amico, Dino Risi e Franco Rossi. L'episodio più noto è quello diretto da Luigi Filippo D'Amico, "Guglielmo il dentone", dove Alberto Sordi interpreta un giovane e brillante giornalista dalla dentatura prominente che aspira a diventare lettore del Telegiornale della sera della RAI – Radiotelevisione Italiana.
Gli imbroglioni
5,4/10
Film a episodi del 1963 diretto da Lucio Fulci. In tribunale, nella stessa giornata, si trovano un industriale accusato di frode, due siciliani che hanno imbrogliato un mercante, un dirigente di una squadra di calcio, accusato per certe sue manovre poco oneste, due suore implicate in un'offesa a pubblico ufficiale.
I maniaci
5,7/10
Il film è una carrellata umoristica sulle manie dell'uomo moderno: le collezioni, lo sport, la lettura, la politica eccetera.
Mazzabubù... quante corna stanno quaggiù?
5,5/10
Anche le corna hanno una storia: ecco i casi -famosi e non- di tradimenti extraconiugali!
Io, io, io... e gli altri
6,5/10
Un noto giornalista deve effettuare un'inchiesta sull'egoismo.
Il successo
7/10
Giulio ha una brava moglie e un vero amico, ma crede che solo con il denaro si possa essere felici. Compra un terreno con l'impegno di pagare nel giro di tre mesi. Pur di avere i soldi prostituisce la sua dignità. Nella grande villa costruita con i proventi della sua speculazione resta solo, senza la moglie e l'amico.
L'arbitro
5,2/10
Rigido arbitro di serie A trascura la famiglia per fanatismo della professione. È anche vittima delle donne. Commediaccia all'italiana sul mondo del calcio vagamente ispirata all'arbitro Concetto Lo Bello che divenne deputato della DC. Tra i commentatori nel ruolo di sé stessi, Bruno Pizzul e Nicolò Carosio.
Se permettete parliamo di donne
6,7/10
Vittorio Gassman, nel suo consueto ruolo di mattatore, affronta varie avventure di cui sono protagoniste le donne. Si va dalla prostituta con il marito compiacente, alla ragazza che non trova un posto per appartarsi col fidanzato, dalla siciliana superstiziosa, alla signora bene in cerca di emozioni proibite, dalla donna incerta tra due amanti, alla moglie di un detenuto che deve giustificare un figlio avuto in assenza del marito.
Un posto ideale per uccidere
6,2/10
Due ragazzi danesi in vacanza in Italia vengono ospitati nella villa di una eccentrica americana. La casa è pervasa da un senso di mistero: la donna, infatti, ha da poco assassinato il marito e vorrebbe far ricadere la colpa sui due ignari turisti.
Senza sapere niente di lei
6,2/10
Un investigatore di una società assicuratrice deve scoprire se una donna è morta per cause naturali o se è stata assassinata. Pensando a quest'ultima ipotesi l'uomo diventa amico della figlia della donna per ottenere preziose informazioni. Riesce a risalire fino alla verità, ma non può riferirla ai suoi superiori perché muore in un incidente provocato dalla ragazza.
Il giovedì
7,2/10
Separato dalla moglie, rivede il figlioletto dopo molto tempo e fa di tutto per conquistarsi il suo affetto, ma sbaglia continuamente. Nonostante qualche luogo comune sulla vita di un uomo solo, sui rapporti tra padre e figlio piccolo, D. Risi fa un dolce ed efficace ritratto di un fallito e della tristezza di un figlio di genitori separati. Sceneggiato dal regista con Castellano & Pipolo.
Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda
5,1/10
Olimpo, marito di Fiamma, mira al letto di Ubalda, moglie di Oderisi, ma i suoi tentativi vanno a vuoto, non certo a causa della virtù della donna. Sorte non migliore hanno le iniziative, per rivincita, di Oderisi verso la moglie di Olimpo. Al che, i due uomini firmano un apparente armistizio, ma le conseguenze saranno per entrambi molto pesanti. Le buone signore, invece, se la godono con gli amanti.
La Parmigiana
7,3/10
Dora abita con uno zio prete. Seduce un seminarista in vacanza e poi si reca con lui a Riccione. Ha inizio così una peregrinazione sentimentale che la conduce tra le braccia di diversi uomini. Quando decide di tornare con quello per cui in fondo prova davvero un po' d'amore, scopre che questi è mantenuto da una donna più anziana di lui. Dora sceglie allora la via della prostituzione.
Europa canta
4,9/10
Il pretesto per eseguire diversi numeri musicali è dato da una trama western: lo sceriffo deve vigilare che un festival canoro organizzato nel suo paese avvenga regolarmente nonostante le mene d'un cattivone.
Paolo il caldo
5,9/10
Da un romanzo di Vitaliano Brancati. Catania, anni Quaranta. Il piccolo Paolo è il nipote di un arrogante barone, da cui pare ereditare le peggiori inclinazioni: vizio, vizio e ancora vizio.
