I migliori film di Andrea Osvárt su Rakuten TV

Andrea Osvárt

Andrea Osvárt

25/04/1979 (45 años)
Oggi presentiamo i migliori Andrea Osvárt film. Se sei un grande fan del cinema, sicuramente ne conoscerai la maggior parte, ma speriamo di scoprire un film che non hai ancora visto … e che ami! Andiamo lì con i migliori film di Andrea Osvárt.

Aftershock

Aftershock
4,8/10
Sulla costa di Valparaiso, in Cile, la vacanza del turista americano Gringo, giunto in visita all’amico Ariel dopo aver posto fine al suo matrimonio, volge al meglio quando incontra un gruppo di tre belle turiste (Natasha Yarovenko, Andrea Osvart e Lorenza Izzo) con cui andare a divertirsi. Quando però nel corso della notte un violento terremoto colpisce la zona e devasta ogni cosa compreso il nightclub sottorraneo in cui si stanno divertendo, il terrore prende il sopravvento.

Un matrimonio da favola

Un matrimonio da favola
5,5/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 10/04/2014
  • Carattere: Barbara
Daniele sta per sposare la figlia del presidente della banca di Zurigo presso la quale è impiegato. In vista del gran giorno chiama accanto a sé i suoi ex compagni di liceo, che non vedeva dai tempi della maturità. Al contrario di Daniele, pochi di loro hanno coronato i sogni giovanili: Luca voleva viaggiare e invece fa la guida turistica; Luciana voleva diventare giocatrice di calcio professionista ma un incidente le ha stroncato la carriera e lei ha finito per sposare il perito dell'assicurazione; Alessandro ha dovuto seguire le orme del padre nell'esercito nascondendo la propria omosessualità; e Giovanni, che voleva giocare in Borsa, vende borsette e ha sposato un'avvocatessa divorzista (ma ha un'amante che lo crede un uomo libero). Il matrimonio a Zurigo diventa l'occasione per ritrovarsi e fare il punto delle vite di tutti, magari con la speranza di cambiarne qualcuna.

Anita B.

Anita B.
5,6/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 28/01/2014
  • Carattere: Monika
Anita, una ragazza ungherese scampata ad Auschwitz, viene accolta a Praga dalla zia Monika, insieme al marito Aron e al di lui fratello Eli. La famiglia ebraica si sta risollevando dall'ondata di antisemitismo nazista (ben consapevole che anche l'Unione Sovietica non vede di buon occhio gli ebrei) e Anita viene accolta con un misto di affetto e preoccupazione, sia per le attenzioni indesiderate che la sua presenza può attirare, sia per la volontà della ragazza di ricordare la terribile esperienza dei campi di concentramento. Faenza sviluppa dunque il tema della negazione della memoria incarnandolo in una ragazza che dovrebbe solo pensare al futuro, e invece si ostina a cercare le radici oscure del passato, sulle quali sollevarsi con maggiore sicurezza.

2061 - Un anno eccezionale

2061 - Un anno eccezionale
3,7/10
  • Prima: 26/10/2007
  • Carattere: Unna
Nel 2061, il pianeta Terra si ritrova a vivere un nuovo, cupo Medioevo a causa di una catastrofe energetica alla quale si sono aggiunti gli sconvolgimenti climatici che hanno portato alla desertificazione del pianeta. A 200 anni dall'unità di Italia, la penisola si è di nuovo frammentata in stati e staterelli: il Sultanato delle Due Sicilie, la Repubblica Longobarda, lo Stato Pontificio, la Repubblica Postcomunista di Falce e Mortadella, il Granducato della Toscana...

La fine è il mio inizio

La fine è il mio inizio
6,3/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 07/10/2010
  • Carattere: Saskia Terzani
Tiziano Terzani, scrittore e giornalista fiorentino, in prossimità della morte, racconta al figlio Folco il resoconto della sua vita: dai ricordi d'infanzia e dai periodi vissuti all'estero come corrispondente per i maggiori quotidiani italiani sino ai pensieri degli ultimi anni vissuti nelle campagne toscane insieme alla moglie Angela. La storia di Tiziano è attraversata da intensi frammenti di vita lavorativa e personale: dal successo editoriale dei numerosi libri scritti all'esperienza spirituale in Asia dopo che un tumore lo aveva costretto ad abbandonare il mondo del giornalismo, al rapporto di amore e contrasto con i figli Folco e Saskia. Più che un dialogo ne viene fuori un passaggio di consegne sugli insegnamenti e il senso della vita che Folco decide di racchiudere tra le pagine di un libro, La fine è il mio inizio, una conversazione a ruota libera che rappresenta una sorta di testamento spirituale che il padre Tiziano lascia come preziosa eredità.

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