I migliori film di commedia di Frank Pietrangolare

Frank Pietrangolare

Frank Pietrangolare

Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Frank Pietrangolare film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Frank Pietrangolare.
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Paradiso perduto

Paradiso perduto
6,8/10
Il piccolo Finn Bell, otto anni, vive in una cittadina sul golfo della Florida insieme alla sorella Maggie e allo zio Joe. Alcuni improvvisi avvenimenti sconvolgono la sua infanzia. Dapprima incontra un pericoloso evaso di nome Lustig che lo costringe ad aiutarlo nella fuga, poi viene chiamato nella fatiscente proprietà di Nora Dinsmoor, ricca signora in precario equilibrio mentale dal giorno in cui venne abbandonata sull'altare dal promesso sposo. Qui Finn conosce la nipote di Nora, l'undicenne Estella, bionda e già affascinante, e se ne innamora subito. Frequentando la ragazzina e la zia, Finn comincia a capire qual'è il suo sogno di adulto: dipingere per i ricchi, godere dei loro privilegi e amare Estella.

Un boss sotto stress

Un boss sotto stress
5,9/10
Il mafioso Paul Vitti, tornato in prigione, ha bisogno della seria consulenza di uno psicologo. Una volta uscito si rivolge quindi al suo vecchio analista Dr. Ben Sobel, ma scopre che è il dottore stesso ad aver bisogno di aiuto per eccesso di stress.

Terapia e pallottole

Terapia e pallottole
6,7/10
Ben Sobol, tranquillo psichiatra, si trova ad avere come paziente il temutissimo Paul Vitti, uno dei più importanti boss della mafia newyorkese, entrato in crisi esistenziale.

Prova a incastrarmi

Prova a incastrarmi
7/10
Il più lungo processo per crimini della storia degli Stati Uniti giunge sullo schermo ad opera di un grande Vecchio del cinema americano: Sidney Lumet. Dopo anni di indagini la polizia riuscì a incriminare 20 membri della famiglia Lucchese con 76 capi d'imputazione. Il processo durò 21 mesi (1987-88) in un'aula in cui erano presenti 20 imputati con 19 difensori. Perché questa disparità? Perché il mafioso Jackie Dee DiNorscio (già condannato a 30 anni) non solo rifiutò di collaborare con la Giustizia ma decise di difendersi da solo. La sua incultura mista a uno spirito caustico e a una assoluta identificazione con la lealtà dovuta alla famiglia trasformò questo dibattimento in un evento.

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