I migliori film di commedia di Frank Thornton

D’Artagnan è appena arrivato a Parigi per arruolarsi nei moschettieri e si mette subito nei guai con le guardie del cardinale, animate da storica rivalità; lo salvano tre colleghi, Athos, Porthos e Aramis, dei quali diventa amico per la pelle. Gli intrighi di Richelieu e di Milady stanno per rovinare la reputazione della regina, ma i moschettieri mettono a repentaglio la propria vita per recuperare i gioielli che la regina aveva regalato all’amante.

Uno schiavo, Pseudolus, per comprare la sua liberazione, propone ad Hero, figlio del suo padrone, un accordo: in cambio della libertà troverà il modo di portargli Philia, la donna di cui Hero è innamorato. Philia è però merce di Lycus ed inoltre è già stata destinata al Miles Gloriosus. Alla fine tutto il complicato intrigo si risolve.

A casa di Holmes si presenta una sera una donna disperata per la scomparsa di suo marito, un ingegnere belga. Insieme al fido Watson, il celebre investigatore parte per la Scozia e va a finire in una locanda sulle rive del lago di Loch Ness. È a quel punto che Watson crede di vedere un mostro, che in realtà è un sottomarino. Così come la donna affranta che li ha "ingaggiati" si rivela poi una spia tedesca.

L'Assassination Bureau è un'associazione segreta che esegue omicidi su commissione. È formata da alcuni insospettabili tra cui un editore. Una sua giornalista (ignara della doppia vita del suo capo) vuole sfidare l'organizzazione commissionando il delitto del suo editore. Questi accetta il gioco, ma sarà più astuto dei suoi inseguitori.

L'eccentrico miliardario sir Guy Grand, non avendo eredi, decide di adottare uno squattrinato ragazzo orfano trovato a dormire in un parco. Quindi decide di iniziare a fare elaborati scherzi alle persone per provare l'avidità degli esseri umani nella società moderna. Le incredibili avventure del signor Grand col complesso del miliardo e il pallino della truffa (The Magic Christian) è un film del 1969 diretto dal regista Joseph McGrath con protagonisti Peter Sellers e Ringo Starr. Tipica produzione dei tardi anni sessanta, il film è tratto dal racconto Il grande Guy del 1959 di Terry Southern. È un'implacabile e spesso pesante satira sul capitalismo, l'avidità, e le vanità umane in generale. Notevoli sono le apparizioni - prima dei Monty Python - di John Cleese e di Graham Chapman (non accreditato), che aveva scritto una versione precedente della sceneggiatura del film, in seguito non utilizzata.