I migliori film di fantascienza di Oliver Reed

Nella misteriosa clinica del dottor Raglan (Oliver Reed), uno psichiatra avvolto da un’aura eccentrica quasi da santone per le sue teorie, avvengono cose incredibili. Curando attraverso suggestione mentale, il dottor Raglan ha dato il via a una serie di mutazioni prodotte dall’inconscio malato dei suoi pazienti. Frank (Art Hindle) è deciso a indagare e a scoprire cos’è successo alla moglie Nola (Samantha Eggar), in cura da Raglan. Lo attende un’orribile scoperta.

l dottor Jekyll, sperimentando sulla propria persona un siero che dovrebbe liberare la natura del "superuomo" che dorme in ciascuno di noi, si sdoppia assumendo le sembianze del più giovane e attraente Edward Hyde. Nelle vesti del suo alter ego, lo scienziato scopre, casualmente, l'infedeltà della propria moglie Kitty e ne provoca il suicidio dopo aver ucciso Paul Allen, il suo amante. Abbandonatosi ormai interamente alla personalità di Hyde, lo scienziato medita di disfarsi dell'identità di Jekyll simulandone la morte, ma trasformatosi ancora una volta, imprevedibilmente, nel suo vero aspetto cade nelle mani della polizia.

Joan, la sorella del capo-gang di una banda di teppisti, sottrae il portafogli a Simon Wells, un ricco turista americano in vacanza lungo la costa meridionale inglese; ma i due attuano una fuga d’amore e il fratello della donna, King, decide di inseguirli. A distanza, coadiuvati dal professor Bernard, dei bambini, nati da madri contaminate da sostanze radioattive, vivono segregati all’interno di un bunker, in realtà un laboratorio militare segreto. A trovarli sarà proprio la coppia in fuga, capitata lì per caso e ancora inseguita dalla banda di King. La situazione precipita e l’allucinazione della contaminazione si compie inesorabilmente.

Nel XXI secolo conflitti e inquinamento hanno reso inabitabili vaste regioni della Terra. Numerose specie viventi sono estinte, e di molti animali sopravvive il ricordo soltanto nei musei di storia naturale. Nelle zone rimaste in qualche modo abitabili grazie anche all'uso di protezioni contro i veleni dell'ambiente, la popolazione sopravvive conducendo un'esistenza cupa e condizionata, scandita dai monotoni e assillanti messaggi diramati dalle autorità che tutto controllano attraverso una fitta rete di satelliti. Per evitare il sovrappopolamento delle aree rimaste, i governi hanno adottato la drastica politica della crescita zero. Chi concepisce un bambino è condannato alla pena capitale. L'insopprimibile bisogno di un figlio è surrogato concedendo all'affetto dei genitori grottesche bambole robot programmate a simulare il comportamento di un neonato.