I migliori film di romance di Jean Dasté

Jean Dasté

Jean Dasté

18/08/1904- 15/10/1994
Oggi presentiamo i migliori Jean Dasté film. Se sei un grande fan del cinema, sicuramente ne conoscerai la maggior parte, ma speriamo di scoprire un film che non hai ancora visto … e che ami! Andiamo lì con i migliori film di Jean Dasté.

Mio zio d'America

Mio zio d'America
7,6/10
Tre storie parallele finiscono per intrecciarsi: ne sono protagonisti Jean Le Gall, un funzionario della Tv in crisi coniugale che vorrebbe scrivere un saggio; René Ragueneau, un ex contadino che si è affermato come tecnico tessile; Janine Garnier, un'attrice di teatro che aspira a cambiar vita.

Noce blanche

Noce blanche
6,9/10
  • Genere: DrammaRomance
  • Prima: 08/11/1989
  • Carattere: Le Concierge
Mathilde (Vanessa Paradis) è una studentessa di diciassette anni molto sola e fragile che vive lontana dalla sua famiglia che, a causa di una serie di problemi, non può prendersi cura di lei. Entrata in una profonda crisi depressiva, Mathilde ha abbandonato la scuola. Un giorno però viene spronata a riprendere gli studi dal suo insegnante di filosofia, François Hainaut (Bruno Cremer), che inizia a seguirla privatamente, per cercare di farle recuperare le lezioni perse. Mathilde comincia così a fare dei progressi in tutte le materie, ma s'innamora inevitabilmente di Hainaut con il quale intreccia una relazione ossessiva che si rivelerà presto dannosa per entrambi.

L'Atalante

L'Atalante
7,7/10
Appena sposata con Jean, comandante di una chiatta a motore, Juliette va a vivere a bordo dell'Atalante con un vecchio marinaio, un ragazzo e 3 gatti. Annoiata e irritata dalla gelosia del marito, se ne va a Parigi. Jean riparte con l'Atalante. Tempo dopo si ritrovano. Ultimo film di Vigo, morto lo stesso anno, in bilico fra realismo e poesia, fra sguardo sociale e avanguardia .

L'uomo che amava le donne

L'uomo che amava le donne
7,4/10
Bertrand Morane, inappuntabile ingegnere di Montpellier, passa il suo tempo libero ad ammirare, cercare, inseguire le donne. Non è un dongiovanni, non è un viveur né uno psicopatico. Lo fa semplicemente perché con le donne si sente a suo agio e, soprattutto, si sente vivo. Un giorno, la vigilia di Natale del 1976, per seguire una donna, attraversa la strada e muore. La lunga teoria delle sue "vedove" sfila sulla sua tomba.

L'Amour à mort

L'Amour à mort
6,7/10

Tempesta

Tempesta
7,2/10
Un marinaio riesce a salvare una nave in pericolo. Un'avventuriera che era a bordo lo convince, secondo i desideri del capitano, a non rimorchiare l'imbarcazione in porto, e quindi a seguirla lasciando la propria famiglia. Il marinaio rinsavirà solo alla morte della moglie.

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