I migliori film di storia di Silvana Mangano

Silvana Mangano

Silvana Mangano

21/04/1930- 16/12/1989
Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Silvana Mangano film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Silvana Mangano.

Barabba

Barabba
6,9/10
Il film narra la storia, totalmente inventata, del bandito Barabba, liberato fortunosamente a scapito di quel Gesù di Nazareth finito innocente sulla croce. Dopo aver commesso altri crimini Barabba viene condannato al lavoro forzato in una miniera. In seguito diventa gladiatore e conosce un altro schiavo diventato cristiano. Morirà in croce, come quel Gesù mai dimenticato.

Ludwig

Ludwig
7,5/10
  • Genere: DrammaStoria
  • Prima: 18/01/1973
  • Carattere: Cosima von Buelow
Il giovane Ludwig, re di Baviera, ha un progetto ambizioso: essere, per i suoi sudditi, un monarca illuminato sul modello dei regnanti rinascimentali. Ospita Richard Wagner, fa costruire un teatro per rappresentare la sua musica, quel sogno di "opera d'arte totale" del musicista ormai privo di scrupoli. Ludwig, emarginato dal governo e disilluso dal tradimento di Wagner, inizia un'esistenza da esteta decadente, tossicodipendente innamorato del bello e amante dei suoi camerieri.

La tempesta

La tempesta
6,3/10
L'imperatrice Caterina di Russia, offesa per il comportamento del cadetto Piotr Grinjeff, lo punisce severamente esiliandolo nella fortezza di Oremburg posto al confine estremo dell'impero. Nel corso del viaggio, Piotr, che è accompagnato dal fedele Savelic, salva la vita ad un cosacco semiassiderato. Piotr si rende conto che la sua punizione è eccessiva, ma la sua amarezza viene riscattata dall'amore di Masha, figlia del capitano della fortezza.

Il processo di Verona

Il processo di Verona
6,7/10
  • Genere: DrammaStoria
  • Prima: 27/08/1963
  • Carattere: Edda Ciano
Il 24 luglio 1943, durante la seduta del Gran Consiglio del Fascismo viene votato l'ordine del giorno Grandi che esautora Benito Mussolini dai suoi poteri, restituendo il comando delle forze armate a Re Vittorio Emanuele che il giorno dopo lo fa arrestare. Dopo l'armistizio dell'8 settembre e la liberazione del Duce, avvenuta il 12 settembre con l'operazione Quercia, i firmatari dell'ordine del giorno che non sono riusciti a darsi alla fuga, ossia Galeazzo Ciano, genero e "delfino" del duce, Emilio De Bono, Giovanni Marinelli, Carlo Pareschi, Luciano Gottardi e Tullio Cianetti, vengono arrestati in attesa di essere processati con l'accusa di tradimento. I sei vengono processati a Verona, nella Repubblica Sociale Italiana, dall'8 al 10 gennaio 1944, mentre la moglie di Ciano Edda tenta invano di trattare con i tedeschi, che manovrano il processo, per salvare la vita al marito, che viene invece condannato a morte e fucilato con gli altri l'11 gennaio 1944.

Scipione detto anche l'africano

Scipione detto anche l'africano
6,7/10
Roma, 187 a.C. Marco Porcio Catone, detto "il Censore", chiede ai due fratelli Publio Cornelio Scipione, detto anche "l'Africano", e Lucio Cornelio Scipione, detto "l'Asiatico", di rendere conto della sparizione di 500 talenti durante la loro campagna in Oriente. Scipione l'Africano, che si sente un eroe di guerra al di sopra di ogni sospetto, è indignato per questa richiesta, e, a differenza del più remissivo fratello, si presta con una certa stizza a farsi processare.

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