I migliori film di thriller di Kenneth McMillan

Kenneth McMillan

Kenneth McMillan

02/07/1932- 08/01/1989
Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Kenneth McMillan film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Kenneth McMillan.

A 30 secondi dalla fine

A 30 secondi dalla fine
7,2/10
Un gigantesco treno merci senza macchinista è lanciato a folle corsa attraverso i boschi innevati dell'Alaska con a bordo una coppia di evasi. Manny (Voight) è già scappato due volte di galera. È per questo che Ranken, il direttore del carcere di massima sicurezza di Stonehaven (in Alaska), l'ha tenuto gli ultimi tre anni in segregazione. Manny però non si arrende e riesce a evadere di nuovo, questa volta attraverso le fogne, in compagnia di Buck (Roberts). I due riescono a salire su un treno in partenza vuoto. Ma il macchinista muore poco dopo la partenza per un infarto, lasciando così il treno senza guida, lanciato a folle velocità contro un impianto chimico Konchalovski è nato a Mosca ed è emigrato in America. Qui, su soggetto di Akira Kurosawa, filma un'epopea sulla libertà e la violenza, giocando su personaggi allegorici sostenuti da attori come macigni. Superbo il finale con il "Gloria" di Vivaldi.

Quel pomeriggio di un giorno da cani

Quel pomeriggio di un giorno da cani
8/10
Il 22 agosto 1972, tre balordi assaltano una banca di Brooklyn. Uno dei tre si tira subito indietro e scappa; Sal e Sonny restano intrappolati nei locali della banca dopo l'intervento fortuito della polizia.

Malone - Un killer all'inferno

Malone - Un killer all'inferno
5,8/10

L'occhio del gatto

L'occhio del gatto
6,3/10
L'occhio del gatto (Cat's Eye) è un film del 1985 diretto da Lewis Teague, basato su due storie di Stephen King, due racconti della raccolta A volte ritornano (Quitters, Inc. e Il cornicione) e un soggetto originale scritto per il film. Gli episodi sono collegati dalla presenza di un gatto che si muove sullo sfondo nei primi due, e diventa protagonista principale nell'ultima storia...

Uno scomodo testimone

Uno scomodo testimone
5,9/10
Darryl, guardiano notturno, innamorato di una bella cronista televisiva, sfrutta l’occasione offertagli dall’omicidio di un trafficante vietnamita per incontrare finalmente l’oggetto del suo desiderio: si spaccia perciò come testimone. La conoscenza tra i due sfocia effettivamente in amore. Ciò che Darryl non sa è che proprio lui, esca involontaria, farà scoprire alla fine l’identità dell’assassino.

Il colpo della metropolitana - un ostaggio al minuto

Il colpo della metropolitana - un ostaggio al minuto
7,6/10
Quattro banditi, con la precisione cronometrica, assaltano la metropolitana di New York e si impadroniscono, dirottandolo, del vagone Pelham 123 con a bordo 17 passeggeri e un controllore. Per liberare gli ostaggi chiedono un milione di dollari altrimenti li uccideranno a uno a uno. Dell'operazione è incaricato il tenente Garber che, trasportando il denaro al vagone, intuisce le mosse dei banditi e li affronta sgominando la banda. Eccellente poliziesco dal crescendo drammatico esemplare. La suspense non cala quasi mai, e Matthau è bravo e riesce anche ad essere ironico (ad esempio nel finale).

La fabbrica delle mogli

La fabbrica delle mogli
6,9/10
Joanna lascia malvolentieri New York per seguire il marito Walter nella cittadina suburbana di Stepford, in un ambiente residenziale quieto e per lei subito noioso. Walter invece si ambienta bene e comincia a portare a casa ospiti. Sempre meno attratta dal luogo e dai suoi abitanti, Joanna fa amicizia con un'altra donna appena arrivata, Bobbie, che la pensa come lei. Joanna decide di lasciare Stepford, ma alla vigilia della partenza scopre che Bobbie è cambiata ed è diventata una perfetta casalinga. Joanna capisce che qualcosa di terribile si nasconde sotto la quiete apparente della cittadina.

L'ora che uccide

L'ora che uccide
5,5/10
Il cadavere di una donna viene ripescato dall'Hudson. La donna ha i polsi chiusi da manette. Poco dopo un'altra macabra scoperta: un uomo viene trovato morto in una piscina; lui le manette le ha ai piedi. Al terzo cadavere il detective Larry Weeks è sicuro di aver a che fare con un folle. Fino a quel punto però la sua sola traccia è Virna, una ragazza capace di "vedere" gli omicidi prima che accadano, ma non il volto dell'assassino. Lo spunto non è proprio originalissimo e infatti ricorda un po' Gli occhi di Laura Mars di Kerschner. Mastroianni non è un'aquila, ma riesce comunque a tenere la suspence fino in fondo e senza fare abuso di effetti particolarmente raccapriccianti.

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