I migliori film di commedia di Ellen Bahl

Ellen Bahl

Ellen Bahl

Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Ellen Bahl film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Ellen Bahl.

Quell'oscuro oggetto del desiderio

Quell'oscuro oggetto del desiderio
7,8/10
Tratto dal romanzo La donna e il burattino di Pierre Louÿs e sceneggiato con Jean-Paul Carrière, è la storia di un ricco borghese che giuoca inutilmente tutte le carte del privilegio nella partita con una donna che continua a negargli l'unica cosa per la quale egli spasima. È l'ultima trappola del grande vecchio di Calanda con un personaggio femminile solo, ma con 2 attrici che si alternano senza una logica evidente. Si provi a leggerlo in chiave psicoanalitica, come un sogno, e diventa una fonte zampillante di sorprese, simboli, trasgressioni, significati.

Il fascino discreto della borghesia

Il fascino discreto della borghesia
7,8/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 15/09/1972
  • Carattere: (uncredited)
Due coppie della borghesia parigina e la sorella di una delle due donne, che alza facilmente il gomito, insieme ad un diplomatico di Miranda, un'immaginaria repubblica delle banane, tentano di organizzare una cena che, per vari motivi, non avrà mai luogo: un'incomprensione sul giorno dell'invito, un ristorante in cui si assiste alla veglia del proprietario morto, le manovre dell'esercito nel giardino dei padroni di casa, ecc. In questo film, il sogno e la realtà formano un mélange indissolubile come vuole la tradizione surrealista, di cui Luis Buñuel è capostipite e maestro.

La via lattea

La via lattea
7,4/10
Due vagabondi (Frankeur e Terzieff) vanno dalla Francia al santuario di Santiago de Compostela, in Spagna, mandati da uno strano individuo in cappa e cappello. Fra incontri, racconti, rievocazioni, apparizioni e altri espedienti narrativi, il loro diventa un viaggio attraverso venti secoli di cristianesimo, di conflitti dottrinari, di disquisizioni, di eresie, di anatemi, di miracoli, in un curioso e spregiudicato assemblaggio. L' "ateo per grazia di Dio" Buñuel (con l'ausilio di Jean-Claude Carrière per la sceneggiatura) offre una personalissima rivisitazione della storia della Chiesa, condotta con arguta manipolazione delle fonti dottrinali. Un limpido e geniale viaggio metastorico, di un vecchio surrealista mai pentito.

Il fantasma della libertà

Il fantasma della libertà
7,8/10
Nel prologo, anno 1808, assistiamo alla fucilazione di patrioti e di un ufficiale profanatore di tombe. Poi si passa al presente, ed ecco un uomo che mostra a due bimbe foto "oscene" dei monumenti di Parigi, un assassino messo in libertà, la repressione di una manifestazione che inneggia alle catene...

Un avventuriero a Tahiti

Un avventuriero a Tahiti
5,7/10
Sullo yacht della baronessa Von Strasshofer, in viaggio da Cannes a Tahiti, il giovane Tony si innamora di Veronique, un'ereditiera che sta per prendere possesso di un'isola lasciatale dal padre. In realtà, il giovanotto viene attirato in una trappola dalla fanciulla e dal padre, che non è per nulla morto.

Il cadavere era già morto

Il cadavere era già morto
5,3/10

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