I migliori film di crime di Dan Aykroyd su Google Play Movies

Tre anni dopo essere finito dietro le sbarre, il rapinatore armato Jake Blues viene liberato per buona condotta. Ad attenderlo fuori dal carcere c'è il fratello Elwood, una ex fidanzata inferocita, la notizia che l'orfanotrofio dove sono cresciuti sta per essere chiuso e l'illuminazione divina. Convinti di essere in missione per conto di Dio i Blues brothers riuniscono con le buone e le cattive la vecchia band e organizzano un grande concerto benefico mentre fuggono da polizia, una banda di musicisti, il proprietario di un locale e i nazisti dell'Illinois che li vogliono fare fuori.

Bishop e Cosmo, geni del computer, trasferiscono denaro dalle casse dei Repubblicani a quelle delle Pantere Nere. Cosmo viene arrestato, mentre Bishop, cambiata identità, diventa capo di un gruppo specializzato nel mettere alla prova sofisticati sistemi di sicurezza. Ricatato dal governo, Bishop accetta di recuperare una scatola nera che permette di penetrare qualsiasi sistema di sicurezza, ma avrà di fronte Cosmo, ora arruolato dalla mafia.

Due poliziotti anomali, uno tutto di un pezzo e pignolo, l'altro anticonformista e spregiudicato, se la devono vedere con un losco individuo e con un reverendo. Parodia dei polizieschi TV. I 2 protagonisti funzionano e il ritmo tiene. La Los Angeles brulicante di sette religiose è insolita.

18 anni dopo Elwood Blues (Aykroyd) esce di prigione. Suo fratello Jake (Belushi) è morto e la loro orchestra non c'è più. Se n'è andato anche Curtis, loro padre spirituale, lasciando un figlio poliziotto duro e puro. Insieme con un nuovo partner, il gioviale Mighty Mack McTeer (Goodman) e con Buster, orfanello di 10 anni (Bonifant), Elwood si rimette in marcia. Dovrà fare i conti con la mafia russa. Tentativo parzialmente riuscito di continuare un film di culto che nel 1980, con L'aereo più pazzo del mondo inaugurò il genere “catacomico”: ludico, demenziale, goliardico, frenetico, buffonesco, tutto ma non rassicurante e mistificatorio. Quel che c'è di divertente è già visto e quel che ha di nuovo non diverte. C'è tanta musica, d'accordo. Troppa.

Tormentato dall'insonnia e infelice, ingegnere di Los Angeles fa un giro notturno in automobile. Gli piomba sul cofano bella contrabbandiera di smeraldi. È il primo di molti incontri movimentati. Farsa dell'insonnia. Capita di tutto, in quella notte. La storia è amena e fracassona, ma il ritmo è più precipitoso che svelto e le lungaggini non mancano. 19 registi famosi (Don Siegel, David Cronenberg, Jack Arnold, Jim Henson, Lawrence Kasdan e lo stesso Landis) fanno brevi apparizioni.

Due poliziotti male assortiti indagano su uno strano movimento di personaggi: agenti israeliani, neonazisti, Cia, tutti in cerca di un film girato nel bunker di Hitler nel 1945 in cui si vede un giovane soldato uccidere il dittatore su comando. Al momento, il soldato è diventato un signore rispettabile e una figura di primo piano nella politica tedesca. Gli agguati si succedono agli inseguimenti e alle peripezie fino al ritrovamento della preziosa pellicola.