I migliori film di crime di Gérard Lanvin

Quando si trova nel mirino di gang marsigliesi in guerra e agenti corrotti, un onesto poliziotto deve prendere in mano la situazione per proteggere la sua squadra.

Biopic dedicato al celebre criminale Jacques Mesrine. L'uomo dalle mille identità continua a condurre la sua incredibile esistenza nel mondo del crimine manipolando i media, il governo e la polizia. Mesrine pianifica la sua ultima e più grande evasione nella speranza di lasciarsi definitivamente alle spalle sia la Francia sia la fama che ormai lo perseguita.

Istruttore d'armi da fuoco in forza alla polizia, il venticinquenne Vincent Miles è un abile tiratore ma, a causa delle incomprensioni con i colleghi agenti, ha sempre rifiutato di unirsi alle unità di azione. La sua esistenza viene gettata nel caos quando incontra Milo Cardena, un poliziotto corrotto che lo trascina in una spirale di violenza, raid armati e omicidi senza precedenti. Quella in cui Vincent si ritrova è una selvaggia guerra tra poliziotti che contrappone il suo padrino Chavez, capo della squadra antirapina, a Denard, capo dell'unità anticrimine. Intrappolato senza via di uscita, Vincent non avrà altra scelta che abbracciare l'oscurità che abita in lui se vorrà sopravvivere.

L’ex boss, Noël si è ritirato, vive in campagna con l’amata Nicole e alleva cavalli. Poi un giorno il passato bussa alla sua porta. Due evasi chiedono aiuto, sono il vecchio amico Serge e l’ex pugile Mickey. Serge muore, la polizia ficca il naso, lo sbirro Sarlat fa il duro… E allora il gangster decide di tornare in pista per l’ultima volta. Cerca la vendetta, ma si batte anche per salvare il suo mondo. Fosse facile…

Samuel Pierret è aiuto infermiere in un ospedale parigino, sposato con la bella Nadia, incinta di sette mesi e mezzo. Il loro idillio prenatale va in frantumi quando viene ricoverato un uomo dall’identità sconosciuta. È Hugo Sartet, un noto criminale, che è stato investito da un’auto e gravemente ferito durante l’inseguimento ad alta velocità che dà inizio al film.

Questa è la storia di Edmond Vidal, conosciuto da tutti come Momon, che ha ormai sessant'anni e vive una vita tranquilla insieme alla moglie, ma in lui restano vivi i ricordi della sua lunga carriera criminale che lo ha visto, insieme al complice/fratello di sangue Serge Suttel e alla banda da loro messa in piedi, terrorizzare la Francia dal 1967 al 1974, compiendo più di trentacinque rapine, compresa quella ultra milionaria all'Hotel delle Poste a Strasburgo, fino all'inevitabile e drammatico arresto. Ripensando a quegli attimi, Momon ricorda anche a come tutto ebbe inizio in seguito a uno spiacevole episodio durante la sua infanzia, quando venne arrestato insieme a Serge dal campo nomadi in cui vivevano e condotti in riformatorio per aver rubato delle ciliegie.