I migliori film di dramma di Federica De Cola

Federica De Cola

Federica De Cola

10/05/1984 (40 años)
Oggi presentiamo i migliori Federica De Cola film. Se sei un grande fan del cinema, sicuramente ne conoscerai la maggior parte, ma speriamo di scoprire un film che non hai ancora visto … e che ami! Andiamo lì con i migliori film di Federica De Cola.
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Nuovomondo

Nuovomondo
6,8/10
Nella Sicilia degli inizi del Novecento, Salvatore fa un voto e chiede un segno al cielo: vuole imbarcarsi per il nuovomondo e condurre in America i figli e l’anziana madre. Il segnale è una cartolina di propaganda che ritrae minuscoli contadini accanto a galline giganti o a carote sproporzionate. Venduta ogni cosa posseduta, Salvatore lascia la Sicilia alla volta dell’America. Durante la traversata oceanica incontra la bella Lucy, una young lady che indossa il cappello ed è più elegante della figlia del sindaco del paese. Luce parla la lingua dell’America e cerca un compagno da impalmare per ritornarci da signora. Salvatore, da vero galantuomo, accoglie la sua avance. Il lungo viaggio approderà ad Ellis Island, l’isola della quarantena dove si decideranno gli ingressi e i rimpatri.

- Le sorelle della moda

- Le sorelle della moda
7,2/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 27/02/2011
  • Carattere: iovanna Fontana

Il giovane favoloso

Il giovane favoloso
6,7/10
  • Genere: DrammaStoria
  • Prima: 16/10/2014
  • Carattere: Paolina Ranieri
Il racconto della breve vita dello scrittore e poeta Giacomo Leopardi dalla Recanati della biblioteca paterna fino alla Napoli del colera e del Vesuvio. Intorno a lui si muovono la sua famiglia, il compagno di vita Antonio Ranieri, gli intellettuali del tempo, Fanny Targioni-Tozzetti (la donna per la quale si accese di passione) e, soprattutto, la sua scrittura fortemente autobiografica. Quello che ne emerge è il ritratto di un uomo libero di pensiero, ironico, socialmente spregiudicato, ribelle e spesso emarginato dalla società ottocentesca in cui vive.

Il padre d'Italia

Il padre d'Italia
6,5/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 09/03/2017
  • Carattere: Assistente sociale
Paolo è un trentenne solitario e introverso che lavora come commesso in uno store di Torino. Accetta la sua omosessualità ma non tutto ciò che questa comporta. Mia invece è una ragazza esuberante e fuori dagli schemi, incinta al sesto mese. I due si incontrano casualmente in un locale gay torinese e da quel momento, nonostante le diversità caratteriali, non si separeranno mai. Paolo e Mia intraprendono un lungo viaggio, attraversando tutta l'Italia, alla ricerca del padre del futuro nascituro. Il viaggio per loro sarà un momento di scoperta di se stessi, del futuro e di cosa vuol dire diventare adulti.

Liberi di scegliere

Liberi di scegliere
6,6/10
Il giudice dei minori Marco Lo Bianco lavora a Reggio Calabria e sogna di strappare alla 'ndrangheta quei ragazzi che sono costretti ad aderirvi per "eredità" familiare. Di fronte a Domenico, rampollo di una famiglia di cui avevano arrestato anni prima il fratello maggiore, Marco decide che è arrivato il momento di prendere posizione e dire basta: con una scelta senza precedenti, dispone l'allontanamento del giovane dalla Calabria e il decadimento della responsabilità genitoriale per il padre latitante e la madre.

La concessione del telefono

La concessione del telefono
6,6/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 23/03/2020
  • Carattere: Gaetanina 'Taninè' Schilirò
Spiantato, ironico, amante delle donne e della tecnologia, Pippo sembrerebbe aver messo la testa a posto sposando Taninè Schilirò, figlia dell'uomo più ricco di Vigàta, ma il nostro protagonista è appunto un uomo che in realtà non si accontenta mai.

Pane e libertà

Pane e libertà
7,4/10
Puglia, fine '800. Dopo la morte del padre, il piccolo Giuseppe Di Vittorio è costretto a lavorare come spaventacorvi assieme ai braccianti di Cerignola per sostenere i bisogni della famiglia. Sfruttato dai marchesi Rubino-Rossi, maltrattato dai padroni della terra, assiste impotente all'uccisione di un amico, colpevole di aver chiesto un pezzo di pane in più da mangiare. Malgrado la giovane età, comincia a fare tesoro dei dolori e delle perdite subite, e da semianalfabeta si trasforma poco a poco in un sindacalista rivoluzionario, difensore dei diritti dei lavoratori e della dignità umana. Bersagliere a Monte Zebio, comunista al fianco di Gramsci e Togliatti, combattente antifascista durante la guerra civile spagnola, incarcerato dai nazisti a Parigi e poi liberato dai partigiani, Di Vittorio è stato anche combattente tra le file delle Brigate Garibaldi. Ed ha continuato a lottare per l'unione di comunisti, socialisti e democristiani in un unico sindacato, la Cgil.

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