I migliori film di dramma di Roberto Benigni

Roberto Benigni

Roberto Benigni

27/10/1952 (71 años)
Noto e popolare monologhista teatrale, dalla comicità ironica e dissacrante, è diventato personaggio pubblico tra i più conosciuti e apprezzati in Italia e nel mondo. Le sue interpretazioni cinematografiche e le sue apparizioni televisive mettono in scena un carattere gioioso e irruente, facendo leva, in quest'ultime, sulla sovversione del clima dei programmi di cui è ospite. Fra i numerosi riconoscimenti vale ricordare l'Oscar al miglior attore, conseguito nel 1999 per l'interpretazione nel film (da lui stesso diretto) La vita è bella; a cui segue un Oscar al miglior film straniero per la stessa pellicola. È stato l'unico interprete maschile italiano a ricevere l'Oscar come miglior attore protagonista recitando nel ruolo principale in un film in lingua straniera, dopo quello vinto da Anna Magnani nel 1956 e da Sophia Loren nel 1962. Benigni si è impegnato come lettore, interprete a memoria e commentatore della Divina Commedia di Dante Alighieri, per la cui diffusione è stato candidato al Premio Nobel per la letteratura 2007.[1] Nelle vesti di divulgatore ha, inoltre, recitato il Canto degli Italiani, i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e i dieci comandamenti biblici ricevendo consensi di pubblico e critica.
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La vita è bella

La vita è bella
8,6/10
Guido, un giovane ebreo amante della vita e della poesia, si reca ad Arezzo con l'amico Ferruccio in cerca di lavoro. Si fa assumere come cameriere dallo zio Eliseo, che gestisce il Grand Hotel, e s'innamora di Dora, un'insegnante promessa sposa all'antipatico fascista Rodolfo. Con l'esuberanza e l'allegria del suo carattere, riesce a vincere le reticenze della maestrina, e a sposarla. Sei anni dopo, probabilmente denunciato dalla suocera che non ha mai digerito il matrimonio, Guido è deportato in un campo di concentramento con lo zio Eliseo e col suo figlioletto, il piccolo Giosuè, mentre Dora, pur non essendo ebrea, decide di seguirli di sua iniziativa.

Pinocchio

Pinocchio
6,3/10
Geppetto, un vecchio intagliatore, riceve un pezzo di legno perfetto per il suo prossimo progetto: un burattino. Una volta terminata l'opera, accade qualcosa di magico: il burattino prende vita e inizia a parlare, camminare, correre e mangiare, come qualsiasi bambino. Geppetto lo chiama Pinocchio e lo alleva come un figlio. Per Pinocchio, però, non è facile essere un bravo bambino: lasciandosi portare facilmente sulla cattiva strada, capitombola da una disavventura all'altra in un mondo popolato di fantasiose creature. La sua più cara amica, la Fata Turchina, cercherà di fargli capire come il suo sogno di divenire un bambino vero non potrà mai avverarsi fino a quando non cambierà modo di vivere.

La Luna

La Luna
6,4/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 29/08/1979
  • Carattere: Upholsterer
Joe, un adolescente, vive a Brooklyn assieme alla madre Caterina, ex cantante lirica, ed il di lei compagno che muore improvvisamente stroncato da un infarto. I due si trasferiscono a Roma e la donna apprende che il figlio è molto distante dagli affetti, è tossicodipendente e può contare solo sulla sua ragazza Arianna e su Mustafa, un giovane marocchino che gli procura l'eroina. La madre ed il figlio iniziano così un viaggio lungo l'Italia alla riscoperta del loro passato, onde ricostruire la loro sfera affettiva improvvisamente vuota. Tra i due nasce un breve feeling incestuoso. Joe torna a Roma ed incontra un uomo, Giuseppe, a cui parla della morte di un suo coetaneo. L'uomo sconvolto si reca alle Terme di Caracalla dove trova Caterina, tornata sulle scene. I due si riconoscono ed un'antica coppia si ricompone. Il tormento del ragazzo sembra finito. Mustafa è tornato in Marocco.

To Rome with Love

To Rome with Love
6,3/10
Dopo Londra, Barcellona e Parigi, Woody Allen continua il suo omaggio all'Europa e, per la prima volta, gira un film interamente ambientato a Roma, dirigendo un cast d'eccezione. Il film è ispirato alle novelle del Boccaccio ed è composto da quattro episodi con protagonisti quattro differenti turisti americani nella Capitale. commedia spensierata, un film caleidoscopico ambientato in una delle città più affascinanti al mondo. Il film ci mette in contatto con un architetto americano molto noto che rivive la sua gioventù, un borghese romano qualunque che all'improvviso si trova ad essere la massima celebrità di Roma; una giovane coppia provinciale attratta in incontri romanici separati ed un regista americano di opera che tenta di far salire sul palcoscenico un impresario di pompe funebri cantante.

Daunbailò

Daunbailò
7,7/10
Jack, un magnaccia di mezza tacca, Zack, un dee-jay di quart'ordine e Roberto, un turista italiano, si ritrovano rinchiusi nella cella di una carcere di New Orleans. I primi due sono vittime delle proprie sciagurate scelte di vita, il terzo si trova in pratica lì per caso. Ma è proprio lui a dar forza ai compagni di cella, dapprima con la sua verve comica, poi riuscendo a trovare il classico passaggio segreto che conduce alla libertà. Dopo svariate avventure, Roberto troverà anche l'amore, mentre gli altri due andranno ognuno per le propria strada.

Taxisti di notte

Taxisti di notte
7,7/10
Quattro vicende comunicanti si succedono una dopo l'altra rispettando il tempo più o meno diegetico. nelle ore piccole di quattro città rappresentanti ognuna un diverso aspetto urbano e sociale, si consumano nell'abitacolo di un taxi altrettanti sgangherati incontri che cambieranno se non altro la giornata dei protagonisti. in una fotografia calda e con delle luci che difficilmente si scorderanno, un'opera jarmusciana densa di quel surreale piglio umoristico esistenziale che contraddistigue le sue opere.

Coffee and Cigarettes

Coffee and Cigarettes
7/10
11 episodi con ambientazione fissa compongono un progetto iniziato nel 1986 e che attraverso gli anni giunge infine a compimento. Come in tutti i film ad episodi, sta allo spettatore eleggere i suoi favoriti, e in C&C c'è di che scegliere. Tanti grossi nomi prestano il loro volto all'amico Jarmusch, in un carosello di personaggi che hanno in comune tre cose: fumano, bevono caffè e parlano di cose assolutamente prive di senso. La palma d'oro per il dialogo più improbabile a Tom Waits e Iggy Pop, due tra gli individui più "storti" e indispensabili del nostro tempo. Per quanti condividono e vivono l'idea che caffè+sigarette sia il matrimonio più riuscito di sempre, potrebbe diventare un vero manifesto.

La tigre e la neve

La tigre e la neve
7/10
Attilio De Giovanni è un poeta innamorato della poesia e della bella Vittoria, che però non corrisponde al suo amore. Per conquistarla, l'esuberante Attilio non esiterà a cacciarsi nelle situazioni più assurde e più comiche che porteranno la sfortunata coppia in Iraq, proprio all'inizio del conflitto con gli americani. Attilio, senza conoscere una sola parola di arabo, inizia la sua guerra personale armato solo di poesia...

La voce della luna

La voce della luna
6,3/10
Ispirato al romanzo "Il poema dei lunatici" di Ermanno Cavazzoni. Due uomini si aggirano per la Pianura Padana, ascoltando la voce della luna che sale dai pozzi.

Caterina va in città

Caterina va in città
6,8/10
Caterina lascia la provincia con la famiglia e si trasferisce a Roma. Qui, si inserisce con disinvoltura nella vita cittadina, divisa fra l'amicizia con la figlia di un sottosegretario fascistoide e quella con la figlia di due "alternativi" sinistroidi. Virzì, dopo i tentennamenti e la mezza delusione di "My name is Tanino", torna con vigore al suo territorio prediletto, quello della commedia a sfondo sociale e politico. In questo caso la posizione è un po' sfumata, e meno definita che in precedenza: al centro della vicenda, infatti, non è più la lotta di classe o le amarezze della classe operia, ma la vacuità di valori di una gioventù che non sa più a cosa appigliarsi, dato che neppure i genitori offrono certezze condivisibili. Amaro e cinico come solo i maestri della commedia all'italiana sapevano in passato essere, Virzì si candida ad essere il cantore più credibile della crisi di una società che si morde incessantemente la coda, oltre che un ottimo direttore di attori.

Chiaro di donna

Chiaro di donna
6,4/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 29/08/1979
  • Carattere: Bartender at Clapsy's
Michel e Linda, due matrimoni distrutti alle spalle, s'incontrano e riescono a trovare un breve periodo di tranquillità. Famoso per i suoi film d'impegno civile Costa-Gavras affronta qui un tema intimistico. Tratto da un romanzo di Romain Gary, particina per Roberto Benigni.

Chiedo asilo

Chiedo asilo
6,1/10
Roberto, il maestro di un asilo, sceglie di coinvolgere i suoi piccolissimi allievi cercando di essere il più possibile come loro. Tra lui e i bambini nasce una simbiosi che continua anche fuori dalle mura dell'istituto, per esempio al mare, in vacanza. Ma non tutti condividono il suo metodo.

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