I migliori film di dramma di Tim Parati

Il giovane e viziato Jason Stevens è l'unico membro della famiglia a non ricevere una parte di eredità alla morte del nonno. Quest'ultimo ha però indicato nel suo testamento un misterioso "ultimo regalo", che Jason vuole ottenere a ogni costo: ma dovrà sottoporsi a dodici prove, scoprendo così ciò che davvero conta nella vita...

In una cittadina del Sud degli Stati Uniti due uomini bianchi stuprano e pensano di aver ucciso una bambina di colore di dieci anni. Il padre, un veterano della guerra del Vietnam, decide quindi di farsi giustizia da solo. Intorno all'uomo si scatena però un violento scontro razziale e i rischi più gravi li corre il suo avvocato difensore, preso di mira dal Ku Klux Klan.

È la storia vera di Larry Flynt, ancora vivente (fa un'apparizione nei panni di un giudice di Cincinnati) che, uscito da un'infanzia contadina povera, diventa gestore di locali di spogliarello e negli anni '70 direttore ed editore di Hustler, pornorivista di grande successo. Inattivo da Valmont (1989), Forman ha fatto un film bifronte, ambiguo, paradossale che gli assomiglia. Il ritratto di un pornografo miliardario con una vita privata per lo meno discutibile, ma non priva di una sua dimensione nobilmente tragica, si risolve in una difesa della libertà di parola e di stampa, cardine di ogni democrazia. Si chiude con una sentenza della Corte Suprema che nel 1988 sancì che il cattivo gusto non è un problema che riguardi la legge.

Il film è ambientato nel 1935 ed è basato sulla storia vera di Melvin B. Tolson, un professore del Wiley College, stato del Texas. Il professor Tolson, dopo un'accurata selezione (si parte da 360 studenti per poi sceglierne 45 e arrivare alla fine a soli 4), sceglie i componenti del gruppo dei *debaters*. Sono: Henry Lowe (che lo stesso professore ha salvato qualche giorno prima da un possibile omicidio in una rissa), Samantha Booke (unica, e prima, donna a partecipare all'esperienza), James Farmer Jr. (quattordicenne, figlio dell'illustre James Farmer) e infine Hamilton Burgess. Con loro forma la prima squadra della scuola, nella quale la ragazza e il più giovane del gruppo saranno le due riserve. Sia il piccolo James Farmer che Henry si innamorano di Samantha, ma lei ricambia i sentimenti del ragazzo più grande causando un notevole disagio nel più giovane del gruppo.

Il film è tratto dalla storia vera narrata nell'omonimo libro di Tsutomu Shimomura e John Markoff, che racconta le indagini e il successivo arresto del noto hacker Kevin Mitnick ad opera del FBI.

La tredicenne Luli (Chloe Moretz) non ne può più di condurre una vita al di sotto dei suoi desideri e dei due genitori che trascorrono le loro serate a ubriacarsi per bar. Sognando un'esistenza più glamour e prendendo spunto dalla relazione extraconiugale della madre (Juliette Lewis) con un uomo ricco, Luli prende la pistola che ha ricevuto per il suo compleanno e fugge verso Las Vegas con la speranza di trovare un paparino che la mantenga. Grazie all'autostop, ottiene un passaggio da Eddie, un giovane cowboy sopra le righe che presto l'abbandona per strada. Per fortuna, Luli incontra Glenda (Blake Lively), una truffatrice esperta che le permette di avere tutto ciò che desidera ma che la usa come mezzo per mettere a segno delle rapine.