I migliori film di Harry Townes

Due fratelli vivono diversamente il rapporto con la montagna: l'uno, Zaccaria, è un'esperta guida alpina che, in seguito alla morte di uno scalatore, ha deciso di allevare pecore; Cristoforo è un giovane ambizioso che intende trarre profitto dal turismo alpino. Un incidente aereo e la relativa spedizione di salvataggio sarà per loro fondamentale.

Durante la Prima guerra mondiale, nella squadriglia più aristocratica dell’aviazione tedesca è fortissima la rivalità fra il tenente Bruno Stachel e Willi von Klugerman. Il primo aspira alla croce azzurra, l’altro, figlio di un generale, l’ha già ricevuta. I due si sfidano sia nelle questioni di cuore, sia nelle prodezze d’aviazione militare e acrobatica. La loro contesa, durante una battaglia con il nemico, giunge ad esiti tragici.

In un'epoca imprecisata (quella di Conan o di Mad Max) assistiamo alle avventure di un soldato di ventura. La sua invincibile spada elimina molti nemici, ma gli offre poco aiuto quando deve battersi con il più duro degli avversari, una strega.

Dopo una lunga carriera al comando di navi schiaviste, il capitano di marina Hoxworth riceve un po' di terra in eredità a Honululu. Abbandona così la vita di mare e tenta di trasformarsi in agricoltore. La lavorazione della terra non gli dà però grandi risultati, ma nel sottosuolo della sua proprietà trova il petrolio. In breve diventa ricchissimo e può così acquistare alri terreni fino a diventare proprietario di quasi tutta l'isola. Nella sua posizione favorisce il passaggio delle Hawaii agli Stati Uniti. Eventi rivuluzionari, corruzione, pestilenze ed esempi morali condiscono superficialmente questo romanzone familiare che non manca di spettacolarità. Musiche di Henry Mancini.

In una piccola città della Russia zarista vivono tre fratelli: Ivan è un cinico, Alexei un vero santo, Dimitri un gaudente giocatore che odia il padre. Quando questi viene trovato ucciso è Dimitri a essere ingiustamente accusato, ma egli, cosciente delle sue colpe di figlio, accetta la condanna. Catapultato nell'universo poetico del grande scrittore russo, Brooks riesce comunque a cavarsela. Merito degli attori (notevole l'interpretazione di Yul Brynner nei panni di Dimitri), ma anche dell'atmosfera generale che il regista riesce a dare alla messa in scena: febbrile e dolorosa, fantasmagorica e insieme ricca di allusioni simboliche.