I migliori film di Khigh Dhiegh

Dal romanzo The Manchurian Candidate (1959) di Richard Condon, sceneggiato da George Axelrod: subìto il lavaggio del cervello da parte dei comunisti, un sergente americano rientra dalla Corea trasformato in sicario telecomandato per un attentato politico che potrebbe sovvertire la situazione degli USA. Snobbato ai suoi tempi da 9 critici su 10, attaccato da destra e da sinistra, ma rivalutato più tardi (e non soltanto perché anticipa la fine tragica dei Kennedy) e persino ridistribuito nel 1987. Per l'allucinata costruzione e gli effetti barocchi, a mezza strada tra Hitchcock e Welles, questo thriller fantapolitico può riuscire anche divertente al suo livello di corrosiva satira politica. Squadra di attori di prim'ordine. Rifatto nel 2004 da J. Demme col titolo The Manchurian Candidate.AUTORE LETTERARIO: Richard Condon

Tony, un ricco uomo d'affari profondamente deluso dalla propria vita, viene circuito da una potente organizzazione che - in cambio di un generoso lascito - gli propone la trasformazione della sua personalità. Tony diventa così un pittore bellissimo e perfettamente inserito nel contesto californiano degli "artisti" e delle "modelle". Ben presto, però, tornano i fantasmi del passato...

Dopo una lunga carriera al comando di navi schiaviste, il capitano di marina Hoxworth riceve un po' di terra in eredità a Honululu. Abbandona così la vita di mare e tenta di trasformarsi in agricoltore. La lavorazione della terra non gli dà però grandi risultati, ma nel sottosuolo della sua proprietà trova il petrolio. In breve diventa ricchissimo e può così acquistare alri terreni fino a diventare proprietario di quasi tutta l'isola. Nella sua posizione favorisce il passaggio delle Hawaii agli Stati Uniti. Eventi rivuluzionari, corruzione, pestilenze ed esempi morali condiscono superficialmente questo romanzone familiare che non manca di spettacolarità. Musiche di Henry Mancini.

Stanley Ford, in preda ai fumi dell'alcol, sposa un'aspirante miss mondo che non parla neppure la sua lingua. Lei, nel tentativo di interpretare la moglie perfetta (secondo il cliché del tempo), ne sconvolge la routine quotidiana. Da quel momento si dedica ad architettare il delitto perfetto, attraverso le storie del protagonista del suo fumetto di successo. Spaventata, la moglie fugge, lui viene accusato di omicidio e al processo ottiene una rocambolesca sentenza di non colpevolezza, ma si accorge anche di essere davvero innamorato.

Un ufficiale è accusato di collaborazione con il nemico durante la guerra di Corea. Preso prigioniero dai nordcoreani egli aveva infatti firmato una dichiarazione che ammetteva l'uso di armi batteriologiche da parte degli americani. Rimpatriato alla fine delle ostilità, una corte marziale apre un processo nei suoi confronti. Egli ammette il tradimento, ma si rifiuta di rivelare le circostanze che ve l'hanno indotto. Cosa nasconde sotto questa strana reticenza?