I migliori film di Lena Endre su Apple iTunes

Lena Endre

Lena Endre

08/07/1955 (68 años)
Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Lena Endre film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Lena Endre.
Genere:

Kingsman: Il cerchio d'oro

Kingsman: Il cerchio d'oro
6,7/10
I nostri eroi si trovano a dover fronteggiare una nuova sfida. Quando il loro quartier generale viene distrutto e il mondo è tenuto in ostaggio, la loro missione li porta a scoprire un'organizzazione di spie alleata, con base negli Stati Uniti, chiamata Statesman e precedente alla formazione dei Kingsmen. In una nuova avventura che testerà la forza e l'arguzia degli agenti ai limiti estremi, queste due organizzazioni d'élite si uniranno per combattere contro il nemico comune per salvare il mondo.

The Master

The Master
7,1/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 07/09/2012
  • Carattere: Mrs. Solstad
Freddie Quell è un soldato uscito dalla Seconda Guerra Mondiale con il sistema nervoso a pezzi. A poco servono le cure che l'esercito gli offre, se non a rendere esplicita un'ossessione per il sesso. A ciò si aggiunge un forte interesse per l'alcol che si traduce in misture che lui stesso si prepara e che offre agli altri con esiti non sempre positivi. Finché un giorno, in modo del tutto casuale, Freddie incontra Lancaster Dodd. Costui ha inventato un metodo di introspezione che sperimenta sul disturbato Marine, il quale sembra trarne giovamento. Da quel momento ha inizio un sodalizio che li vedrà percorrere insieme un lungo tratto di strada. Anche se il loro viaggio finirà con l'offrire loro esiti assolutamente diversi.

Uomini che odiano le donne

Uomini che odiano le donne
7,8/10
Mikael Blomkvist è un giornalista ostinato e idealista, sconfitto in tribunale dal potente uomo d'affari incriminato dalla sua inchiesta. Lisbeth Salander è una giovane hacker asociale e introversa, abusata in famiglia e segnata dalla detenzione in una clinica psichiatrica. Henrik Vanger è un ricco industriale ossessionato dalla scomparsa della nipote, avvenuta quarant'anni prima. In un'isola bagnata dal Baltico e abitata dal potente clan dei Vanger, Mikael, Lisbeth ed Henrik si incontreranno, collaborando a risolvere i loro destini, minacciati da un passato oscuro e rimosso.

Kiss Me

Kiss Me
6,8/10
Il film di produzione svedese racconta la storia di Mia e Frida, le quali sono due donne che hanno all'incirca trent'anni. Il loro incontro avviene ad una festa per il fidanzamento dei loro genitori: infatti e' previsto un matrimonio incrociato: il padre di Mia, Lasse, e' innamorato della madre di Frida, Elizabeth, e questo renderà le due ragazze sorellastre. Tutto pare procedere normalmente. Mia, la quale non ha visto il padre da svariati anni, arriva ai festeggiamenti in compagnia del suo ragazzo, e i due stanno pensando anch'essi di contrarre matrimonio. La conoscenza di Frida pero', cambia le carte in tavola: le ragazze si scambiano gesti affettuosi, e conoscendosi meglio tra di loro si sviluppano forti sentimenti, fino al punto di far innamorare Frida. La relazione che ne scaturisce cambierà la visione della vita delle due ragazze, e anche la pace e la tranquillità di tutte e due le famiglie creando non poche conseguenze, molte di queste disastrose.

La ragazza che giocava con il fuoco

La ragazza che giocava con il fuoco
7,1/10
Mikael Blomkvist è tornato alla guida della rivista Millennium ed è pronto a pubblicare un numero speciale sulla piaga del trafficking, la tratta delle donne dall'Est Europa per scopi di sfruttamento sessuale. Grazie al lavoro coraggioso di un giovane collaboratore e della sua compagna, sta per fare nomi e cognomi, senza badare alla posizione sociale dei malcapitati. Ma un triplice omicidio riscrive le sue priorità, poiché la principale sospettata altri non è che Lisbeth Salander, la donna che odia gli uomini che odiano le donne, la donna che Mikael, il seduttore, non si toglie dalla testa. Convinto della sua innocenza, Blomkvist cerca di arrivare a lei prima della polizia e di un terribile gigante biondo, che marca la linea di collegamento tra il male politico e il male privato, nascosto nel passato personale di Lisbeth.

La regina dei castelli di carta

La regina dei castelli di carta
7,3/10
Sopravvissuta al confronto col padre e alla furia dell'esagerato fratellastro, Lisbeth Salander viene ricoverata in ospedale con una pallottola in testa. A un passo dalla morte e a due camere dalla stanza di Alexander Zalachenko, la ragazza che odia gli uomini e su tutti il genitore disertore è una minaccia per la Sezione, ramo deviato e criminale della SÄPO (i servizi segreti svedesi). Sfinita dagli abusi e dai soprusi, Lisbeth è decisa a rivelare al mondo le mostruosità commesse dal padre e dallo spregevole dottor Teleborian, disposto di nuovo a redigere a suo danno una falsa perizia psichiatrica. Per salvaguardare Zalachenko, preziosa fonte di informazioni, e il loro circolo corrotto operativo dagli anni Settanta i "servizi" organizzeranno una violenta rappresaglia. A difesa della verità e della vita di Lisbeth ancora una volta interverrà Mikael Blomkvist. La sua inchiesta denuncerà i colpevoli, riportando al centro dell'attenzione e del suo cuore la problematica Lisbeth.

Gossip

Gossip
4,8/10
  • Genere: CommediaDramma
  • Prima: 24/12/2000
  • Carattere: Rebecca Olsson-Frigårdh

Bergman 100 - La vita, i segreti, il genio

Bergman 100 - La vita, i segreti, il genio
7,4/10
Due première mondiali, due film girati, una serie televisiva in onda, quattro pièce messe in scena, una moglie, due amanti, sei figli...il 1957 fu un anno di straordinaria produttività culturale e affettiva per Ingmar Bergman. Il suo nome avrebbe finito da quel momento per incarnare il passaggio del cinema da divertissement di massa ad arte sofisticata del XX secolo. Dietro questa 'investitura', a cui non si può ridurre, Bergman fu un uomo di carne e di sangue che ricuciva con la sua creazione una vita piena di inquietudine e furore introspettivo. Bergman è tutto nei suoi film. Illusionista e primo delatore di quell'illusione, vulnerabile e accessibile, umano e inafferrabile.

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