I migliori film di Massimo Pittarello

Massimo Pittarello

Massimo Pittarello

Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Massimo Pittarello film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Massimo Pittarello.
Genere:

Marquise

Marquise
5,9/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 20/08/1997

Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio

Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio
6/10
Due episodi: nel primo un commerciante è convinto di essere vittima del vicino, che crede uno iettatore potentissimo. Si risolverà tutto per il meglio quando interverrà anche un mago. Nel secondo episodio un ciarlatano acquista reali poteri magici grazie a una vecchia fattucchiera. Ma, quando questa morirà, il guitto perderà tutti poteri acquisiti.

Teresa

Teresa
4,2/10
Teresa, rimasta improvvisamente vedova, scopre che il marito doveva una forte somma di denaro a un certo Nabucco, uomo d'affari di pochi scrupoli. Nabucco, invaghitosi della procace Teresa, le propone di sposarlo come "saldo" del debito. Ma l'indomita donna non accetta e, con l'aiuto di Gino, un esperto camionista, si mette alla guida di un Tir.

Sesso e volentieri

Sesso e volentieri
5/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 14/10/1982
  • Carattere: Cliente
Nel ricco panorama della commedia italiana ci sono tanti buoni film, anche ottimi film, ma qualcuno ha una marcia in più. Sarà per la regia di Dino Risi, per la sceneggiatura firmata Vanzina, o per la simpatia di interpreti come Johnny Dorelli, laura Antonelli, Gloria Guida. Il fatto è che "Sesso e volentieri" resta sempre, nel suo genere, uno del film più divertenti e più graditi al pubblico.

Il ritorno del Monnezza

Il ritorno del Monnezza
3,6/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 15/04/2005
  • Carattere: Poliziotto Perquisizione
Proprio il figlio di Ferruccio, Claudio Amendola, in questa pellicola riprende i due personaggi, fondendoli idealmente in un'unica persona: infatti Er Monnezza e Nico Giraldi, nonostante nome e mestiere, sono due persone molto simili, sia nel vestire che nel relazionarsi con gli altri, tant'è che ancora oggi molte persone credono che siano in realtà la stessa persona. Per chiudere il cerchio e rendere omaggio ad entrambi, qui Claudio Amendola veste i panni di Rocky Giraldi, figlio dell'ispettore Nico Giraldi (come effettivamente accadde in Delitto a Porta Romana), soprannominato "Er Monnezza".

Zora la vampira

Zora la vampira
5,1/10
All'alba del terzo millennio, sulla torre più alta del castello del Conte Dracula, è montata un'enorme parabola satellitare. Dracula, stanco di bere sempre lo stesso sangue, decide di trasferirsi in Italia, affascinato dalle immagini trasmesse dalla tv. Qualche tempo dopo Dracula si rende conto di quanto sia duro risiedere in Italia; con il suo servitore si trovano a dormire in una casa fatiscente alla periferia di Roma. Di notte il conte comincia a frequentare un vicino centro sociale dove incontra Zora, una writer che gli cambierà la vita...

Febbre da cavallo - La mandrakata

Febbre da cavallo - La mandrakata
5,4/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 31/10/2002
  • Carattere: attore di teatro
Dopo molti anni, Bruno Fioretti ha conservato intatta la sua "febbre da cavallo"! Ufficialmente fa la comparsa a Cinecittà e ha messo la testa a posto come ha giurato alla nuova fidanzata Lauretta, un'altra proprietaria di bar. In realtà Mandrake continua a giocare alle corse e a perdere. Ha sostituito Pomata, il suo storico socio, con Micione, che vive ancora a casa con mamma e papà e l'Ingegnere, uno studente in perenne attesa della laurea. Un bel giorno però, Mandrake, scopre all'ippodromo di Montecatini un cavallo brocco identico a un campione di Tor di Valle. Per realizzare una "stangata" all'italiana fa entrare in società anche Aurelia, un'attricetta in cerca di gloria e un ragioniere napoletano altrettanto jellato, Antonio Faiella.

Dimenticare Venezia

Dimenticare Venezia
6,7/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 14/04/1979
  • Carattere: Giocatore
In una fattoria del Veneto vivono le giovani Anna e Claudia, l'anziana zia Marta e la decrepita balia Caterina. Anna, nipote di Marta che è una ex cantante lirica, si occupa della fattoria; Claudia, orfana accolta nella casa sin da piccola, fa da maestrina ai bambini della zona agricola e partecipa attivamente al mantenimento della femminile famiglia. Un giorno da Milano, dove possiede un negozio di macchine classiche rinnovate, arriva Nicky, il fratello di Anna, insieme al meccanico Picchio, un giovane che è suo socio ma anche fidanzato...

Manolesta

Manolesta
6,8/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 12/02/1981
  • Carattere: Mammola
Gino Quirino-Manolesta è padre di un maschietto avuto da una relazione con una straniera scappata dopo il parto. Gino ed il piccolo Bruno vivono su di un barcone ancorato sul Tevere. Gino non ha lavoro ma seppure in un'atmosfera povera, non fa mancare niente al suo piccolo, prodigandosi come casalingo, papà e mammo, e rimediando il necessario per la sopravvivenza con furtarelli e piccole truffe. In queste attività si fa spesso aiutare dal figlio. Ma il pargolo cresce, va a scuola, si confronta con i compagni ed il papà deve faticare sempre più a giustificargli questo modello di vita.

Raul - Diritto di uccidere

Raul - Diritto di uccidere
7,6/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 15/04/2005
Raul è l'uomo del sottosuolo, pensatore sfaccendato nella Roma fascista e barocca, portatore mal-sano del superomismo e del "diritto di uccidere". Formalizzato il suo pensiero in un breve saggio, Raul lo mette in atto macchiandosi del duplice omicidio di una vecchia usuraia e di sua sorella, rientrata anzitempo. Avvilito dalla pochezza della vittima e dall'impresa che difetta di qualsivoglia componente nobile o eroica, Raul si trascinerà come un allucinato eroe kafkiano lungo i corridoi del "Palazzaccio" di Giustizia, prima di costituirsi e di abbracciare il modello esistenziale proposto da Sonia, prostituta pentita e redenta. Fuori dai volti e dai corpi degli attori, Roma vorrebbe essere città dell'anima, condizione tragica e interiore del protagonista ma è soltanto e invece capitale di cartone, luogo da e di fiction per impacciate comparse mascherate da camerata.

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