I migliori film di mistero di Michael Bowen

Minacciato da uno sceneggiatore, rampante produttore esecutivo (Robbins) di Hollywood lo uccide accidentalmente. Vivrà felice con la sua vedova (Scacchi). Titolo italiano deviante per uno dei più intelligenti, perfidi e divertenti film hollywoodiani degli anni '90. È un falso giallo e una vera commedia. Tratto da un romanzo (1988) di Michael Tolkin e da lui stesso sceneggiato, è una satira iconoclasta di Hollywood, e la sua celebrazione: il vecchio R. Altman vi condensa il suo impietoso ma sorridente giudizio sulla "fabbrica dei sogni", diretta da persone che, incapaci di sognare, hanno soltanto incubi di carriera. È anche un film sugli anni '80, anni sotto il segno dell'avidità di denaro e di successo, della stupidità arrogante o dell'incompetenza al potere, dell'edonismo più becero. Vi compaiono velocemente una settantina di attori più o meno famosi nella parte di sé stessi.

Mary, una brillante studentessa con spiccata inclinazione per i romanzi gialli, inizia ad indagare sull'omicidio di una coetanea, ma si trova a naviigare in acque poco tranquille insieme al suo mentore, il detective Guinn e il giovane cadetto Cambpell. Più i tre si avvicinano alla soluzione, più Mary potrebbe diventare la prossima vittima...

In un campus americano, la studentessa Laura viene assassinata e dell'omicidio è sospettata Jordan, sua compagna di stanza da tutti considerata una studentessa perfetta per il suo eccellente curriculum scolastico. Nicole, la professoressa di criminologia, è però convinta della sua innocenza e, per dimostrare che il colpevole è qualcun altro e salvare la ragazza dal carcere, comincia ad indagare da sola sulla risoluzione del caso finendo con il ritrovarsi in serio pericolo di vita.