I migliori film di romance di Osiride Pevarello

Osiride Pevarello

Osiride Pevarello

26/07/1920- 15/12/2016
Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Osiride Pevarello film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Osiride Pevarello.

Monella

Monella
5,1/10
Lola (Anna Ammirati) è un'autentica bomba in miniatura e sta per sposare Masetto, fornaio geloso che ha deciso di "rispettarla", essendo la dolce ragazza ancora vergine.Lola ovviamente non sta più nella pelle, smaniando e non vedendo l'ora di fare l'amore; tra schermaglie e battibecchi amorosi tra i due giovani amanti, compare di sfondo una perversa attrazione di Lola verso il seducente ed adulto André, amante della prosperosa madre Zaira (Serena Grandi).

Caligola

Caligola
5,3/10
Salito al trono imperiale (nel 37 d.C., appena venticinquenne) succedendo al nonno adottivo Tiberio, Caligola vi rimase fino alla sua morte, avvenuta meno di quattro anni dopo. Un regno breve ma segnato da un'infinita teoria di violenze, crudeltà, assassinii, orge, incesti e inenarrabili stravaganze.

La chiave

La chiave
5,4/10
La vicenda del film si svolge a Venezia, una Venezia del tempo fascista alla vigilia della dichiarazione della seconda guerra mondiale. E' la storia di un anziano professore inglese, direttore della Biennale d'arte, e della sua giovane moglie Teresa. Ambedue sono alla ricerca del proprio "io" nel loro rapporto sessuale. Un giorno il marito lascia di proposito sul pavimento del suo studio la chiave che apre il cassetto in cui tiene nascosto il diario ove egli narra le sue lussuriose fantasie. Teresa, per caso, trova la chiave, apre il cassetto e si impossessa del diario. Lo legge ed è spinta, a sua volta, a scriverne uno suo in cui anch'essa confessa tutta la sua passione amorosa e gli inganni che essa consuma insieme al giovane fidanzato della figlia.

Miranda

Miranda
4,9/10
Nella campagna ferrarese negli anni Cinquanta Miranda, una donna avvenente e disponibile, gestisce una locanda in attesa del ritorno del marito Gino, disperso in guerra. Nel frattempo la donna si concede numerose scappatelle: l'autotrasportatore Berto, Carlo, ex fascista al confino, che le fa regali costosi,Norman, un giovane americano tecnico del metanodotto, e per finire c'è Toni, il cameriere della locanda che non osa, però, manifestare il suo amore.

Senso 45

Senso 45
5/10
Marzo 1945. Asolo. Livia Mazzoni, moglie di un gerarca fascista, deve raggiungere a Venezia Helmut Schultz, un SS tanto perverso quanto attraente che è diventato il suo amante. Nel corso del viaggio la donna ripensa al suo cedimento nei confronti di una sensualità sempre più morbosa. La stessa città che l'attende vive giorni di corruzione diffusa. Senso '45, ovvero il tentativo di rifarsi una verginità da parte di Tinto Brass. Perché Brass sa fare cinema ma negli ultimi decenni ha preferito fare soldi. Quando si è accorto di incassare meno è tornato sui suoi passi. Non nel senso del sesso (che non può mancare) ma in quello della ricercatezza formale e della recitazione. Così questa volta abbiamo Morricone alla colonna sonora e non più un'anatomia da scoprire ma un'Attrice che (come la Sandrelli de La chiave) osa. Se ci aggiungiamo un bello da calendario come Garko il gioco è (o sembra) fatto. Anche se il richiamo a Visconti è francamente eccessivo.

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