I migliori film di storia di Robert Hossein
Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Robert Hossein film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Robert Hossein.
Angelica
6,7/10
Tratto dal romanzo scritto dai coniugi Anne e Serge Golon “Angélique Marquise des Anges” pubblicato negli anni cinquanta, è ambientato nella Francia del XVII secolo. Angelica, figlia di un barone decaduto è costretta a sposare il ricco conte Joffrey de Peyrac rimasto zoppo e sfregiato in battaglia, ma tanto affascinante che la farà innamorare. Da qui una serie di avventurose vicende. Il film ha avuto 4 sequel di successo: “La meravigliosa Angelica” (1965), “Angelica alla corte del re” (1965), “L'indomabile Angelica” (1967), “Angelica e il gran sultano” (1968).
Angelica e il gran sultano
6,3/10
Rapita da Escrainvilla e da Corano, Angelica è ad Algeri nelle mani di un certo Mezzo Morte, che rifornisce l'harem del re del Marocco. Con l'aiuto di due schiavi cristiani, la donna riesce a fuggire, ma è inseguita dagli uomini del sovrano che la vogliono uccidere. Sarà salvata dal marito in cambio del segreto per fondere l'oro, e con lui potrà mettersi alla ricerca dei due figli, anch'essi rapiti...
La meravigliosa Angelica
6,6/10
Angelica si è ritirata nelle sue terre in segno di lutto, ma Luigi XIV la richiama a Parigi e la mette alle costole dell'ambasciatore di Persia, dal quale ottiene un trattato di alleanza con la Francia. L'orientale la vorrebbe come schiava, ma il re la dichiara sua favorita (e vorrebbe goderne i favori). Si scopre che il primo marito di Angelica, conte di Peyrac, non è affatto morto, e lei lo cercherà...
Nell'anno del Signore
7,3/10
Roma, 1825: è in corso il pontificato di Leone XII, caratterizzato da una politica reazionaria e intransigente, in cui la repressione di qualsiasi forma di libertà individuale è attuata da uno stato di polizia e dalle trame del subdolo cardinale Agostino Rivarola. Gli ebrei sono costretti a rimanere rinchiusi nel Ghetto e continuamente umiliati da forzati tentativi di conversione; la polizia fa rispettare un rigido coprifuoco; perfino gli osti sono obbligati a servire il vino al di fuori dei cancelli delle osterie, per evitare che gli avventori seduti ai tavoli possano creare disordini.
Madame Sans-Gêne
6/10
Prêtres interdits
5,4/10
