I migliori film di storia di Vincent Perez

Parigi, Regno di Francia, 18 agosto 1572. Per evitare lo scoppio di una guerra di religione, la principessa cattolica Marguerite de Valois, sorella del debole re Carlo IX, sposa il re ugonotto Enrico III di Navarra.

Il 5 gennaio 1895 il capitano Alfred Dreyfus, un giovane soldato ebreo, viene accusato di essere una spia della Germania e condannato all'ergastolo sull'Isola del Diavolo. Tra i testimoni della sua umiliazione vi è Georges Picquart, che è promosso invece alla direzione dell'unità di controspionaggio militare che lo ha incastrato. Quando però scopre che informazioni segrete arrivano ancora ai tedeschi, Picquart viene trascinato in un pericoloso labirinto di inganni e corruzione che minaccia non solo il suo onore ma anche la sua stessa vita.

Cyrano de Bergerac, cadetto di Guascogna, ammirato e temuto per la sua infallibile spada e per i suoi motti spiritosi e taglienti, essendo afflitto da un naso mostruoso, non ha il coraggio di manifestare alla cugina Roxane il suo amore per lei. Costei, ignara dei sentimenti del cugino, lo prega di prendere sotto la sua protezione il giovane Christian de Neuvillette del quale è innamorata. Poichè questi non riesce ad esprimere in belle frasi il suo sentimento, Cyrano gliele suggerisce e fa in modo che Christian possa sposare Roxane a dispetto del conte de Guiche innamorato della donna. Questi, adirato, trasferisce subito Christian e Cyrano al fronte per combattere: da qui, De Bergerac, a nome di Christian, scrive numerose lettere d'appassionata poesia per Roxane mantenendo sempre per sè questo segreto anche quando il giovane muore combattendo.

Francia, XVII secolo: una carovana di guitti alla quale si aggrega il giovane e squattrinato barone di Sigognac, tra duelli, agguati, illusioni e amori, viaggia verso Parigi per incontrare re Luigi XIII. Tratto dal libro (1863) di Théophile Gautier, definito da Laura Novati “favola teatrale in forma di romanzo”, girato interamente in studio, il film di Scola non si discosta da una barocca dimensione scenografica: tutto qui è teatro. Bello, ma senza cuore. Elegante, ma senza energia e, in fondo, senza una vera ragion d'essere. Efebo d'oro 1991.

Settembre 1810. Le truppe di Napoleone invadono il Portogallo. Con l'aiuto degli alleati inglesi, le armate portoghesi guidate dal generale Wellington, mettono in atto una strategia elaborata dal generale stesso. Al fine di arretrare l'armata imperiale francese e proteggere Lisbona, il generale obbliga il ritiro delle truppe portoghesi per attirare il nemico in Torres Vedras, dove aveva fatto costruire una serie di fortificazioni insormontabili. Nello stesso tempo riesce con un'operazione, a privare ogni fornitura locale x la popolazione francese causando un esodo di massa dei civili. E così che civili di tutti i ranghi e di tutte le età si mettono in marcia in cerca di salvezza

1808. L'esercito napoleonico subisce la sua prima sconfitta per mano di un solo uomo: il giovane tamburino Bruc, che ha usato le montagne di Montserrat per fare da eco al suono del suo strumento e spaventare le truppe nemiche, ritiratesi in preda al panico. Quando la notizia arriva alle sue orecchie, Napoleone ordina al capitano della Guardia imperiale di portargli la testa del giovane eroe. Il capitano raccoglie allora i suoi uomini migliori e inizia la caccia a colui che diventerà ben presto una leggenda.