I migliori film di Cheon Ho-jin

Dopo aver scoperto che la sua fidanzata è stata brutalmente uccisa, l'agente segreto Dae-Hoon è a pezzi. Con l'aiuto di suo suocero, mette a punto un piano per scovare l'assassino e vendicarsi. Presto riesce a identificarlo e lo massacra, senza però ucciderlo. Vuole continuare a provare il gusto di inseguire la sua preda per servirgli una vendetta ancor più dolorosa e spaventosa.

Il ventinovenne Byung-Doo è un criminale di basso rango, a malapena in grado di prendersi cura della madre malata, dei fratelli più piccoli e dei membri della banda che lavorano alle sue dipendenze. Nel tentativo di cambiare la sua posizione, Byung-Doo si offre volontario per aiutare il boss Hwang messo alle strette da un procuratore corrotto.

Film ispirato alla vera storia di Jan Dong-gun, un coreano aruolato nell'esercito giapponese, poi in quello sovietico e nella Wehrmacht, arrestato dagli americani nel D-Day. Kim Jun-Shik è un ragazzino coreano, fortissimo nella corsa. Da sempre in competizione con Tatsuo, un campione giapponese, finirà aruolato a forza nell'Esercito Imperiale in seguito a disordini scatenati da una sua mancata vittoria in una importante maratona. Kim jun Shik incontrerà nuovamente Tatsuo, in veste di colonnello nell'esercito. La loro rivalità, man mano subirà un'inaspettatata evoluzione. Volenti o nolenti, saranno costretti a passare da un fronte all'altro, in un turbine di orrore che si ripete. Film crudo ma bellissimo, sulla rivalità, l'amicizia e le atrocità della guerra.

Jo Tae-oh nato in una famiglia ricca è il terzo in linea di successione. Figlio di un top manager, è annoiato dalla vita e ha pericolose ambizioni che lo portano a formare un'organizzazione criminale che si espande velocemente. Ben presto, sulla sua strada incontra il poco scaltro detective Seo Do-cheol. Su richiesta di un bambino di nove anni che gli chiede aiuto, il detective si ripromette di sabotare i piani di Tae-oh, costi quel che costi.

15 Agosto 1945. Dopo lo sganciamento dell’atomica su Berlino, Stati Uniti e Giappone vincono la seconda Guerra Mondiale. Il Grande Impero dell’Estremo Oriente, l’altro nome dell’Impero Giapponese, si estende in tutta l’Asia Orientale. Il Giappone è la seconda potenza mondiale dopo gli Stati Uniti, nonostante la presenza di un forte movimento terroristico anti-governativo.

Dae-ho è un padre che pochi attimi prima di perdere i sensi per gli effetti di una sostanza sonnifera, assiste al rapimento di suo figlio Mi-yeon. Appena ristabilitosi, cerca di ricostruire quanto accaduto e quali motivazioni vi risiedano alle spalle, senza comunque ottenere risultati tangibili. Qualcosa comincia però a muoversi quando scopre di poter ottenere degli indizi tramite i sogni di alcuni particolari individui.

Un serial killer violenta e massacra diverse bambine della scuola elementare, facendo inferocire l’opinione pubblica. Dopo aver ucciso accidentalmente il sospetto numero uno senza alcuna prova concreta a suo carico, e sentendo su di sé le pressioni dello stesso presidente della Repubblica, la polizia cerca di insabbiare il caso piuttosto che risolverlo. Per il capitano di polizia Choi è l’occasione per dare una svolta alla sua problematica carriera e non esita a trasformare uno dei sospettati in un capro espiatorio, mettendo così in moto un meccanismo fatto di rivalità e ambizione, accordi segreti e scambi di favori che fa sprofondare tutti i personaggi coinvolti in un circolo vizioso di violenza, immoralità e abuso di potere.

Hae-Mi, sofisticato scultore, e altre quattro persone sono invitati in un museo di bambole dal soprintendente Mr Choi e dalla realizzatrice di bambole Jae-Won, una donna sulla sedia a rotelle. Situata nella foresta, la galleria si trova in un paesaggio da favole ma ben presto appare chiaro che ci sono alcuni elementi sospetti: mentre Choi sembra nascondere qualcosa, Jae-Won non esce mai dal suo laboratorio e di notte si sentono strani rumori, come se le bambole tenessero d'occhio gli ospiti e prendessero vita.