I migliori film di Clara Colosimo su Apple iTunes

Clara Colosimo

Clara Colosimo

23/05/1922- 15/06/1994
Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Clara Colosimo film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Clara Colosimo.

Salon Kitty

Salon Kitty
5,4/10
  • Genere: DrammaGuerra
  • Prima: 02/03/1976
  • Carattere: Dinner Guest
Kitty Schmidt è nel '39 la tenutaria di un aristocratico bordello di Berlino. Allo scoppio delle ostilità, il giovane tenente delle SS Wallemberg costringe Kitty a cambiare domicilio e ad assumere un gruppo di prostitute di rigorosa fede nazista che sono state educate a riempire di Eros il riposo dei guerrieri per ottenerne, dopo lo stordimento dei sensi, compromettenti confessioni.

Novecento

Novecento
7,6/10
  • Genere: DrammaStoria
  • Prima: 03/09/1976
  • Carattere: Woman who accuses Olmo
Atto I: in una fattoria dell'Emilia crescono insieme Olmo, figlio di contadini, e Alfredo, erede del padrone, nati nello stesso giorno del 1900. Dopo i primi scioperi nei campi e la guerra 1915-18, il fascismo agrario dà una mano ai padroni. I due giovani si sposano. Atto II: negli anni '30 le strade di Olmo e Alfredo si separano. Il primo, vedovo, fa il norcino e continua la lotta; il secondo si rinchiude nel privato. Il 25 aprile 1945 si processano i padroni, e i due si ricongiungono. Fondato sulla dialettica dei contrari: è un film sulla lotta di classe in chiave antipadronale finanziato con dollari americani; cerca di fondere il cinema classico americano con il realismo socialista sovietico (più un risvolto finale da film-balletto cinese); è un melodramma politico in bilico tra Marx e Freud che attinge a Verdi, al romanzo dell'Ottocento, al mélo hollywoodiano degli anni '50. Senza evitare i rischi della ridondanza, Bertolucci gioca le sue carte sui due versanti del racconto.

Prova d'orchestra

Prova d'orchestra
7,1/10
In una chiesa sconsacrata si tiene una prova d'orchestra che non va bene. Il direttore strapazza gli orchestrali. Pausa. Quando il maestro torna in sala, è scoppiato il Sessantotto: urla, berci, slogan contro il potere e le istituzioni, scritte eversive finché un'enorme palla d'acciaio sfonda un muro tra polvere e detriti. Laceri e impauriti, gli orchestrali ricominciano la prova, guidati dal direttore che ora parla in tedesco. Apologo estetico? Parabola etica e civile? Allegoria politica sulla società italiana? Il filmetto (Fellini dixit) si prestò a queste e ad altre interpretazioni.

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