I migliori film di commedia di Alba Rohrwacher

Alba Rohrwacher

Alba Rohrwacher

27/02/1979 (45 años)
Oggi presentiamo i migliori Alba Rohrwacher film. Se sei un grande fan del cinema, sicuramente ne conoscerai la maggior parte, ma speriamo di scoprire un film che non hai ancora visto … e che ami! Andiamo lì con i migliori film di Alba Rohrwacher.
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Perfetti sconosciuti

Perfetti sconosciuti
7,7/10
A una cena tra amici, per gioco, si decide di leggere ogni messaggio e mettere in vivavoce ogni telefonata in arrivo sui cellulari dei presenti per tutta la durata della serata.

Cosa voglio di più

Cosa voglio di più
6/10
Anna è diventata tutto quello che ci si aspettava da lei: ha un impiego modesto ma sicuro, è vitale, affettuosa con la famiglia, gli amici e con il suo compagno Alessio, col quale ha deciso di avere un bambino. Quello che le manca forse è proprio il coraggio di prendersi una responsabilità definitiva verso il suo futuro. Futuro che ha i contorni di un ufficio, di una città che si allarga sempre di più, i toni tenui di un treno che dalla periferia la porta in centro, quelli più accesi di una relazione che le sembra serena. Quando Domenico irrompe nella sua vita però tutti quei contorni svaniscono e per la prima volta mette a fuoco l'amore, quello fatto di desiderio e passione. Ma l'amore spesso ha a che fare con linee nette, confini. Quelli del corpo, innanzitutto, che Domenico le insegna a scoprire e ad amare. Poi quelli del matrimonio di lui: è sposato con Miriam e hanno due bambini...

Mio fratello è figlio unico

Mio fratello è figlio unico
7/10
  • Genere: CommediaDramma
  • Prima: 20/04/2007
  • Carattere: Violetta Benassi
Accio è la disperazione dei suoi genitori, scontroso e attaccabrighe, un istintivo col cuore in gola che vive ogni battaglia come una guerra. Suo fratello Manrico è bello, carismatico, amato da tutti, ma altrettanto pericoloso... Nella provincia italiana degli anni '60 e '70, i due giovani corrono su opposti fronti politici, amano la stessa donna e attraversano, in un confronto senza fine, una stagione fatta di fughe, di ritorni, di botte e di grandi passioni. E' un racconto di formazione dove sfilano quindici anni di storia d'Italia attraverso le avventure di Accio e Manrico, due fratelli diversi, ma non troppo...

Troppa grazia

Troppa grazia
6/10
Lucia è una geometra specializzata in rilevamenti catastali, nota per la pignoleria con cui insiste nel “fare le cose per bene”. La sua vita, però, è tutto fuorché precisa: a 18 anni ha avuto una figlia, Rosa, da un amore passeggero; ha appena chiuso una relazione pluriennale con Arturo; il suo lavoro precario non basta ad arrivare a fine mese. Approfittando della sua vulnerabilità economica, Paolo, il sindaco del paese, le affida il compito di effettuare un rilevamento su un terreno dove un imprenditore vuole costruire un impero immobiliare. Ma su quel terreno incombe un problema che Lucia individua immediatamente, anche se non ne vede con chiarezza i contorni. Paolo invece le chiede di “chiudere un occhio”.

Il comandante e la cicogna

Il comandante e la cicogna
6,2/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 18/10/2012
  • Carattere: Diana
Italia, Torino. In una città le statue di celebri personaggi pensano, si parlano e scrutano quanto accade nel mondo intorno a loro. È Giuseppe Garibaldi, posto al centro di una piazza, a rammaricarsi della sua Italia e dell’immoralità degli italiani. La storia si snoda attraverso le grottesche vicende di Leo Buonvento, padre vedovo di due adolescenti (Elia e Maddalena), di Diana, artista squattrinata alle prese con spilorceria, meschinità e ignoranza dei committenti e infine del “grosso” Amanzio, stravagante e a volte burbero personaggio. Elia, timido e alle prese con i numerosi quesiti tipici dell’adolescenza, è amico di una cicogna, Agostina, che dall'alto sorvola la città, ben al di sopra dei suoi abitanti e dei monumenti…

4-4-2 - Il gioco più bello del mondo

4-4-2 - Il gioco più bello del mondo
5,6/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 18/05/2006
  • Carattere: Laura ("La donna del Mister")
Quattro storie, quattro registi, due produttori per mettere in campo il gioco più bello del mondo.

Magari

Magari
6,4/10
La madre è francese ed è una fervida cristiana ortodossa, il padre - separato - è italiano ed è uno sceneggiatore di scarso successo, squattrinato e donnaiolo. I tre fratelli - Seb, Jean e Alma - vogliono bene a entrambi e vorrebbero che i genitori tornassero insieme, ma intanto, prima che la madre si trasferisca in Canada, trascorrono un po' di giorni con il padre e la compagna Benedetta in una casa al mare fuori Roma.

Riprendimi

Riprendimi
6/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 11/04/2008
  • Carattere: Lucia
Riprendimi è un film girato attraverso la forma narrativa del falso documentario. Il film racconta la storia di una giovane coppia, Giovanni e Lucia, rispettivamente un attore e una montatrice. Giorgio ed Eros sono due cameraman che intendono realizzare un documentario sul precariato e sulle difficoltà sociali dell'era moderna ma si ritrovano a filmare la vita burrascosa di una coppia in crisi che giorno per giorno, attraverso i mesi, sembra inesorabilmente destinata a separarsi.

Via Castellana Bandiera

Via Castellana Bandiera
6,5/10
Una domenica pomeriggio calda e assolata. Lo scirocco soffia senza pietà su Palermo quando due donne, Rosa e Clara, venute per festeggiare il matrimonio di un amico, si perdono nelle strade della città e finiscono in una specie di budello: Via Castellana Bandiera. Nello stesso momento un’altra macchina, guidata da Samira e con dentro ammassata la famiglia Calafiore, arriva in senso contrario ed entra nella stessa strada. Né Rosa, al volante della sua Multipla, né Samira, donna antica e testarda alla guida della sua Punto, intendono cedere il passo l’una all’altra. Chiuse nelle loro auto, le due donne si affrontano in un duello muto che si consuma nella violenza intima degli sguardi. Una sfida tutta al femminile punteggiata dal rifiuto di bere, mangiare e dormire, più ostinata del sole di Palermo e più testarda della ferocia degli uomini che le circondano. Perché, come in ogni duello, è sempre una questione di vita o di morte…

Voce del verbo amore

Voce del verbo amore
6/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 27/04/2007
  • Carattere: Eleonora
Ugo e Francesca, 35enni, sono sposati da dieci anni e hanno due figli. La frenesia della vita moderna, la difficoltà di conciliare famiglia e lavoro e soprattutto la routine di coppia li allontanano. Finché giunge inevitabile, e lì per lì senza grossi traumi, la separazione. Voce del verbo amore, opera seconda di Andrea Manni, prende avvio proprio da qui, dal momento in cui le strade dei protagonisti si dividono. Ma il destino è bizzarro: scommettiamo che scopriranno di amarsi ancora? Lo spunto, in verità non originalissimo ma pur sempre di stringente attualità, avrebbe potuto riservare sviluppi interessanti. Accantonata l'idea, ben più coraggiosa ma troppo poco rassicurante, di descrivere sinceramente la fine fisiologica di un amore, il regista avrebbe potuto confezionare una brillante romantic comedy di riconquista, con due bravi attori come Giorgio Pasotti e Stefania Rocca impegnati in una maliziosa guerra dei sessi aggiornata ai tempi confusi.

Kiss Me Lorena

Kiss Me Lorena
7/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 03/03/2005
  • Carattere: Elizabeth 'Liz' Bithume
Per troppo tempo Tony è stato lontano dalla macchina da presa. Sette anni di oblio, dopo un avvio di carriera folgorante. Ma quei giorni sembrano lontani ormai, ed il giovane regista ha deciso di mettersi nuovamente in carreggiata accettando la proposta del potentissimo produttore cinematografico Harry Kassar: girare Kiss me Lorena, sulla base di una sceneggiatura scritta dalla figlia dello stesso Kassar. Un progetto in cui Tony crede a tal punto da aver richiesto al suo fianco la vecchia squadra di sempre.

Non c'è più niente da fare

Non c'è più niente da fare
6,1/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 07/01/2008
  • Carattere: Letizia
Non c'è più niente da fare, un titolo, una profezia. Una compagnia di teatro amatoriale si riunisce per mettere in scena "La cavalleria rusticana", un omaggio a Verga, alla sua Sicilia e a compare Turiddu. Nonché alla lirica di Pietro Mascagni, livornese come la compagnia dei perseveranti, allegramente composta - si fa per dire - da una commessa di supermercato, un avvocato, due pensionati e un artista dalle tasche vuote. Un gruppo coeso in lotta contro il temibile Baiocchi, un imprenditore bamboccione che vorrebbe far chiudere i battenti al teatro per sostituirlo con la filiale di una banca.

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