I migliori film di commedia di Gino Pagnani
Oggi presentiamo i migliori Gino Pagnani film. Se sei un grande fan del cinema, sicuramente ne conoscerai la maggior parte, ma speriamo di scoprire un film che non hai ancora visto … e che ami! Andiamo lì con i migliori film di Gino Pagnani.
Con la zia non è peccato
5,6/10
La signora Gloria Lamborghini torna a vivere nel paese natio in Sicilia, dove viene accolta dalla cognata vedova Antonia e da suo figlio Saro. La bella Gloria non manca di destare particolare interesse negli abitanti del luogo, soprattutto in uno speculatore edilizio, l'ingegner De Vita, che intende a tutti i costi entrare in possesso di un terreno di proprietà di Gloria. Questa riuscirà a sedurre l'uomo, per poi concedersi anche alla cognata e al nipote prima di ripartire.
Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda
5,1/10
Olimpo, marito di Fiamma, mira al letto di Ubalda, moglie di Oderisi, ma i suoi tentativi vanno a vuoto, non certo a causa della virtù della donna. Sorte non migliore hanno le iniziative, per rivincita, di Oderisi verso la moglie di Olimpo. Al che, i due uomini firmano un apparente armistizio, ma le conseguenze saranno per entrambi molto pesanti. Le buone signore, invece, se la godono con gli amanti.
Classe mista
4,6/10
In un liceo di Trani Tonino è innamorato della professoressa di lettere, Carla Moretti. Mentre sogna la sua insegnante si consola però nel letto della zia Tecla rimasta precocemente vedova. Un giorno Tonino e la sua insegnante vengono rapiti e si trovano, soli, in un trullo, dove potranno finalmente amarsi. La Moretti però viene trasferita a Roma. In classe arriva una nuova insegnante...
Sabato, domenica e venerdì
5,2/10
Film a episodi: un pugliese si trasferisce in Giappone per amore; un camionista finge di essere il marito di una vedova; un impresario impedisce ad una ballerina che lavora per lui di sposare un gangster.
La poliziotta fa carriera
4,9/10
Gianna si arruola nella polizia femminile, ma si rivela un fiasco totale: più che la bravura in lei figura la bellezza. Così Gianna coglie l'occasione per mettere a segno un paio di colpi clamorosi...
L'insegnante al mare con tutta la classe
5,2/10
Mario Cubetti, figlio di uno speculatore edile, è stato rimandato a settembre. Il padre decide di chiamare un'insegnante: lo scopo ufficiale è quello delle ripetizioni, quello segreto è invece il desiderio di avere un'avventura con lei. Tutti insieme si recano al mare. Le tresche non filano però secondo i desideri del lubrico genitore.
L'allenatore nel pallone
6,9/10
L'allenatore Oronzo Canà viene ingaggiato dalla Longobarda, una squadra di calcio appena promossa in serie A. Oronzo è un incapace ed è stato scelto con l'intenzione di far tornare subito la squadra in B. Canà va in Brasile e due mediatori truffaldini gli procurano l'attaccante Aristoteles. A sorpresa il brasiliano si rivela un fuoriclasse e il campionato finirà in gloria.
La dottoressa preferisce i marinai
3,8/10
Due disoccupati, Gianni e Alvaro, sono assunti dalla impresa di pulizia "Twenty Century Lux"[1] in un albergo, dove alloggiano i marinai di una nave militare, con il comandante e una spia al servizio dell’Urss.
Giovannona Coscialunga disonorata con onore
5,5/10
L'industriale La Noce, proprietario di un caseificio dalle parti di Catania, è angosciato dalle norme antinquinamento. Ma sa che per farla franca basta ingraziarsi l'onorevole Pedicò. Il problema è che Pedicò, normalmente, in cambio di un favore chiede le grazie della moglie del richiedente. E la moglie di La Noce è un'inappetibile bigotta. L'unica soluzione è sostuituirla con una prostituta.
La professoressa di scienze naturali
4,4/10
In subbuglio un liceo di una cittadina sicula: la nuova insegnante è troppo bbona. Qualche pretesa c'era: fornire uno spaccato di vita provinciale siciliana, ma il film non si solleva dai piani bassi di un cinema fatto di barzellette, sguaiataggini e doppi sensi.
Nerone
5/10
Ha l'aria del documento, registrato "a futura memoria", dell'arte petroliniana. Così pretendeva al suo 3° film il giovane Blasetti che si dichiarò un semplice coordinatore tecnico al servizio dell'attore. Ma non è vero. C'è un esile filo narrativo, un flirt nato tra Petrolini e una sua ammiratrice. Si è voluto vedere a posteriori una traccia di satira antimussoliniana. Se c'è, fu involontaria. "Alle macchiette e agli acts di Petrolini, Blasetti dona un'ispida connotazione, una luce stranita ed asprigna" (F. Savio). Basta confrontarlo con gli altri due film petrolineschi di C. Campogalliani, Cortile e Il medico per forza (1931).
L'infermiera nella corsia dei militari
4,6/10
Con la promessa di andare a Broadway, la giovane cantante Grazia Vancini si lascia convincere dall'impresario del night in cui lavora, Johnny, a fingersi infermiera per ritrovare due quadri che, a detta dell'uomo, sarebbero stati rubati in casa di sua madre e poi nascosti nella clinica psichiatrica del prof. Amedeo Larussa. Destinata al reparto dei matti che si credono generali famosi, Grazia comincia le sue ricerche, dovendo al tempo stesso guardarsi dall'eccessiva bellicosità dei suoi pazienti, di natura non solo militaresca, e tenere a bada il prof. Larussa, che cerca un compenso alla frigidità di sua moglie.
Zucchero, miele e peperoncino
5,7/10
Il film si articola in tre episodi comici, nei quali i protagonisti raccontano in un tribunale le loro vicissitudini. Nel primo episodio Lino Banfi interpreta un pugliese che, a causa di un errore di un commissario, viene scambiato per Matteo Pugliese, un pericoloso assassino evaso. Una giornalista molto sexy convinta di aver messo le mani sullo scoop della sua carriera, finisce per peggiorare la posizione del malcapitato. Nel secondo Pippo Franco è un laureato disoccupato che si finge donna per farsi assumere come domestica in una casa, dove il proprietario Duilio è un manesco macellaio e sua moglie Mara una donna infelice e maltrattata da quest'ultimo. Nell'ultimo episodio Renato Pozzetto è un tassista coinvolto in un rapimento a "fin di matrimonio" da un clan di siciliani.
La dottoressa di campagna
3,8/10
Barbara, un’avvenente medico condotto, è concupita da tutti gli abitanti di sesso maschile di un ameno paesino di campagna. Le disinibite e gelose mogli dei notabili del luogo tentano di sbarazzarsi della pericolosa concorrente facendola cadere tra le braccia dell’infaticabile playboy Gustavo. Ma Barbara, come si accorgerà a proprie spese quest ultimo, nasconde tra le gambe “qualcosa in più”...
Canterbury proibito
5,6/10
Farfallon
6,5/10
Farfallon, pasticcere siciliano in carcere per tentato uxoricidio, cerca regolarmente di evadere per compiere l'opera che ha lasciato incompiuta e regolarmente viene riacciuffato. Durante una delle tante evasioni viene persino "catturato" dalle monache di un convento che gli strappano tutti i segreti della pasticceria siciliana.
La clinica dell'amore
5/10
Amalia, moglie dell'onorevole Antenore Onorato, sentendosi trascurata dal marito, sospetta l'adulterio; quindi si reca da Perugia a Roma per incaricare delle indagini il "Dottore", investigatore privato. Questi, avendo scoperto che Antenore, in occasione di un convegno "Pax Populorum", è entrato in una villa di Ostia; invia nella stessa il collaboratore Lepre. Ma la villa in questione è una clinica che si occupa di casi di impotenza maschile e sul momento, ospita, oltre all'onorevole, un generale e un industriale del Nord. Il Dottore, male informato da Lepre, si introduce nella clinica al posto del tedesco prof. Von Stronphen che rinchiude nel proprio ufficio. In veste di improvvisato specialista, il Dottore cura efficacemente i tre ricoverati e, messe a posto le rispettive coppie, con i finanziamenti dell'industriale rileva la clinica stessa, cambiando così mestiere.
Ma chi t'ha dato la patente?
6,4/10
Titolari di una scalcagnata scuola guida, Franco e Ciccio subiscono il furto dell'unica auto che hanno. Ne comprano un'altra ma gliela rifilano truccata. Cercano di toglierli dai guai due belle americane e ci finiscono loro due.
Contestazione generale
6,4/10
Film diviso in quattro episodi. Ne 'La bomba alla televisione': un regista d'avanguardia realizza un servizio per la televisione di stato assolutamente improponibile. In 'Concerto a tre pifferi', un povero travet è preso tra l'incudine del dispotico principale e il martello del figlio contestatore. Ne 'L'università' un gruppo di studenti protesta nelle sedi accademiche, infine nell'ultimo episodio, un prete di campagna, accusato a torto di avere una relazione con la cassiera del bar del paese...
L'educanda
5,8/10
