John Joseph "Jack" Nicholson (Neptune City, 22 aprile 1937) è un attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense: attualmente, è l'attore con il maggior numero di nomination nella storia degli Oscar. Infatti, finora, ne ha avute ben 12, vincendo due volte il Premio Oscar come miglior attore protagonista, uno per il film drammatico "Qualcuno volò sul nido del cuculo" (1975) e l'altro per la commedia romantica "Qualcosa è cambiato" (1997). Ha inoltre vinto il Premio Oscar come miglior attore non protagonista per la commedia drammatica "Voglia di tenerezza" (1983). Nella storia degli Academy Awards, Nicholson è uno dei tre attori ad aver vinto tre volte il Premio Oscar, inoltre è uno dei soli due attori ad essere stato nominato ai Premi Oscar per film prodotti in ogni decade dagli anni sessanta agli anni duemila: l'altro è Michael Caine. Nicholson, inoltre, ha vinto 6 Golden Globe. Tra i suoi film più importanti: il road-movie "Easy Rider" (1969), il drammatico "Cinque pezzi facili" (1970), la commedia drammatica "L'ultima corvè" (1973), il neo-noir thriller Chinatown (1974), il drammatico "Professione: reporter" (1975), horror di "Shining" (1980), il film epico "Reds" (1981), "Batman" (1989), il legal thriller "Codice d'onore" (1992), il thriller "La promessa" (2001) e la commedia drammatica "A proposito di Schmidt" (2002).
[Fonte: Wikipedia.it]
La Terra viene invasa dai marziani. Sono verdi, cattivi e dotati di un perverso umorismo nero. I terrestri ripongono la loro fiducia nel Presidente degli Stati Uniti, ma la salvezza arriverà in un modo ben più bizzarro.
Dave Buznik, un tranquillo impiegato newyorkese, in seguito ad uno spiacevole equivoco a bordo di un aereoplano, viene scambiato per un soggetto estremamente irascibile. Condannato da un giudice a seguire le sessioni per la gestione della rabbia tenute dal Dottor Buddy Rydell, Dave si imbatte in un medico alquanto bizzarro che usa metodi poco ortodossi... e se fosse lui il matto da legare?
Lui è un misantropo razzista, villano, paranoico, ossessionato da tic e complessi. Ma nella sua eccentrica vita stanno per entrare un pittore omosessuale con il suo delizioso cagnolino e una ragazza-madre che fa la cameriera.
Due uomini scappano da un reparto ospedaliero per malati terminali di cancro, e si avventurano per un viaggio durante il quale depenneranno da una lista le cose che vorrebbero assolutamente fare prima di passare a miglior vita...
Warren Schmidt, ormai sessantenne, mentre parte per il matrimonio della figlia realizza che la sua vita è destinata a finire come l'ha vissuta: un fallimento. Ma durante il suo viaggio si imbatterà in uno strano ragazzo che gli farà vedere la sua vita con occhi diversi.
Harry Sanborn, playboy impenitente, continua a fare la corte a donne più giovani. Harry ha un malore durante un weekend passato con la sua nuova fiamma, Marin, a casa della madre di lei, e tocca proprio alla riluttante Erica, scrittrice di successo, accudirlo nella convalescenza. Harry si innamora di Erica, ma deve fare i conti col suo giovane ed attraente dottore, anch'egli invaghito della bella signora.
Nella tranquilla cittadina di Eastwick, tre amiche – Alexandra, Jane e Sukie (Cher, Susan Sarandon e Michelle Pfeiffer) – vivono una vita tutto sommato mediocre, ma con grande vitalità e speranza di trovare qualcosa di meglio, tipo un uomo in gamba. Daryl Van Horne (Jack Nicholson) arriva di punto in bianco a Eastwick col servitore Fidel al seguito (Carel Struycken) e si stabilisce in una lussuosa villa con, secondo alcune dicerie, un passato oscuro di stregoneria. Daryl non è proprio ciò che sembra e avvicina le tre donne con modi seducenti per fini che si rivelano tenebrosi e tortuosi.
Jane, Aaron e Tom sono tre giornalisti che lavorano in una televisione privata. La donna è volitiva e brillante, Aaron è il più intelligente dei tre, ma è incapace di emergere, Tom è affascinante, disinvolto ma non molto preparato. Relazioni professionali e sentimentali si intrecciano spingendo infine i tre su strade diverse.
Mark Forman (Nicholson) è un giornalista di Washington. Rachel Samstat (Streep) tiene una rubrica di cucina su una rivista di New York. I due si conoscono a un matrimonio e finiscono per tornare a casa insieme. In breve tempo si sposano, comprano una casa e fanno un figlio. Lei è al settimo cielo e insiste a non dar credito alle voci degli amici che sussurrano di una relazione del marito con la moglie di un politico, ma la storia è vera.
Joan è una timida cantante lirica che, per sfuggire a un misterioso persecutore, trova rifugio dalla sorella a Los Angeles. Qui conosce Harry, che sembra affascinato dalla sua cultura. L'uomo non è uno stinco di santo ma riuscirà a intervenire tempestivamente quando il maniaco tornerà a farsi vivo. Il lieto fine è d'obbligo.
Aurora Greenway e sua figlia Emma sono legate da un rapporto estremamente conflittuale. Aurora è una vedova di mezza età che pretende di controllare la vita della figlia, e nel frattempo si prende una sbandata per il suo vicino Garrett Breedlove, un ex-astronauta donnaiolo; Emma, dal canto suo, si ribella all’autorità della madre e sposa un giovane professore, Flap Horton, dal quale avrà tre figli.
L’impressionante ritratto di un anno tumultuoso nella vita dell’attore di fama internazionale Joaquin Phoenix. Con uno sguardo privilegiato, I’m Still Here segue l’attore mentre annuncia il ritiro da una carriera di successo nell’industria cinematografica nell’autunno del 2008 e l’inizio di un processo di re-invenzione di se stesso come musicista hip-hop. Il ritratto di un artista a un bivio che sfida le aspettative ed esplora le nozioni di coraggio e re-invenzione creativa, così come le conseguenze di una vita passata sotto l’occhio del pubblico.
Seymour è un ragazzo timido ed imbranato, oppresso da una madre ipocondriaca, che lavora come garzone nel negozio di fiori del signor Mushnick, situato nei bassifondi di New York, frequentato da gente piuttosto bislacca; il giovane sembra andar incontro a maggior fortuna grazie ad un’insolita pianta da lui coltivata con dedizione ed amore, chiamata Audrey 2, in omaggio alla commessa del suddetto negozio, della quale è innamorato. Peccato che la graziosa piantina appaia refrattario ad ogni concime che non sia sangue umano…
Lisa è vincente da quando aveva otto anni, i codini biondi e una palla di cuoio da lanciare più lontano di qualsiasi maschietto. Giocatrice carismatica e blasonata di una squadra di softball, Lisa viene estromessa dalla squadra da un allenatore ottuso che considera 'troppi' i suoi soli trentacinque anni. Scoraggiata e confusa trova base e rifugio nell'appartamento esagerato di Matty, un vanesio lanciatore di baseball col vizio delle donne e dell'ego. Folgorato dall'estroversa complessità di Lisa, Matty decide di cambiare la sua condotta e di farne il suo unico grande amore. Mentre l'altleta mette a punto una strategia maldestra di corteggiamento, Lisa accetta un invito a cena al buio. Dall'altra parte del tavolo incontra George, un affidabile uomo d'affari accusato di illecito finanziario che si innamora perdutamente di lei. Contesa da due uomini e incapace di intendere i suoi sentimenti, Lisa dovrà fare i conti con la sua vita.
Cresciuto all'ombra della potente famiglia mafiosa dei Prizzi di cui è il killer di punta, Charles Partanna ne tradisce le attese sposandosi con una donna apparentemente "diversa". Irene, però, tanto diversa non è: vedova di una vittima di Charles, e killer a sua volta, è proprio a lei che viene affidato l'incarico di uccidere Charles. Ma anche a Charles è stato dato un incarico: eliminare Irene.
Ex guerrigliero di Quantrill evita il patibolo grazie a una zitella proprietaria terriera che accetta di sposarlo e lo mette subito al lavoro. 2ª regia di Nicholson per un western in cadenze di commedia. Un po' prolisso nelle sue divagazioni, ma buffo e tenero, con una spiritosa variante dell'immancabile duello finale. Esordio di M. Steenburgen assai pimpante e di J. Belushi nella particina di un cowboy messicano.
Due sergenti della marina attraversano mezza America per scortare in prigione un marinaio condannato a otto anni per un furto di quaranta dollari. Il viaggio serve ai tre per stringere una singolare amicizia, non priva di ruvidità, ma anche profonda e sincera. Il marinaio è più un disadattato che un delinquente e i suoi "carcerieri" si rendono conto che sta per pagare colpe non sue. Le ultime ore di libertà diventano così un gioco a rimpiattino tra possibilità e necessità.
Sono passati quattordici anni e Aurora Greenway non è affatto cambiata. Dopo la morte di sua figlia Emma, la donna ha cercato di crescere i nipoti con quel suo modo di fare amorevole, anche se un po' soffocante.