I migliori film di commedia di José Zúñiga

Woody è un mucisita jazz disoccupato perché si rifiuta di adattare il suo stile ai gusti correnti del pubblico. L'occupazione dei suoi quattro figli consiste nel guardare la televisione, ingozzarsi di porcherie varie e tentare di uscire dai casini in cui si sono cacciati. Quando la famiglia è assillata dai problemi, ci vuole senso dell'umorismo per fronteggiare le scarse gioie e i frequenti grattacapi.

Erin Grant lotta contro il marito per tenere sua figlia e per mantenersi e pagare le spese legali fa la ballerina di striptease in un locale. Un giorno il senatore David Dilbeck, le propone uno strip privato per una somma che le permetterebbe di scappare, ma il prezzo è più caro delle sue aspettative...

All'incrocio tra la Seventh Avenue e la Third Street c'è il Brooklyn Cigar Co., un negozietto per fumatori gestito da Auggie, dietro i cui modi burberi e trasandati si cela un acuto filosofo. Tra i clienti fissi del negozio c'è Paul Benjamin, scrittore colpito da blocco creativo. Parecchi anni prima, proprio davanti al negozio di Auggie, gli è stata uccisa sotto gli occhi la moglie incinta, ed è ancora devastato dal dolore. Un giorno, Paul quasi è investito da un autobus. Lo salva al volo Rashid Cole, un ragazzino che sta scappando non si sa da cosa, ma che Paul ospita nella propria casa.

Charlie, agente della DEA (nucleo speciale antidroga) con il ruolo di infiltrato nella malavita, da qualche tempo ha perso coraggio e sicurezza. Rivive il suo ultimo caso irrisolto, che lo ha scosso molto, procurandogli stress e aggravando un fastidioso mal di stomaco. Da mesi i suoi superiori stanno lavorando ad una trappola per incastrare alcuni capimafia e a Charlie tocca il compito di mettersi a fianco del potente boss Fulvio Nestra. A questa prospettiva Charlie precipita in una crisi di nervi e decide di andare da uno psichiatra e si ritrova affidato alle cure dell'infermiera Judy. Tra ricette e sedute terapeutiche, Charlie riesce ad entrare nel giro della banda che, dopo una serie di rocambolesche situazioni, riesce a sgominare con l'aiuto di Judy e dei suoi compagni di terapia.

Parte seconda di Smoke. C'è ancora la tabaccheria di Keitel a un incrocio di Brooklyn. Passano i soliti originali e diseredati: chi racconta, chi si fa scippare, chi fuma, chi ricorda. Ne esce un quadro di Brooklyn, città nella città, con una sua anima particolare. Viene persino resuscitato un campione di baseball degli anni Cinquanta. Il mite tabaccaio Harvey guarda tutto dal suo angolo. Film di montaggio e di fantasia, persino surreale. Fossero molti i film di allegra intelligenza come questo.