I migliori film di commedia di Marzio Honorato

Marzio Honorato

Marzio Honorato

Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Marzio Honorato film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Marzio Honorato.

La poliziotta della squadra del buon costume

La poliziotta della squadra del buon costume
4,5/10
  • Genere: CommediaCrime
  • Prima: 10/08/1979
  • Carattere: Agente Arturo
L'Agente Gianna D'Amico (Edwige Fenech) vuol far carriera, cercando in tutti i modi di farsi assegnare alla squadra della buon costume; deve mettersi "in luce" e guadagnare il rispetto del Commissario Nardecchia (Gianfranco Barra), ma non è cosa semplice per un'agente di polizia in gonnella, soprattutto per via del fatto che l'Amicucci è talmente svampita da arrestare il suo diretto superiore, il commissario Scappavia il grande(Lino Banfi). Finalmente, le capita l'occasione giusta per dimostrare la sua bravura: quando s'imbatte in un giro di prostituzione e di tratta delle bianche che si nasconde dietro la facciata di un night club, sceglie di entrare in azione senza avvisare nessuno. Per compiere quest'impresa, sfrutta la propria bellezza facendosi assumere nel locale come cantante.

Café Express

Café Express
7/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 25/02/1981
  • Carattere: Ferdinando
Film diretto da Nanni Loy che racconta le vicissitudini di Michele Abbagnano, venditore abusivo di caffè nella tratta Vallo della Lucania-Napoli. Espressione di un'Italia che sopravvive giorno per giorno.

Spogliamoci così, senza pudor...

Spogliamoci così, senza pudor...
4,6/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 01/01/1976
  • Carattere: Enrico (segment "La squadra di calcio") (as Marzio Onorato)
Film in quattro episodi. Un detective privato viene gabbato dal cliente che lui voleva imbrogliare. Un ex calciatore torna sui campi di gioco travestito da donna, ma si tradisce quando prende posto in barriera. Un uomo chiude l'amante nell'armadio quando arriva la moglie, ma nel mobile c'è già qualcuno... Una coppia di adulteri poco superstiziosi occupa un letto d'albergo dove è appena spirato un uomo.

Così parlò Bellavista

Così parlò Bellavista
7,3/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 06/10/1984
  • Carattere: il giudice
Il milanese sig. Cazzaniga è il nuovo direttore del personale dell'AlfaSud, in una Napoli in cui la disoccupazione è a livelli altissimi. Nel suo arrivo si incontrerà/scontrerà con Bellavista, proprietario di un appartamento all'interno dello stesso stabile in cui anch'egli andrà ad abitare. Tutto il film ruota intorno agli amici del prof. Bellavista e darà modo di mostrare tanti aspetti della vita napoletana, a partire dalla gioia di vivere fino alla camorra. In particolare si nota il contrasto tra le abitudini di Cazzaniga, che è ligio al dovere, puntuale, preciso e quelle più "confusionarie" degli amici del professore che si chiedono come mai Cazzaniga, nonostante sia il direttore del personale, voglia andare al lavoro in orario. Molti stereotipi sulla napoletanità ma anche qualche spunto di riflessione, tra cui va citato il colloquio tra il prof. Bellavista e il camorrista che chiede il pizzo per il negozio della figlia del professore.

Lacrime napulitane

Lacrime napulitane
4,7/10
Magliaro d'onore, Salvatore fa il pendolare fra Napoli e Milano. Nel frattempo sua moglie Angela, ex cantante di successo, viene corteggiata da un camorrista. Angela è senza macchia ma l'uomo respinto, decide di renderle la pariglia e combinargli un brutto scherzo. Fa sì che a Salvatore, esterefatto, sembri di scoprire che la moglie lo tradisca. Scacciata di casa, la donna viene separata dalla sua bambina e Salvatore se ne va in America. La situazione precipita quando la piccola viene investita dall'automobile del camorrista e viene trasportata d'urgenza in ospedale. Intorno al letto la famiglia si ricompone e può ricominciare da capo. C'è da preparare la Prima Comunione della bambina.

Mi manda Picone

Mi manda Picone
6,9/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 12/01/1984
  • Carattere: Micione
Nella sala del consiglio comunale di Napoli, un operaio in tuta dell'Italsider, dichiarandosi minacciato di licenziamento, si dà fuoco. Un'ambulanza se lo porta via, ma nessun ospedale, né clinica né obitorio ricevono il cadavere. La moglie dell'operaio, Luciella Picone si affida ad un piccolo debitore del defunto, il buon Salvatore, uomo dei piccoli espedienti e genio della sopravvivenza. Ma il cadavere non si trova. L'uomo inizia a dubitare che Picone sia addirittura esistito quando la direzione del personale dell'Italsider gli comunica che nessuna liquidazione può spettare a Luciella per un dipendente che non risulta sul libro paga...

Una donna allo specchio

Una donna allo specchio
4,6/10
Dalla citta' del sud in cui lavora, Fabio torna alla natia Ivrea, per prendere ai festeggiamenti del carnevale. Nella citta' Fabio incontra Manuela, giovane sola e vogliosa di evasione...

Se lo scopre Gargiulo

Se lo scopre Gargiulo
6,1/10
  • Genere: CommediaCrime
  • Prima: 15/05/1988
  • Carattere: organizzatore della Riffa
Teresa è un'infermiera napoletana poco fortunata e con grossi problemi in famiglia: il marito non la guarda neppure, la cugina Ernestina fa di tutto per mostrarsi superiore e il babbo s'indebita vistosamente al gioco. Proprio per coprire un debito del babbo Teresa firma un assegno a vuoto di un milione e poi passa tutta una notte di avventure nel tentativo di coprirlo.

La legge è uguale per tutti... forse

La legge è uguale per tutti... forse
5,5/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 27/02/2014
  • Carattere: Maresciallo Giaquinto
Due cognati si trovano a doversi confrontare col mondo della Giustizia da due punti di vista completamente differenti. Il primo è un ambizioso avvocato che, grazie ad un cavillo legale, riesce a fare uscire di galera un ragazzo con disturbi psichici accusato di avere ucciso i suoceri e che, dopo qualche anno, si ritrova in casa come fidanzato della figlia, mentre il secondo, un simpatico cialtrone, viene accusato addirittura di un omicidio che non ha commesso. Il destino vuole che entrambi gli accadimenti siano accomunati da un terribile comune denominatore. In un ingarbugliato, intrigante e divertente thriller i due protagonisti dovranno destreggiarsi tra i guai della propria vita privata e le vicissitudini giudiziarie, cercando di districarsi a colpi di gag e di battute.

Gennareniello

Gennareniello
Gennaro, un uomo ormai avanti negli anni, conversa scherzosamente con una giovane e chiacchierata dattilografa che abita nell'appartamento di fronte che ha una finestra che dà sulla terrazza. Concetta, sua moglie, che già da tempo non sopporta le smancerie della signorina, è una tipica donna di casa sulle cui spalle ricade tutto il peso dell'andamento familiare e della cura del figlio Tommasino, un giovane ritardato, quasi cieco, d'impaccio a tutti e sempre occupato a masticare per una fame insaziabile. Sono parole scherzose quelle di Gennaro, ma che nascondono un certo interesse maschile, che trovano accoglienza civettuola dalla giovane che provoca con i suoi atteggiamenti il protagonista della commedia, dentro di sé convinto, benché sostenga il contrario rimpiangendo gli anni ruggenti della sua giovinezza ormai passata, di essere un uomo ancora interessante.

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