I migliori film di commedia di Riccardo Billi

La piccola principessa Dala riceve dal padre un enorme diamante, la Pantera Rosa, al cui interno sembra incisa una pantera saltellante. I ribelli prendono il controllo del paese e Dala fugge col diamante. Qualche tempo dopo, ormai bellissima donna, a Cortina d'Ampezzo, incontra sir Charles Lytton, ladro gentiluomo insieme col nipote americano George, che ambisce come lo zio alla preziosa pietra. A seguirli l'Ispettore Clouseau e sua moglie Simone, segreta amante e complice di Lytton. Simone tenta così, nonostante la presenza del marito, di evitare George, innamorato di lei, e di aiutare Charles. In una festa in costume, questa volta a Roma nella villa di Dala, i due ladri tentano di rubare il diamante, che è sparito, venendo colti in flagrante da Clouseau, che dà inizio ad una frenetica corsa con le auto per la città. Così, i due ladri vengono catturati ma alla fine, a causa di un intrigo ordito da Simone con la complicità di Dala, Clouseau diventa da accusatore ad accusato.

Faccia da impunito, svogliato, indisciplinato, accanitamente ripetente, Pierino mette in subbuglio la famiglia, la scuola, le persone che incontra.

Pierino, decano degli scolari italiani, viene nuovamente bocciato agli esami. Per questo i suoi disperati genitori lo mandano in collegio. Pierino però fugge e torna a casa e il padre lo fa lavorare nel suo ristorante. Ma nemmeno questo funziona e allora viene impiegato come commesso in vari negozi della città, ma sempre con catastrofici esiti.

Agli inizi del XIX secolo, in una Roma minacciata dalle campagne napoleoniche vive il marchese Onofrio del Grillo, guardia nobile dello stato papale dall'indole goliardica e lazzarona. Le sue giornate cominciano sempre tardi al mattino, con i servi del palazzo costretti a non fare rumore fino al suo levarsi, e sono improntate all'organizzazione di scherzi e alla frequentazione di bettole, bische clandestine e di giovani popolane senza grazia. Il suo edonismo senza remore e le sue provocazioni ingiuriose nei confronti di mendicanti, papi e consanguinei, proseguono liberamente fino al giorno in cui Napoleone invade lo Stato Pontificio e i francesi entrano a Roma. L'incontro con una giovane e bellissima attrice gli fa per la prima volta pensare di poter abbandonare Roma per Parigi.

Commedia italiana. Un insegnante meridionale si trasferisce a Milano e si innamora di una supplente che lavora nella sua stessa scuola. Lei, però, lo abbandona, e lui accetta di associarsi ad un bidello in un grosso affare. L'iniziativa ha fortuna ma il maestro, che sente una profonda nostalgia per la scuola, vi fa definitivamente ritorno.

Nonostante il nome, Andrea è una ragazza, una bella ragazzona veneta piovuta a Roma per fare carriera. Intanto fa la colf presso una famiglia di mattocchi.

Un reduce dalla guerra, si ritrova povero e senza memoria. Decide di rinchiudersi in un vespasiano attirando così su di sé l'attenzione dell'opinione pubblica.

Cacace è un disoccupato che si traveste da vigile e ne approfitta per accaparrarsi doni e per fare multe con l'intento di intascarne i soldi. Viene scoperto, ma si giustifica dimostrando di aver svolto il lavoro perfettamente e di aver portato benefici alla circolazione stradale. Allo stesso tempo promette di non travestirsi più da vigile. Ma quanto prenderà alla lettera la promessa?

Sergio Masini, primo violino d'una grande orchestra sinfonica chiede consiglio a Don Michele, il parroco del suo quartiere a proposito della sua complicata vita sentimentale Infatti egli è regolarmente sposato con Giulia, dalla quale ha avuto tre figli: Roberto, un giovanotto diciassettenne e due bambine: Mita e Luisa; ma il suo animo romantico ed un malinteso senso di pietà l'hanno indotto a avviare altre due relazioni.

Universitari additati come i campioni assoluti dell'idiozia, Franco e Ciccio ricevono una colossale eredità da un samurai di nome Yoshida. Recatisi in Giappone, scoprono che per entrare in possesso del malloppo devono frequentare un duro corso per diventare samurai. Come se non bastasse, a causa di certi conti in sospeso con Yoshida, sette samurai veri e una banda di cinesi danno loro la caccia.

Dopo la morte dello zio, Franco Colombo eredita da quest'ultimo una grande azienda di carni in scatola. Per evitare il fallimento, viste le precarie condizioni economiche dell'azienda, si reca a Roma per corrompere un onorevole per vincere un'importante commessa di forniture dall'estero. Ma a Roma incontra Quinto Cecioni, detto "Er Monnezza", un piccolo ladruncolo appena uscito di galera. L'incontro fra i due e la misteriosa scomparsa dei soldi destinati all'onorevole innescheranno una caccia al "tesoro" piena di esilaranti peripezie.

Il motel rappresenta un nuovo tipo di casa per appuntamenti clandestini, dove si danno convegno persone delle più diverse condizioni sociali, accomunate dalla necessità di nascondere le loro relazioni illegittime. Le uniche eccezioni sono rappresentate da un calciatore che sfugge al controllo del manager per incontrarsi con la moglie prima di un'importante partita, e da due giovanissimi innamorati che cercano di costringere i rispettivi genitori a dare l'assenso al loro matrimonio. Testimoni delle scene e degli scandali del motel, due giovani - Rico il benzinaio e Gemma la cameriera - non sentono venir meno il loro reciproco affetto e decidono di sposarsi e di trascorrere la loro luna di miele proprio qui...

Cinque fratelli scoprono che uno zio morto in Sudafrica ha lasciato loro in eredità una grossa somma. Ma solo liberandosi dei loro difetti potranno entrarne in possesso. Tutti cercano allora di mettersi in buona luce presso la moglie dello zio, una bellissima ragazza. Ma i loro trucchi vengono scoperti e la bella zia diventa unica erede del patrimonio, disposta a dividere la somma con l'unico nipote che non ha cercato di inganna.