Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Carole Lombard film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Carole Lombard.
Durante l'impero di Tiberio a Gerusalemme, Messala, capo di una legione romana, fa imprigionare e ridurre in schiavitù il nobile Ben Hur un tempo suo amico. Questi però riesce a liberarsi e tornare in Palestina per saldare il conto.
Durante una caccia al tesoro, un gruppo di ricchi fannulloni capita in un accampamento di barboni: la giovane e sconsiderata Irene Bullock riesce a portare via con sé Godfrey, uno dei clochard, pensando di servirsene per poter vincere la gara. Grazie alla vittoria, ella può finalmente sentirsi superiore alla sua arrogante e presuntuosa sorella maggiore Cornelia che, forte della sua bellezza e della sua ricchezza, pretende che tutto le sia dovuto e che tutti debbano riverirla.
John e Jane si sono appena sposati ma lui è costretto a rientrare al lavoro nello studio del giudice Doolittle. Con la speranza di diventar suo socio, John non ha intenzione di contraddirlo, soprattutto dopo non averne sposato la figlia Eunice. Quando Eunice va in sposa a Carter, un altro avvocato che lavora per Doolittle, John e Jane decidono di organizzare una cena invitando il giudice e i neosposi. La serata si rivela un disastro e come conseguenza Doolittle nomina Carter suo socio, costringendo Jane e John a una vita di debiti e miseria. La loro situazione peggiora quando una grave malattia colpisce il loro primo figlio e necessitano di un costosissimo rimedio.
Settimo film muto di C.T. Dreyer, tratto da Tyrannens Fäld (La caduta del tiranno, 1919), commedia di Svend Rindom che il regista purifica e sfronda secondo i principi del suo stile: concentrazione e rarefazione. Diviso in 3 parti, girato quasi per intero in due stanze più cucina con rigorosa semplicità, rispecchia fedelmente la poetica dreyerana: l'elogio dell'amore coniugale; il tema della resistenza passiva; un trio di personaggi principali; la plastica descrizione della banalità quotidiana, l'ammirevole controllo degli attori. E un umorismo di sottigliezza elegante. Unico film di Dreyer che fu rifatto: Tyrannens Fäld (1942) con K. Nellemose (la figlia) nella parte della madre e ancora M. Nielsen come nutrice.