I migliori film di dramma di Debora Caprioglio

Debora Caprioglio

Debora Caprioglio

03/05/1968 (56 años)
Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Debora Caprioglio film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Debora Caprioglio.

Paprika

Paprika
5,5/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 13/02/1991
  • Carattere: Paprika
Nel 1958, Mimma decide di lavorare in un bordello per un breve periodo, la cosiddetta "quindicina", per aiutare economicamente il fidanzato, e assume così il nome d'arte "Paprika" dopo avere assaggiato un gulasch. Quando scopre che in realtà il fidanzato è un poco di buono, non le resta che proseguire la professione, considerata poi la schedatura giudiziaria per tutte le operatrici, frequentando diverse case dentro e fuori l'Italia, conoscendo i più diversi personaggi, sia benevoli che sordidi, fino a quando, con l'avvento della legge Merlin, riesce a sistemarsi sposando un anziano e ricco cliente.

Paganini

Paganini
5,1/10
  • Genere: DrammaMusica
  • Prima: 07/10/1989
  • Carattere: Antonia Bianchi (as Debora Kinski)
Al teatro Regio di Parma, durante un concerto, il violinista Niccolò Paganini (1782-1840) rivive episodi della sua vita, i successi, le ossessioni erotiche. L'incontro tra il luciferino Klaus Günther Nakszynsky, in arte Kinski, e Paganini era fatale, scritto nelle stelle, date le leggende che circondano la vita sregolata del meno genovese tra i figli di Genova, tutta violino, oro, donne e amor filiale. Il regista s'adegua all'attore: brandeggia la cinepresa come un mitra, ricorre al rallentatore come un alcolizzato alla bottiglia e a un montaggio che vorrebbe essere creativo ed è soltanto sgangherato. A mezza strada tra un gigantesco spot un po' porno e un film sperimentale di avanguardia in ritardo. Il violino è quello di Salvatore Accardo. V.M. 18 anni per una serie di acrobatici congressi carnali, raccontati come stupri graditi alle succubi.

Sansone e Dalila

Sansone e Dalila
5,8/10
La storia di Sansone, dalla miracolosa nascita da Mara, donna sterile, alla gioventù vigorosa, al declino fisico, fino al riscatto finale, con la distruzione del tempio dove sono radunati tutti i filistei. Al centro l’amore per Dalila che, pur amandolo, deve eseguire il compito affidatole: catturare Sansone inducendolo a svelare il segreto della sua forza. E solo alla fine della sua vicenda umana, cieco e in catene, Sansone andrà alla ricerca di Dio, compiendo la sua missione: condurre il popolo d'Israele verso la libertà contro la schiavitù e l'oppressione filistea.

Con gli occhi chiusi

Con gli occhi chiusi
5,7/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 22/11/1994
  • Carattere: Ghisola, adulta
Tratto da un romanzo dello scrittore italiano Federigo Tozzi pubblicato nel 1919. Nella campagna senese alla fine dell'Ottocento Pietro, nevrastenico figlio di un tirannico padre-padrone, s'innamora di Ghìsola, giovanissima contadina senza famiglia. Sei o sette anni dopo i due si rincontrano: ancora innamorato, Pietro vorrebbe sposarla, ma lei è diventata l'amante di un uomo sposato.

La nostra terra

La nostra terra
6,3/10
Nel sud pugliese, il proprietario di un podere e di diversi ettari di terra, Nicola Sansone, viene arrestato e le sue proprietà prima confiscate e poi assegnate a una cooperativa locale incapace di gestirle per negligenza e impreparazione. Dal Nord ad aiutarli viene mandato Filippo, stratega dell'associazionismo da antimafia, uomo da scrivania, esperto di leggi e regolamenti, ma inesperto quando si tratta di sporcarsi le mani con la realtà. A Sud Filippo trova il Sud con tutte le sue contraddizioni, affascinazioni, collusioni, non detti, speranze, creatività e via dicendo, un coacervo di luoghi comuni resi plastici dalla missione che si è dato: far funzionale la cooperativa.

Il Pretore

Il Pretore
6,2/10
Negli anni Trenta del Novecento, Augusto Vanghetta si divide tra il mestiere di pretore in una piccola città lacustre, ottenuto grazie alla legge Mortara, e le sue vere passioni: le donne e il teatro. Non particolarmente attraente ma sessualmente dotato, il pretore riesce ad attrarre donne di ogni tipo mentre il rapporto con la moglie Evelina è ormai in crisi, tanto che i due dormono ormai in camere separate. Intento a scrivere una rappresentazione teatrale, per portare avanti le sue noiose pratiche lavorative e familiari Vanghetta assolda il giovane Mario Landriani, la cui presenza finirà per stravolgergli la vita.

Posso chiamarti amore?

Posso chiamarti amore?
  • Genere: Dramma
  • Prima: 26/12/2004
  • Carattere: Elvira
Dramma innescato dal crack finanziario di una piccola società discografica a conduzione familiare, con alcuni risvolti da giallo. Una donna di buona famiglia percepisce la crisi del proprio matrimonio ma viene colta di sorpresa dalla morte del marito, vittima dell'usura per debiti di gioco. Al funerale conosce un amico del marito dal passato oscuro, un laureato che lavora come muratore, ricercato dalla polizia, del quale la donna si innamorerà presto, affascinata dalla sua schiettezza e bontà d'animo.

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