I migliori film di dramma di Helen Hanft

Helen Hanft

Helen Hanft

03/04/1934- 30/05/2013
Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Helen Hanft film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Helen Hanft.

Manhattan

Manhattan
7,8/10
Episodi sentimentali nella vita sessuale di uno scrittore televisivo di New York la cui ultima moglie (Streep) l'ha abbandonato per una donna. In questo poema d'amore per una Manhattan interiorizzata e sognata, calata nel sublime bianconero di Gordon Willis o accarezzata dalle canzoni di George Gershwin, più che la vicenda contano i personaggi e il tono con cui sono raccontati. Dramma in cadenze leggere di commedia: la summa di Allen di cui è per molti critici e spettatori il film preferito, quello che resterà. Agli Oscar, infatti, non fu nemmeno nominato. 1° film di Allen in bianconero e anamorfico. L'autore non ne era soddisfatto: troppo statico. 1° film con Susan E. Morse al montaggio.

Stregata dalla luna

Stregata dalla luna
7,2/10
Commedia di amori ed errori che ruota intorno a una famiglia italoamericana: Loretta, rimasta vedova molto presto, sta pensando di risposarsi con Johnny Cammareri che, costretto a tornare in Sicilia per un pò di tempo, l'affida al fratello Ronny per tenerla d'occhio. Ma tra i due succede qualcosa d'imprevisto. Intanto anche il padre di Loretta ha una love story... Tutta colpa della luna piena!

9 settimane e ½

9 settimane e ½
5,9/10
  • Genere: DrammaRomance
  • Prima: 09/02/1986
  • Carattere: Flea Market Shawl Seller
Tra Elizabeth, bella mercante d'arte, e John, agente di borsa, esplode una passione travolgente, senza limiti né misure che rischia di metterne in pericolo la salute mentale. Non può durare più di 9 settimane e ½. Girato a ritmo frenetico, immagini ricercate e patinate secondo i canoni della pubblicità postmoderna, colonna sonora accattivante: un interminabile spot pubblicitario che tenta di vendere il prodotto “sesso”. Lo spogliarello della Basinger si svolge sulle note della canzone di Joe Cocker “You Can Leave Your Hat On”: è diventato un culto. Da un romanzo di Elizabeth McNeill, scritto da due donne (Patricia Knop, Sarah Kernochan) e da uno dei tanti produttori (Zalman King).

Arturo

Arturo
6,9/10
Nonostante abbia passato l'età dell'adolescenza, Arturo Bach continua a trasorrere le giornate nell'ozio passando dal Night al ristorante alle corse di macchine. Se il suo unico problema è quello di spendere i soldi, lo deve al fatto di essere figlio di un miliardario e di dover solo attendere per ereditare la fortuna paterna. L'unica condizione è che sposi (anche se controvoglia) Susan, a sua volta figlia di un ricco industriale. Un giorno, però, Arturo incontra Linda, la segue e se ne innamorata. Ma la loro unione, dal momento che Linda è una commessa figlia di un disoccupato, si rivela subito impossibile.

Dummy

Dummy
6,6/10
Steven vive in una famiglia dissestata nel New Jersey con padre rassegnato, madre distratta, sorella che, come lui, si bea nel considerarsi una perdente. Lui, però, cerca di reagire, procurandosi un fantoccio di legno (dummy) con il quale apprende a fare il ventriloquo.

Stardust Memories

Stardust Memories
7,2/10
Sandy Bates, regista-attore di film comici, è ospite per un weekend nel vecchio Stardust Hotel, nel New Jersey. Qui partecipa a un dibattito col pubblico che ha visto uno dei suoi film, ma questa è anche l’occasione per un confronto sentimentale con tre donne, una del suo passato, quella del presente e quella di un possibile futuro. Bates si porrà domande sulla vita e sul valore di questa.

La vedova americana

La vedova americana
6,1/10
Pearl Berman dopo 37 anni di matrimonio è rimasta vedova. Ha dedicato tutta la sua vita al marito e alle figlie ed ora crede che la sua missione nella vita sia quella di continuare a dare consigli alle figlie ormai sposate. Proprio al funerale del marito però la donna conosce un italo americano, Joe Meledandri, amico del defunto e segretamente innamorato di lei, che in breve la farà innamorare e convolerà con lei sull'altare.

Fever

Fever
5,5/10

Io, Willie e Phil

Io, Willie e Phil
5,9/10
Due amici si innamorano dI Jeannette e si alternano per anni al suo fianco. Quando i tre tentano di ufficializzare il loro ménage, l'incantesimo d'amore e complicità si dissolve. Non male, ma la perfezione di "Jules et Jim" è davvero lontana.

La contropartita

La contropartita
4,9/10
Andy Garcia interpreta Clinton Dillard, un uomo desideroso di trovare l'assassino di suo fratello. Per fare ciò, chiede l'aiuto di Nadine Powers, centralinista di linee erotiche. I due presto scopriranno che il fratello aveva individuato il traffico di armi destinate al Nicaragua...

Stop a Greenwich Village

Stop a Greenwich Village
7/10
Larry, giovane ventiquattrenne di New York, ha una madre iperprotettiva e un sogno: diventare un attore. Per sfuggire alle grinfie della prima e realizzare il suo desiderio si trasferisce a Greenwich Village dove conosce una grande varietà di persone: si trova una ragazza, Sarah, un lavoro come commesso e diventa amico di Bernstein, un nero omosessuale, Robert, un commediografo e la sua fidanzata Connie (che si invaghisce di Larry) e Anita, una giovane con manie suicide. Tra una visita alla madre e un provino la vita va avanti, Sarah resta incinta, ma decide di abortire e Anita si uccide. Poco dopo questi due eventi Larry viene lasciato dalla fidanzata che lo pianta per fuggire in Messico con gli altri tre. La vita non sembra sorridere al ragazzo, se non che una telefonata lo chiama ad Hollywood per un lavoro.

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