I migliori film di dramma di Timm Sharp

Otto episodi. Otto coppie, più o meno. Le loro (dis)avventure nella fase post-sesso. Innamoramenti celati, nascosti oppure vecchi rancori che emergono. Coppie nuove e meno nuove. Sesso per amore, sesso per divertimento, sesso per la prima volta. Otto storie, diverse fra loro, legate solo dalle riflessioni dovute alla fase successiva del rapporto sessuale. E poi il fumo di una sigaretta. Ma per dimenticare, non per assaporare meglio il tutto. Per dimenticare quello che si è appena visto e sentito.

Quando la giovane e solitaria Anna (Patti Harrison) viene assunta come madre surrogata per Matt (Ed Helms), un uomo single sulla quarantina che vuole un figlio, i due sconosciuti si rendono conto che questa relazione inaspettata metterà rapidamente alla prova la loro percezione dei legami, dei limiti e delle sfumature dell'amore.

Quattro amiche quarantenni si ritrovano per fare un bilancio della loro esistenza.Jane, Franny, Christine e Olivia sono quattro amiche inseparabili. Jane è una stilista piuttosto inquieta, Christine è una sceneggiatrice in crisi con il marito, Olivia non riesce ad avere una relazione stabile e cerca di mantenersi facendo la donna delle pulizie. Solo Franny, moglie e madre, sembra soddisfatta della sua vita. Giunte intorno ai quarant'anni, tentano di fare il punto sui propri percorsi... Un cast di grande livello non basta a sostenere un film caratterizzato da dialoghi superficiali e da una regia piuttosto impersonale. La pellicola costituisce il terzo episodio di una trilogia della Holofcener sulla donna contemporanea.

Alex (Mary Elizabeth Winstead), instancabile avvocatessa ambientale ossessionata dal lavoro, ha sempre fatto affidamento sul marito George (Chris Messina) per quanto concerne le faccende domestiche e i problemi di casa. Quando egli le chiede però inaspettatamente una pausa, la sua partenza costringe Alex a rivalutare la sua esistenza e a destreggiarsi tra la cura del figlio e i bisogni di un padre aspirante attore (Don Johnson).