I migliori film di Ellen Bahl

Tratto dal romanzo La donna e il burattino di Pierre Louÿs e sceneggiato con Jean-Paul Carrière, è la storia di un ricco borghese che giuoca inutilmente tutte le carte del privilegio nella partita con una donna che continua a negargli l'unica cosa per la quale egli spasima. È l'ultima trappola del grande vecchio di Calanda con un personaggio femminile solo, ma con 2 attrici che si alternano senza una logica evidente. Si provi a leggerlo in chiave psicoanalitica, come un sogno, e diventa una fonte zampillante di sorprese, simboli, trasgressioni, significati.

Due coppie della borghesia parigina e la sorella di una delle due donne, che alza facilmente il gomito, insieme ad un diplomatico di Miranda, un'immaginaria repubblica delle banane, tentano di organizzare una cena che, per vari motivi, non avrà mai luogo: un'incomprensione sul giorno dell'invito, un ristorante in cui si assiste alla veglia del proprietario morto, le manovre dell'esercito nel giardino dei padroni di casa, ecc. In questo film, il sogno e la realtà formano un mélange indissolubile come vuole la tradizione surrealista, di cui Luis Buñuel è capostipite e maestro.

Tratto dal romanzo scritto dai coniugi Anne e Serge Golon “Angélique Marquise des Anges” pubblicato negli anni cinquanta, è ambientato nella Francia del XVII secolo. Angelica, figlia di un barone decaduto è costretta a sposare il ricco conte Joffrey de Peyrac rimasto zoppo e sfregiato in battaglia, ma tanto affascinante che la farà innamorare. Da qui una serie di avventurose vicende. Il film ha avuto 4 sequel di successo: “La meravigliosa Angelica” (1965), “Angelica alla corte del re” (1965), “L'indomabile Angelica” (1967), “Angelica e il gran sultano” (1968).

Uno sconosciuto arriva in una cittadina della costa francese durante un giorno di pioggia. La giovane Mélie se lo trova improvvisamente di fronte; questi la stordisce e la violenta, ma la donna riesce a ucciderlo. Si sbarazza del cadavere gettandolo in mare. Tempo dopo un misterioso americano, sulle tracce dell'uomo, fornisce a Mélie le prove del suo omicidio. Recuperato il cadavere però, viene a galla anche il terribile passato della donna. Film ricchissimo di colpi di scena, di crudo realismo nelle prima parte, più d'atmosfera nella seconda, unisce la classica storia gialla a un certo studio della provincia francese.

Nel prologo, anno 1808, assistiamo alla fucilazione di patrioti e di un ufficiale profanatore di tombe. Poi si passa al presente, ed ecco un uomo che mostra a due bimbe foto "oscene" dei monumenti di Parigi, un assassino messo in libertà, la repressione di una manifestazione che inneggia alle catene...

La notte di Natale, un giovane medico francese (Alain Delon) cerca di aprire la cassaforte di una grossa azienda per la quale lavora. A lui si unirà inaspettatamente un legionario-avventuriero statunitense (Charles Bronson)....

Sullo yacht della baronessa Von Strasshofer, in viaggio da Cannes a Tahiti, il giovane Tony si innamora di Veronique, un'ereditiera che sta per prendere possesso di un'isola lasciatale dal padre. In realtà, il giovanotto viene attirato in una trappola dalla fanciulla e dal padre, che non è per nulla morto.

Due vagabondi (Frankeur e Terzieff) vanno dalla Francia al santuario di Santiago de Compostela, in Spagna, mandati da uno strano individuo in cappa e cappello. Fra incontri, racconti, rievocazioni, apparizioni e altri espedienti narrativi, il loro diventa un viaggio attraverso venti secoli di cristianesimo, di conflitti dottrinari, di disquisizioni, di eresie, di anatemi, di miracoli, in un curioso e spregiudicato assemblaggio. L' "ateo per grazia di Dio" Buñuel (con l'ausilio di Jean-Claude Carrière per la sceneggiatura) offre una personalissima rivisitazione della storia della Chiesa, condotta con arguta manipolazione delle fonti dottrinali. Un limpido e geniale viaggio metastorico, di un vecchio surrealista mai pentito.

Tony, testimone di un delitto commesso da un gruppo di zingari, riceve in consegna una grossa somma dalla vittima, appena prima che quest'ultima tiri le cuoia. Ma gli zingari rivogliono il bottino e inseguono Tony per riaverlo...