I migliori film di Frédéric Mitterrand

Amélie cresce in provincia, siamo in Francia. Suo padre è un medico fin troppo originale: visita ogni mese la figlia, che si agita ogni volta, e crede che sia malata di cuore. La madre, uscita dalla chiesa, viene schiacciata da una suicida. Più grande la ragazza va a Parigi. Fa la cameriera e incontra tanta gente. Il 31 agosto 1997 è il giorno decisivo della sua vita: vede in tv il servizio dulla morte di lady Diana, le cade di mano un tappo di bottiglia che finisce sotto una piastrella, dove Amélie trova una vecchia scatola di cianfrusaglie (figurine, la foto di un calciatore, un ciclista di ferro). Si mette in testa di rintracciare il proprietario, che a quel punto avrà una cinquantina d'anni. Lo trova, gli restituisce il "ricordo" e gli cambia la vita.

Edmond, padre della piccola Charlotte, è in esplorazione al Polo Nord per immortalare con la sua macchina fotografica le migliori espressioni degli orsi che popolano quelle zone. Mentre fugge dall’aggressione di uno di loro, Edmond si ritrova in una caverna dove scopre un magnifico tesoro. Stilata una mappa del luogo, l’uomo torna a Parigi, e lì racconta tutto ad un sedicente amico, Gaspard. Intanto Loulotte, moglie di Edmond, ha accolto in casa la sua vecchia tata, la travolgente Bécassine, che dovrà occuparsi di Charlotte durante la loro assenza. Mentre i genitori sono via, Gaspard e i suoi loschi compari, Gari e Baldi, tentano in tutti i modi di impossessarsi della mappa del tesoro che casualmente si trova nelle mani inconsapevoli di Bécassine. Comincia così un viaggio avventuroso e pieno di sorprese che porta la nostra eroina e la piccola Charlotte da Marsiglia fino alla lontana Lapponia, alla ricerca del tesoro vichingo…