I migliori film di Lisa Seagram
Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Lisa Seagram film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Lisa Seagram.
Ombre
7,2/10
La pellicola tratta il tema delle relazioni interrazziali negli anni della Beat Generation a New York.
Leila, Ben e Hugh, sono tre fratelli di colore che stentano a trovare un'identità sociale.
Leila ha la particolarità di avere la pelle chiara e quando il fidanzato bianco scopre la sua razza, che non conosceva, la lascia.... Ben, trombettista, frequenta alcuni bianchi sbandati. Hugh cerca di farsi strada come cantante jazz e troverà nel lavoro uno scopo alla sua esistenza...
L'uomo che non sapeva amare
6,5/10
Il film è ispirato abbastanza chiaramente al bizzarro milionario Howard Hughes. Un uomo ha successo nell'industria aviatoria e cinematografica, ma procura l'infelicità delle sue donne finché un suo vecchio amico non lo prende a cazzotti e gli toglie dalla testa l'idea di essere pazzo come il fratello gemello.
La cugina
5,4/10
Enzo e Agata sono due cugini che s'abbandonano fin dalla fanciullezza e poi durante l'adolescenza, a una serie di giochetti erotici. Finiranno per diventare amanti, giacché lei, per convenienza, ha sposato il ricco barone Ninì.
Quando l'amore se n'è andato
6,1/10
Caprice: la cenere che scotta
5,5/10
Penultimo film di F. Tashlin, e il migliore film con D. Day. Maltrattato dai critici, scarso successo di pubblico. Merita una riabilitazione. Comincia come una spy-story in campo cosmetico con due protagonisti che non sono quel che sembrano ("Sono la spia che viene dal cold-cream" dice lei). Poi la storia si sposta sul traffico della droga con Day che vuole vendicare la morte del padre, assassinato in Svizzera sulla pista di un boss. La cianciata sceneggiatura di Jay Jayson per la Fox fu rivenduta e corretta da Tashlin che spinge gli stereotipi dello spionaggio verso la farsa e il cinismo del genere poliziesco verso l'assurdo. Può essere letto in vari modi: critica del consumismo, esercizio di mescolanza dei generi ecc. Un critico di New York insinuò di aver visto in Day un James Bond femminile e una Ursula Andress maschile in R. Harris, gentleman effeminato che, qua e là, esibisce palpebre truccate come si conviene a una storia di cosmetici.
Uno scapolo in paradiso
6,3/10
Adam Niles è un celebre scrittore il cui agente ha pensato bene di fuggire con tutti i suoi soldi. In difficoltà con l'erario, senza passaporto, decide di darsi da fare in altro modo. Così si trasferisce in incognito in una località della provincia californiana, per meglio osservare gli usi della comunità e così scrivere un libro. Qui finisce in tribunale...
Madame P ... e le sue ragazze
5,7/10
La proprietaria di una casa di tolleranza si innamora di un musicista, il quale, all'oscuro della sua losca attività, le chiede di sposarlo. La donna rifiuta, ma l'uomo, che non riesce a dimenticarla, insiste.
La taglia è tua... l'uomo l'ammazzo io
5,6/10
El Puro, un pistolero alcolizzato sul cui pende una taglia di diecimila dollari, trova rifugio in casa della ballerina di un saloon, Rosy. Cinque uomini lo tallonano per ucciderlo, ma i killer uccidono Rosy, e El Puro trova un modo di vendicarla.
Yellow: Le Cugine
5,6/10
Modestissimo giallo che si svolge nella solita villa che due cugine hanno avuto in eredità dal nonno. Una delle cugine muore e lo spettatore capisce subito chi è l'assassino.
2000 Years Later
7/10
La studentessa
