I migliori film di Marilyn Lightstone

Dopo aver trovato la pietra verde che emana radiazioni micidiali, un uomo muore, ma la sua voce si palesa alla figlia per mostrarle tutti i mali del mondo derivati dal potere. La struttura del film è a episodi realizzati con grande varietà di stili grafici. A parte il tessuto connettivo, che è pretestuoso, molte storie sono fiacche, nonostante la colonna sonora di Elmer Bernstein e lo sfoggio di effetti speciali, di mirabolanti trovate grafiche e di gigantismo scenografico.

Anna dai capelli rossi è l'adattamento dell'omonimo romanzo per ragazzi della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery, che ha attinto a piene mani dai ricordi della propria infanzia per la stesura del libro.

La storia riprende dal punto in cui era stata lasciata dal film Anna dai capelli rossi. Anne Shirley l'orfana che tanti anni prima era stata accolta a Green Gables dai due fratelli Cuthbert, è ormai cresciuta e a 18 anni, dopo la morte di Matthew, ha deciso di rimanere accanto a Marilla, la sua madre adottiva, rinunciando a proseguire gli studi. Ora Anne è l'insegnante presso la scuola di Avonlea e Gilbert Blythe, una volta suo rivale dopo una offesa subita, ora la corteggia molto discretamente.

Abraxas e Secundus sono ufficiali della polizia intergalattica, provenienti da un pianeta chiamato Sargacia. La loro razza è fisicamente simile agli esseri umani ma con una durata della vita molto più estesa. Secundus vuole accedere a un universo negativo che crede lo renderà invincibile. Per fare questo ha bisogno della soluzione all'Equazione Anti-Vita. Arriva sulla Terra e mette incinta la prima donna umana che trova, Sonia Murray. Il bambino che nascerà sarà in grado di risolvere l'equazione. Abraxas aveva l’ordine di uccidere la donna prima che desse alla luce il bambino ma non riuscendoci imprigiona Secundus su un’altro pianeta. Cinque anni dopo, il bambino non parla, ma ha abilità strane e qualche problema a scuola con i bulli. Secundus fugge dalla prigione con il teletrasporto e va su tutte le furie, causando il caos e continuando a cercare il bambino che possa risolvere l’equazione.