I migliori film di mistero di Jeff Goldblum

Minacciato da uno sceneggiatore, rampante produttore esecutivo (Robbins) di Hollywood lo uccide accidentalmente. Vivrà felice con la sua vedova (Scacchi). Titolo italiano deviante per uno dei più intelligenti, perfidi e divertenti film hollywoodiani degli anni '90. È un falso giallo e una vera commedia. Tratto da un romanzo (1988) di Michael Tolkin e da lui stesso sceneggiato, è una satira iconoclasta di Hollywood, e la sua celebrazione: il vecchio R. Altman vi condensa il suo impietoso ma sorridente giudizio sulla "fabbrica dei sogni", diretta da persone che, incapaci di sognare, hanno soltanto incubi di carriera. È anche un film sugli anni '80, anni sotto il segno dell'avidità di denaro e di successo, della stupidità arrogante o dell'incompetenza al potere, dell'edonismo più becero. Vi compaiono velocemente una settantina di attori più o meno famosi nella parte di sé stessi.

Alcuni spore cadute dallo spazio cadono a San Francisco. Qui Matthew Bennell e la sua collega Elizabeth Driscoll scopriranno che in realtà queste spore sono degli alieni che clonano gli esseri umani ed uccidono l'originale, cercando di prendere sotto il loro controllo il pianeta.

Una modella di New York, disinteressata alle relazioni serie, trasloca in una vecchia palazzina, conosce i suoi nuovi, bizzarri, vicini di casa e scopre di trovarsi sulle porte dell'Inferno.