I migliori film di Regis Philbin

Shrek è ormai felicemente sposato con Fiona, padre amorevole ed impegnato e le sue giornate si ripetono tutte uguali a se stesse. Insoddisfatto ed incastrato in una routine che sente tarpargli le ali, l'orco desidera unicamente poter tornare alla sua vecchia vita, quella in cui era temuto e lasciato in pace. Pane per i denti di Tremotino, che gli propone uno dei suoi terribili accordi: rivivere la sua vecchia vita in cambio di un giorno a caso (ma non tanto) del suo passato. La scelta lo catapulterà in una realtà in cui non è mai nato, dunque non ha mai salvato Fiona e gli orchi sono cacciati proprio da Tremotino il quale, grazie a quei cambiamenti, ha preso il potere del regno.

Dopo i capovolgimenti degli episodi precedenti - dall'abbandono della palude alle blasonate nozze con la principessa Fiona - l'orco verde dalle orecchie a forma di trombetta, torna nel più politicamente scorretto dei cartoon per assicurare un degno successore al regno di Molto Molto Lontano. In una Hollywood rovesciata a immagine e somiglianza del mondo delle favole, il povero Re Harold, suocero ranocchio di Shrek e padre di Fiona, viene a mancare improvvisamente alla corte dei suoi cari. L'unico erede al trono, dopo il rifiuto incondizionato di Shrek, sembra essere un ingenuo sbarbatello che risponde al nome di Arthur. Insieme al nobile Gatto con gli stivali e al logorroico Ciuchino, i tre eroi partono per una nuova avventura, proprio mentre il Principe Azzurro - stanco ormai di recitare in una platea indegna della sua bellezza - è pronto a meditar vendetta per riprendersi, insieme ai cattivi di tutti i tempi, il regno perduto.

All'inferno non ci va più nessuno. La terra è diventata troppo buona. Allora il diavolo, Keitel, manda uno dei suoi figli per vedere di peggiorare le cose. Il giovane diavolo è davvero maldestro, incontra la Arquette e naturalmente il programma del padre viene stravolto del tutto. Inutile, improponibile per gags e battute: poteva mancare il cane parlante? Figuriamoci quando fa la sua apparizione, breve per fortuna, il ghigno orrendo di Tarantino. Da perdere.

Seguito del film Miss Detective. La celebrità acquisita sventando un attentato al concorso di Miss America non le permette più di lavorare sul campo e Gracie è diventata il volto ufficiale del Bureau, una presenza stabile nei maggiori talk show televisivi. Ha anche un nuovo collega, un agente con qualche problema di controllo della propria rabbia e un'opinione non proprio positiva della viziata Gracie. Ma quando gli amici di quest'ultima vengono sequestrati, niente può tenere lontana dall'azione l'agente speciale GS13. Attento mondo... la ragazza copertina è tornata sotto copertura!

I coniugi Baker, Tom e Kate, sono un inno vivente alla fertilità ed ai valori familiari, con dodici figli all'attivo e nessun rimorso in merito. La movimentata routine provinciale dei Baker verrà interrotta quando al patriarca, coach di football americano, verrà offerta la panchina dei propri sogni, quella degli Stallions; per allenare la prestigiosa squadra dovrà però spostarsi in una grande città, con tutta la famiglia al seguito. Tra tentativi di sabotaggio da parte dei ragazzi, scontenti del trasferimento, e una irripetibile opportunità di carriera che allontanerà mamma Kate da casa per alcuni giorni, Tom cercherà di non essere travolto dalla scatenata dozzina. Con esiti disastrosi.

Quando il perfido Snidely Whiplash escogita un piano per prendere il controllo di Semi-Happy Valley, tocca all'allegra guardia Dudley trovare il modo di fermarlo.

Titolo preso dal libro del sessuologo David Reuben. 6 episodi: Funzionano gli afrodisiaci? È disdicevole amare gli animali? Perché alcune donne faticano a raggiungere l'orgasmo? I travestiti sono omosessuali? Fiducia negli studi sul sesso? Il laboratorio del sesso. Si ride molto, ma dipende. È un test per verificare la relatività del concetto di "cattivo gusto". L'ultimo sketch, con Allen in forma di ansioso spermatozoo in un uomo che sta per avere un orgasmo, è una chicca.

Eli Wurman è un esperto PR che sta vivendo una fase di declino sia professionale che fisico. Dell'uomo di successo che era non è rimasto quasi nulla, e dei nomi dello star system appartenuti all'agenzia di Eli oggi ne rimane uno solo, pur se di grande prestigio, la stella del cinema Cary Launer. Cary chiede ad Eli di aiutarlo a sbarazzarsi velocemente di una delle tante attricette che frequenta. La vittima di turno è una modella, Jilly, tossicodipendente, che ricatta Cary avendolo ripreso...

Accanito dongiovanni, David Flower si è rivolto a una bella psicanalista per guarire dalle sue ansie, dovute ovviamente a problemi infantili. Le sedute danno il via alla complicità amorosa tra medico e paziente fino a quando la prima consiglia al secondo di cercarsi un altro psicanalista (maschio). Ma la visione di un bel paio di gambe femminili, distraendolo dall'arrivo di un'auto in corsa, condurranno ben presto Flower al capolinea. Remake pesantuccio e non molto felice di Blake Edwards del bel film di Truffaut "L'uomo che amava le donne": la malinconia dell'originale finisce annegata in un tono generale un po' troppo farsesco. Di certo non il miglior film di Edwards.

C'è un matrimonio sul filo del rasoio a causa dei tentennamenti di Duffy, che di mestiere fa il disegnatore, circa l'avere o non avere figli. La moglie Mag invece ci terrebbe in particolar modo anche perché pensa che questo potrebbe rinsaldare il loro rapporto. Quando si decide è troppo tardi perché è lei ad avere problemi col lavoro.