I migliori film di romance di Carlo Giuffrè

Carlo Giuffrè

Carlo Giuffrè

03/12/1928- 01/11/2018
Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Carlo Giuffrè film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Carlo Giuffrè.

La ragazza con la pistola

La ragazza con la pistola
6,6/10
Assunta Patanè, una giovane siciliana, viene rapita per errore da Vincenzo Macaluso. Lei, segretamente innamorata di lui, si lascia sedurre senza opporre resistenza. Il giorno dopo lei si risveglia sola perché l'uomo è fuggito nel Regno Unito per evitare le conseguenze del suo gesto. Assunta, costretta a difendere l'onore di persona perché senza padre né fratelli, parte per l'Oltremanica armata di pistola, decisa ad uccidere il seduttore.

Arrivederci Roma

Arrivederci Roma
5,8/10
  • Genere: DrammaRomance
  • Prima: 30/01/1958
  • Carattere: Franco Cellis
Mark, un celebre cantante americano di origine italiana, viene in Europa per non perdere di vista la sua ricca fidanzata americana. Dopo una sosta a Montecarlo, durante la quale riesce a perdere al Casinò tutto il denaro che ha con sé, prosegue per Roma. Durante il viaggio conosce Raffaella, una ragazza, che si sta recando nella capitale in cerca di lavoro. Arrivati finalmente a destinazione entrambi vengono ospitati da Peppe, cugino di Mark...

Madame Sans-Gêne

Madame Sans-Gêne
6/10

La signora è stata violentata

La signora è stata violentata
5/10
Dei bravi borghesi danno involontariamente vita a un droga-party, durante il quale la padrona di casa viene stuprata senza riconoscere l'aggressore. Sia lei che il marito entrano in crisi e cercano di capire chi possa essere stato. La verità viene a galla lentamente, ed è inaspettata.

Le sedicenni

Le sedicenni
6,7/10
Tre episodi comico sentimentali. Un liceale s'innamora di una turista nordica: le promette di raggiungerla durante le vacanze, sempre che abbia i soldi per viaggiare e che sia promosso. Una compagna dello studente ha un romanzetto con un commissario di polizia che, dopo l'iniziale resistenza, sarà attratto dai suoi vezzi. Infine un dongiovanni di professione smetterà di correre la cavallina dopo uno spavento salutare.

Onore e sangue

Onore e sangue
Renato, impiegato di banca, per curare la madre malata si fa prestare dei soldi da Giannone che è anche il suo padrone di casa. Una sera si reca a casa sua per chiedere una proroga ma lo trova morto e viene arrestato per omicidio con conseguente condanna a 20 anni. Il vero responsabile del delitto è Arturo, il nipote di Giannone, che finge di dare un sostegno ad Ernesto solo per insidiarne le moglie. In galera Ernesto incontra lo scassinatore complice del furto che gli rivela l'identità dell'assassino, nel frattempo Arturo riceve delle lettere anonime e decide di fuggire con la sua amante subito dopo il matrimonio ma l'arrivo in extremis di Renato, evaso dal carcere, lo assicura alla galera.

...e Napoli Canta!

...e Napoli Canta!
4,8/10
Prologo: 1935: un nobile ricco per non compromettere le nozze della figlia con un nobile inglese le sottrae la figlia neonata, affidandola alle suore con una medaglietta della Madonna al collo. La storia si sposta al 1953: Giorgio (Giacomo Rondinella) con alcuni amici prova uno spettacolo di canzoni napoletane finanziato grazie a un anziano artista (Guglielmo Inglese). Venuto in lite con la padrona di casa (Tecla Scarano), Giorgio fitta una camera presso una brava donna (Pina Piovani) che vive con la bella figlia Maria (Virna Lisi). Tra i due nasce presto l’amore...

Napoli terra d'amore

Napoli terra d'amore
Vittorio Spasiani è fidanzato con Margherita ma non dimostra molta fretta di sposarsi. Fa la conoscenza di Lidia Florette, bella canzonettista, amica del barone De Lise, e per assistere al suo spettacolo trascura Margherita. Con un pretesto Lidia invita Vittorio a casa sua e scopre che è stata uccisa: sorpreso nella casa, Vittorio è accusato d'assassinio ed arrestato. La polizia ha dei sospetti sul barone De Lise, capo della camorra, ma non ha prove, né indizi sufficienti per poterlo incriminare. Col consenso del commissario Margherita accetta le galanterie del barone. Scoperto il gioco della ragazza, il barone sta per sopprimerla; ma viene ucciso egli stesso da un camorrista. Accertata la responsabilità del barone nell'assassinio di Lidia, Vittorio viene liberato. Egli crede d'esser stato tradito da Margherita; ma quando apprende che essa non solo gli è stata fedele, ma ha rischiato la vita per poter provare la sua innocenza, corre ad abbracciarla.

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