I migliori film di romance di Ennio Fantastichini su Rakuten TV

Ennio Fantastichini

Ennio Fantastichini

20/02/1955- 01/12/2018
Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Ennio Fantastichini film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Ennio Fantastichini.

Mine vaganti

Mine vaganti
7,2/10
"Non farti mai dire dagli altri chi devi amare, e chi devi odiare. Sbaglia per conto tuo, sempre." È il monito che l'anziana nonna rivolge al nipote Tommaso rientrato a casa da Roma deciso ad affermare le proprie scelte personali anche a costo di scontrarsi con la famiglia. Quella di Tommaso, il figlio minore dei Cantone proprietari di un pastificio in Puglia, è una famiglia numerosa e stravagante. In casa c'è molta attesa per il suo ritorno: la nonna ribelle e intrappolata nel ricordo di un amore impossibile, la mamma Stefania, amorosa ma soffocata dalle convenzioni borghesi, il padre Vincenzo deluso nelle aspettative sui figli, la zia Luciana a dir poco eccentrica, la sorella Elena che rifugge un destino da casalinga, il fratello Antonio da affiancare nella nuova gestione del pastificio di famiglia.

Io e lei

Io e lei
6,2/10
Marina e Federica sono una coppia stabile che convive da 5 anni. Marina è un'ex attrice e un'imprenditrice di successo che ha sempre saputo di essere lesbica, ma che per esigenze di lavoro ha aspettato qualche tempo a fare outing. Federica è architetto, è stata sposata, ha un figlio ormai adulto, e dopo il divorzio si è innamorata di Marina, la sua prima relazione omosessuale. Ma non si considera lesbica e non gradisce che la sua convivenza diventi di dominio pubblico. Quando Federica si imbatte in una figura del proprio passato il rapporto fra le due donne si incrina e vengono alla luce tutte le loro fragilità.

Ti ricordi di me?

Ti ricordi di me?
6,2/10
Ti ricordi di me? È quello che chiede con una frequenza quasi imbarazzante Roberto alla sua innamorata, poi fidanzata, infine madre di suo figlio; ovvero Bea che ad ogni emozione troppo forte perde la memoria, ma completamente, e bisogna ricominciare da capo con lei qualsiasi stadio la relazione sia. Ma non c'è niente da fare, Roberto, cleptomane di suo e scrittore di favole per bambini sui generis, è lei che ha scelto e qualsiasi sia l'ostacolo lui lo supera con un passo lento ma inesorabile. L'ha incontrata sotto il portone della psicologa alla quale entrambi si sono rivolti per mettere capo a problemi irrisolvibili. Colpo di fulmine. Lei però non solo è narcolettica, e piuttosto svampita, ma soffre di perdita di memoria...

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