I migliori film di romance di Peter McRobbie

Peter McRobbie

Peter McRobbie

31/01/1943 (81 años)
Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Peter McRobbie film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Peter McRobbie.
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I segreti di Brokeback Mountain

I segreti di Brokeback Mountain
7,7/10
Wyoming 1963. Sotto i cappelli due cowboy attendono davanti all'ufficio del rancher locale, Joe Aguirre, di salire sul Brokeback per la transumanza. Ennis Del Mar non ha famiglia, persa dietro una curva di una strada diritta, Jack Twist ne ha una da dimenticare in fondo alla campagna texana. Fuori dal mondo, in quel luogo sospeso che "rompe" con le convenzioni giù a valle, che "spezza" i tempi della cultura per seguire quelli di natura, i due giovani si avvicinano fino a toccarsi. Nella tenda, generosa alcova, il cameratismo si converte in passione, la realtà in epica amorosa.

Big

Big
7,3/10
Umiliato, il 13enne Josh esprime il desiderio di diventare grande e il mago di una macchinetta di un luna park lo esaudisce. Si ritrova nel difficile mondo dei grandi con un corpo da 30enne e la testa di un 13enne. P. Marshall, matematica e psicologa, non è riuscita ad approfondire più di tanto l'indagine psicologica, ma ha saputo costruire un film piacevole, pieno di trovate. Sullo stesso spunto l'italiano Da grande (1987).

Romantici equivoci

Romantici equivoci
5,5/10
Kate, brillante pubblicitaria in un'agenzia di New York, non riesce, per motivi a lei incomprensibili, ad avere un avanzamento di carriera. Mentre la madre insiste per vederla sistemata, Kate mette gli occhi sul collega Sam, che però è interessato solo alle donne già impegnate. Mentre Kate cerca una soluzione per soddisfare le esigenze del suo capo e i propri sogni romantici, la sua amica e collega Darcy decide di inventare per lei un fidanzato fittizio, un certo Nick, che Kate ha incontrato una volta sola ad un matrimonio. Kate accetta di stare al gioco e, incredibilmente, in breve tempo ottiene la promozione e l'attenzione da parte di Sam.

C'era una volta a New York

C'era una volta a New York
6,6/10
Una giovane emigrante abbandona la Polonia per veleggiare verso Ellis Island, ma il viaggio diventa un incubo. Costretta a prostituirsi per procurarsi cibo e medicine per la sorellina malata, una volta giunta a New York la donna si imbatte in un affascinante criminale. Il cugino dell’uomo, un giovane mago di strada, si innamora della bella polacca proponendole una via di fuga da una vita di miseria e illegalità.

La dea dell'amore

La dea dell'amore
7/10
Una coppia della borghesia newyorchese, adotta un bimbo, Max, ceduto appena nato ad un istituto da una giovane sconosciuta. Il piccolo Max è adorabile, ma Lenny è ossessionato dal desiderio di conoscere la madre del piccolo. Carpito l'ultimo recapito della donna, Lenny riesce a scoprirne l'identità: è Linda, pornostar e prostituta.

Rompicapo a New York

Rompicapo a New York
6,9/10
Xavier Russeau vive a Parigi, ha quarant'anni, una moglie, due figli e una crisi da gestire. Wendy, la sua compagna, lo sta lasciando per un fidanzato ricco e americano con cui si trasferisce presto nel cuore di Manhattan. Deciso a crescere i suoi bambini e ad occuparsi della loro educazione, Xavier lascia Parigi per New York dove ricomincia da zero. Lo accolgono e lo assistono Ju e Isabelle, l'amica lesbica che desiderava un figlio e a cui ha donato il seme. Accomodato molto presto in un appartamento di Chinatown, Xavier scrive il suo romanzo, si prende cura dei suoi figli, firma le carte del divorzio, organizza un matrimonio bianco per ottenere la cittadinanza americana, resiste alle pressioni dell'ufficio immigrazione e ospita Martine, la sua prima fidanzata in viaggio di 'affari' a New York. La vita per lui sembra complicata e complicarsi ma il lieto fine è dietro l'angolo e all'ombra dei grattacieli.

Johnny Suede

Johnny Suede
5,8/10
Bello e un po' fesso, feticista dei propri capelli a banana e delle scarpe scamosciate blu (da cui prende il nome), patito di Ricky Nelson e del rockabilly, Johnny fa fatica a New York a passare dalla lunga adolescenza all'età adulta e ha rapporti incasinati con le donne. 1ª regia di DiCillo, direttore della fotografia per Jim Jarmusch di cui sente l'influenza. Un esordio intelligente e simpatico con un film indipendente che ha in Pitt un ottimo protagonista. Pardo d'oro a Locarno 1991.

Love the Hard Way

Love the Hard Way
6,3/10

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