I migliori film di romance di Stefania Sandrelli

Stefania Sandrelli

Stefania Sandrelli

05/06/1946 (77 años)
Ha partecipato a diversi film che hanno fatto la storia del cinema italiano. Ha vinto 3 David di Donatello su 11 candidature e 6 Nastri d'argento. Nel 2005 le è stato conferito il Leone d'oro alla carriera nel corso della 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
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La chiave

La chiave
5,4/10
  • Genere: DrammaRomance
  • Prima: 19/10/1983
  • Carattere: Teresa Rolfe
La vicenda del film si svolge a Venezia, una Venezia del tempo fascista alla vigilia della dichiarazione della seconda guerra mondiale. E' la storia di un anziano professore inglese, direttore della Biennale d'arte, e della sua giovane moglie Teresa. Ambedue sono alla ricerca del proprio "io" nel loro rapporto sessuale. Un giorno il marito lascia di proposito sul pavimento del suo studio la chiave che apre il cassetto in cui tiene nascosto il diario ove egli narra le sue lussuriose fantasie. Teresa, per caso, trova la chiave, apre il cassetto e si impossessa del diario. Lo legge ed è spinta, a sua volta, a scriverne uno suo in cui anch'essa confessa tutta la sua passione amorosa e gli inganni che essa consuma insieme al giovane fidanzato della figlia.

Io ballo da sola

Io ballo da sola
6,5/10
Orfana di madre, la diciottenne Lucy è mandata dal padre in Italia per una vacanza estiva, ospite di una coppia di inglesi che abitano in una villa di Gaiole in Chianti (Siena). Alla fine del soggiorno Lucy avrà avuto felicemente la sua prima esperienza sessuale e scoperto senza traumi l'identità del proprio padre biologico.

Prosciutto prosciutto

Prosciutto prosciutto
6,4/10
E' la storia di Silvia, una ragazza molto attraente, e di Josè Luis, un giovane e ambizioso, che si frequentano e si amano in un piccolo villaggio. Silvia è la figlia di Carmen: suo marito l'ha lasciata e da allora, per sopravvivere, Carmen gestisce un bordello lungo la strada. Josè Luis è figlio di Conchita e Manuel, i proprietari di un'importante fabbrica di biancheria intima. Silvia rimane incinta. Conchita è una madre molto possessiva e non vuole che il suo Josè Luis sposi la figlia di una prostituta. Per raggiungere il suo scopo si serve del fascinoso Raul, magazziniere di un deposito di prosciutti. Secondo i progetti di Conchita, Raul dovrebbe conquistare il cuore di Silvia: e invece fa breccia in quello di Carmen.

L'ultimo bacio

L'ultimo bacio
6,9/10
Carlo (Accorsi) sta per sposare Giulia (Mezzogiorno), che è incinta. C'è la madre di Giulia (Sandrelli) ossessionata dall'età, c'è Marco (Favino) anche lui sul punto di sposarsi per interesse, c'è Adriano (Pasotti) che odia la moglie. I sentimenti si palesano, poi salgono di tono e tutti alla fine stanno peggio. Carlo, che vede il matrimonio come un cambiamento finale, dopo il quale non si potrà che essere seri e tristi, si concede un'ultima fuga "cedendo" alle grazia di un'avvenente liceale (Stella). Un ultimo, gradevole viatico.

La Famiglia

La Famiglia
7,4/10
Ritratto di una famiglia borghese italiana vista dall'interno di un appartamento del rione Prati di Roma, dal 1906 al 1986. Il protagonista Carlo è seguito dal suo battesimo fino all'ottantesimo compleanno.

Il piccolo diavolo

Il piccolo diavolo
6,9/10
Un sacerdote americano, Maurizio (Matthau), viene chiamato per esorcizzare un'anziana parrucchiera di nome Giuditta. Durante l'esorcismo dal corpo della donna esce un diavoletto (Benigni) che afferma di essere Giuditta. Per il povero Maurizio incomincia una serie di guai, perché il diavoletto gli si incolla come un ombra. Per giustificare la sua ingombrante presenza, Maurizio decide di spacciarlo per un proprio nipote. Ma la pazienza del povero prete ha un limite così, quando il diavoletto si invaghisce di Nina (Braschi) e lo trascura, Maurizio crede finalmente di avere riconquistato la tranquillità. Nina però è una diavolessa inviata sulla Terra per riportare a casa il fuggitivo. La sceneggiatura è un canovaccio, i tempi morti sono numerosi, Matthau non è a suo agio. Ma il film vale ovviamente per i momenti in cui Benigni va a ruota libera.

Un giorno perfetto

Un giorno perfetto
6,4/10
Ventiquattro ore nella vita di nove personaggi che vivono a Roma, prima della tragedia: Camilla compie sette anni, suo fratello Aris deve sostenere un esame all'università, Emma perde il lavoro in un call-center, sua figlia Valentina incontra un ragazzo che le piace, l'Onorevole Elio Fioravanti è impegnato nei comizi elettorali, sua moglie scopre di essere incinta, il piccolo Kevin viene invitato a una festa lussuosa, la professorella Mara ha un appuntamento col suo amante, Antonio vede sua moglie Emma per l'ultima volta.

Il giorno in più

Il giorno in più
6,2/10
Giacomo è bravo nel lavoro, con le donne e soprattutto nell’evitare accuratamente ogni sorta d’impegno affettivo e sentimentale. La sua vita cambia quando incontra una ragazza su un tram, un’apparizione improvvisa in mezzo ai passeggeri, uno scambio di sguardi, una bellezza sfuggente che divengono presto una vera e propria ossessione. La incontra tutte le mattine andando a lavorare sul trenta barrato che attraversa la città. Ma si può amare una donna di cui non si conosce nemmeno il nome?

Alfredo Alfredo

Alfredo Alfredo
6,5/10
Il matrimonio di un impiegato finisce male per via della possessività della moglie. Divorzia e si risposa, senza successo.

L'attenzione

L'attenzione
4,4/10
Sull'aereo che lo riporta a Roma, un noto giornalista si lascia andare a sfrenate e un po' melodrammatiche fantasie erotico romanzesche sulla moglie (con cui è in crisi) e sulla giovane figlia di lei.

Ninfa plebea

Ninfa plebea
5,8/10
Negli anni Trenta, prima dell'esplosione della Seconda guerra mondiale, Miluzza (Cara)è poco più di una bambina, candida e sensuale. Nel paesino del profondo Sud in cui la giovane vive, molti sguardi morbosi si concentrano su di lei. A salvarla da uno scandalo annunciato non sarà la madre (Sandrelli), generosa e passionale, né il padre, uomo semplice e impotente, bensì un soldatino fuggiasco (Bova).

Quelle strane occasioni

Quelle strane occasioni
6,2/10
  • Genere: CommediaRomance
  • Prima: 23/12/1976
  • Carattere: Donatella (episodio L'Ascensore)
Film strutturato in tre episodi diretti da tre ottimi registi italiani, ovvero Nanni Loy, Luigi Magni e Luigi Comencini. Tre episodi in bilico tra la tradizionale commedia all’italiana e la commedia sexy, a cui strizza l’occhio in particolare il primo, diretto da Nanni Loy ma non firmato dal regista, sicuramente a disagio sia per la tematica trattata sia per le scene di nudo presenti nello stesso episodio.

Una donna allo specchio

Una donna allo specchio
4,6/10
Dalla citta' del sud in cui lavora, Fabio torna alla natia Ivrea, per prendere ai festeggiamenti del carnevale. Nella citta' Fabio incontra Manuela, giovane sola e vogliosa di evasione...

Mignon è partita

Mignon è partita
6,6/10
Mignon è una quindicenne francese, scontrosa e viziata, che viene mandata controvoglia presso i parenti di Roma, dopo che il padre, imprenditore edile, è stato coinvolto in un un brutto affare.

Aspettando il Messia

Aspettando il Messia
6,5/10
Situata sotto Natale, nel periodo del crollo delle banche asiatiche, all'interno di una comunità ebraica e piccoloborghese di Buenos Aires, la vicenda segue 4 personaggi e i loro intrecci sentimentali. Da una sceneggiatura dell'argentino D. Burman premiata al Sundance Film Festival, è una commedia che, su un pittoresco sfondo etnico-religioso, miscela bozzettismo, folclore porteño, umorismo facile, vittimismo sudamericano, stereotipi di protesta anticapitalistica, attriti e complicazioni della vita metropolitana. Spicca tra gli interpreti E. Pineyro. Premiato a Biarritz, Valladolid e L'Havana. Successo di pubblico in Argentina, reso "invisibile" dalla censura del mercato in Italia. Montaggio: Jacopo Quadri. Prodotto da Amedeo Pagani.

L'amante di Gramigna

L'amante di Gramigna
6,6/10
Sicilia, 1865. Un contadino, Gramigna, truffato dal barone Nardò, è costretto a lasciare la casa, che il barone ha ormai affittato ad Assunta e a sua figlia Gemma. Divenuto bandito per vendicarsi del torto subito, Gramigna comincia a uccidere i mediatori complici di Nardò e, braccato da uno squadrone di cavalleria piemontese, piomba nella sua vecchia casa dandole fuoco. Nella casa si trova Ramarro, dipendente del barone e promesso sposo di Gemma, venuto con i parenti per il contratto nuziale. Mentre gli ospiti fuggono impauriti, Gemma si allontana con Gramigna: in realtà lei non vorrebbe sposare Ramarro e nutre segretamente un sentimento per il bandito. In breve i due diventano amanti e Gemma si dà alla macchia condividendo con lui rischi e pericoli.

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