I migliori film di romance di Ugo Tognazzi

Ugo Tognazzi

Ugo Tognazzi

23/03/1922- 27/10/1990
Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Ugo Tognazzi film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Ugo Tognazzi.

La voglia matta

La voglia matta
6,8/10
Un industriale milanese quarantenne si aggrega ad un gruppo di ragazzi che stanno passando un fine settimana al mare. Si invaghisce di una ragazza subendo i feroci scherzi della combriccola. Alla fine si rende conto che c'è un'età per tutto, e che, purtroppo non si può tornare indietro.

I seduttori della domenica

I seduttori della domenica
5,5/10
Quattro storielle a base di equivoci sentimentali e insulse baruffe amorose, ambientate in quattro città diverse, che danno anche il titolo ai vari episodi: Londra, Parigi, Los Angeles e Roma. Motivo conduttore: i pruriti sessuali di uomini di mezza età frustrati nella loro vita quotidiana.

Il magnifico cornuto

Il magnifico cornuto
6,8/10
Andrea Artusi (Tognazzi) è ossessionato dal fatto che la moglie abbia un amante. La donna in realtà gli è fedele, ma Andrea insiste nello spiarla e matura la convinzione che un amico abbia una relazione con lei. Subito dopo il marito geloso rimane ferito in un incidente; durante la convalescenza si persuade della fedeltà della moglie, la quale inizia però ad incontrarsi con il medico.

Telefoni bianchi

Telefoni bianchi
6,6/10
Marcella viene da Conegliano e va a Roma per fare del cinema. Il primo approccio è traumatico e lei finisce a lavorare in un bordello. Quindi, grazie al fatto d'aver conosciuto il Duce, diventa finalmente una star, ma la gloria è breve e, caduto il fascismo, Marcella sarà costretta a tornare sui suoi passi. La satira di Risi è facilona e il film ha cadute di ritmo accanto a momenti divertenti. Anche la Belli all'epoca sembrava destinata a diventare una star.

Il maestro e Margherita

Il maestro e Margherita
6,2/10
Nel 1925 a Mosca si stanno svolgendo le ultime prove del dramma "Ponzio Pilato" di Nicolaj Maksudov. Spaventato da alcune frasi contenute nel testo, secondo le quali ogni potere è contro la libertà, il direttore del teatro ricorre al presidente dell'Associazione scrittori proletari per bloccare lo spettacolo. Nella storia fa capolino Satana nei panni di Woland maestro di magia nera, assistito da Azazillo e Koroviev. Neppure il diavolo però riesce a impedire la sospensione dell'allestimento. Non va meglio neppure a Margherita, moglie di un poliziotto innamorata di Nicolaj.

Primo amore

Primo amore
6,7/10
Ugo, un ex attore di avanspettacolo, vive in un pensionato per vecchie glorie. Qui conosce la diciottenne inserviente Renata e se ne innamora. Con i soldi arretrati della pensione se la porta via: Milano, Roma, Capri, poi...

L'amore in città

L'amore in città
6,5/10
Prodotto da Marco Ferreri, ideato e supervisionato da C. Zavattini, più che un film a episodi è, o voleva essere, un'inchiesta giornalistica filmata in 6 parti. C'è l'inchiesta vera e propria ("L'amore che si paga" di Lizzani, "Tentato suicidio" di Antonioni), il pezzo di colore ("Paradiso per quattro ore" di Risi, girato in una balera), l'aneddoto di cronaca bianca ("Agenzia matrimoniale" di Fellini, che però lo inventò, facendolo passare per cinema-verità), il servizio di cronaca nera ("Storia di Caterina" di Maselli-Zavattini), il corsivo di costume ("Gli italiani si voltano" di Lattuada). I 2 pezzi più divertenti sono quelli di Risi e Lattuada, il più lirico nel suo sommesso patetismo quello di Fellini. Il più intenso e approfondito è dell'esordiente Maselli e Zavattini. Fu il 1° numero di Lo spettatore, semestrale che doveva continuare e rinnovare il discorso neorealistico, ma non ebbe seguito per mancanza di pubblico.

La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone

La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone
6,3/10
Bagnacavallo. Il barone Anteo Pellacani detto "La gambina maledetta" è diventato ateo da quando si è azzoppato cadendo dal fico miracoloso di santa Gerolama; ma un giorno, il pappone Coniglio inscena una finta apparizione della santa, provocando la conversione e la rovina economica del barone.

Le ore dell'amore

Le ore dell'amore
6,4/10
Gianni e Maretta vivono da tre anni una relazione che li vede felicemente innamorati. La decisione di sposarsi cambia radicalmente la loro vita incidendo negativamente sul loro rapporto. La convivenza e la routine quotidiana spengono la passione e limitano la coltivazione dei rispettivi interessi, fatalmente distanti e inconciliabili. Dopo maldestri tentativi di tradimento, entrambi capiscono che l'amore reciproco non è tramontato, ma è solo soffocato dalla forzata convivenza, e così salvano il loro rapporto ritornando al menage da fidanzati, fatto di incontri amorosi che impreziosiscono le loro vite, vissute però ben distanti, ognuno a casa sua.

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