I migliori film di storia di Stephen Dillane

Stephen Dillane

Stephen Dillane

30/11/1956 (67 años)
Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Stephen Dillane film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Stephen Dillane.
Disponibile su:

Zero Dark Thirty

Zero Dark Thirty
7,4/10
La caccia ad Osama Bin Laden è stata la missione che più ha impegnato l’America contemporanea, nel corso di un decennio abbondante e di due mandati presidenziali, e che più l’ha esposta, in termini di promesse e vendette, all’interno dei suoi confini e al cospetto del mondo intero. Questa è la storia di Maya, giovane ufficiale della CIA, armata d’intuito e di una determinazione dura a morire, che non si è lasciata fermare dai giochi di potere né dalle indecisioni o dallo scetticismo dei superiori ed è riuscita nell’impresa storica di trovare l’ago che pareva svanito nel nulla all’interno di uno dei pagliai più fitti, complessi e lontani dagli uffici di Washington che si potessero immaginare.

King Arthur

King Arthur
6,3/10
Diventato capo a dispetto della sua volontà, Artù desidera solo abbandonare la Britannia e tornare alla pace e alla stabilità di Roma. Prima di poter realizzare questo sogno, un'ultima missione porterà lui e i suoi fedeli Cavalieri della Tavola Rotonda.

L'ora più buia

L'ora più buia
7,4/10
  • Genere: DrammaStoria
  • Prima: 22/11/2017
  • Carattere: Edward Wood, 3rd Viscount Halifax
Un’avvincente ed entusiasmante storia vera che inizia alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale e che vede Winston Churchill, pochi giorni dopo la sua elezione a Primo Ministro della Gran Bretagna, affrontare una delle sfide più turbolente e determinanti della sua carriera: l’armistizio con la Germania nazista, oppure resistere per poter combattere per gli ideali, la libertà e l’autonomia di una nazione. Mentre le inarrestabili forze naziste si propagano per l’Europa occidentale e la minaccia di un’invasione si rivela imminente, con un pubblico impreparato, un re scettico ed il suo stesso partito che trama contro di lui, Churchill deve far fronte alla sua ora più buia, unire una nazione e tentare di cambiare il corso della storia mondiale.

Outlaw King - Il re fuorilegge

Outlaw King - Il re fuorilegge
6,9/10
Il racconto dell'eccezionale anno storico che vede Robert the Bruce incoronato Re di Scozia combattere per riottenere il controllo del territorio, per poi essere sconfitto e dichiarato fuorilegge dopo un attacco a sorpresa del Re d'Inghilterra e delle sue armate.

Amleto

Amleto
6,7/10
Amleto, principe di Danimarca, sa che suo padre è stato ucciso a tradimento dal fratello che ne ha usurpato il trono e sposato la moglie.

Il professore e il pazzo

Il professore e il pazzo
7,2/10
Dopo anni di stallo, nel 1879, la grande impresa di redazione dell'Oxford English Dictionary, trovò nuova linfa, e vide più tardi la luce della pubblicazione, grazie al lavoro infaticabile del professor James Murray e dei volontari di tutto il mondo a cui si era appellato, nella ricerca di individuare e spiegare ogni parola della lingua inglese. Tra questi, il più solerte e affidabile mittente di schede, era un uomo che si firmava W.C. Minor, che Murray scoprì risiedere nel temibile manicomio di Broadmoor. Anni prima, infatti, vittima di una gravissima paranoia, Minor aveva ucciso per errore un passante, scambiandolo per il suo persecutore immaginario, e lasciando la moglie di lui vedova con sei figli da sfamare.

God on Trial

God on Trial
7,6/10

Benvenuti a Sarajevo

Benvenuti a Sarajevo
6,7/10
Scritto da Frank Cottrell Boyce e basato sul libro Natasha's Story di Michael Nicholson, racconta la guerra di Bosnia nel 1992, quando cominciò l'assedio di Sarajevo, vista da una troupe TV britannica. Uno dei giornalisti (S. Dillane) raccoglie una bambina, la bosniaca e musulmana Emira, e la porta a Londra per adottarla. Ma si fa viva sua madre per reclamarla. Criticabile sotto vari aspetti (disinvolta mescolanza di vero e falso, documentario e finzione; dichiarazioni di uomini politici, pescate negli archivi; ricorso all'“Adagio” di Albinoni, troppo “bello”, troppo usato, dunque quasi “osceno”), ma impossibile negare che funzioni sul piano dell'informazione, della comunicazione, dell'emozione. Esplicita denuncia dell'ignavia dell'ONU, delle vergogne della politica europea, dell'indifferenza comoda di tanti di noi in Europa. Meglio la 1ª parte che la 2ª.

The Yellow Wallpaper

The Yellow Wallpaper
6,7/10

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