I migliori film di Vito

Vito

Vito

23/12/1957 (66 años)
Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Vito film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Vito.
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Oggi sposi

Oggi sposi
6,1/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 23/10/2009
  • Carattere: poliziotto Capuozzo
Quattro matrimoni, mille peripezie e un solo obiettivo: pronunciare il fatidico sì. Nicola, poliziotto pugliese con un passato da Don Giovanni, ha deciso di sposare la figlia dell'ambasciatore indiano. Salvatore e Chiara, due giovani precari con un figlio in arrivo, mettono a punto un piano per organizzare un matrimonio a costo zero: far imbucare i loro invitati alle nozze della soubrette Sabrina e di Attilio Panecci, magnate della finanza. Anche il pm romano Fabio Di Caio ha deciso di imbucarsi al matrimonio del secolo, mentre cerca di dissuadere il suo anziano padre dallo sposare una massaggiatrice poco più che ventenne.

I Vicerè

I Vicerè
6,2/10
Sicilia. Ultimi anni di dominazione borbonica prima della nascita dello stato italiano. La morte della principessa Teresa introduce la famiglia Uzeda discendente dei vicerè di Spagna. Le vicende degli Uzeda e i loro intrighi, raccontati negli anni attraverso gli occhi di Consalvo, l'ultimo discendente, rappresentano la società dell'epoca in rapido divenire, in cui sopravvivere significa innanzitutto essere schiavo di regole e tradizioni.

Le barzellette

Le barzellette
4,1/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 06/02/2004
  • Carattere: il vigile/il postino
Carlo Vanzina decide di rileggere, con questo film, le barzellette più famose, affiancando un cast di tutto rispetto composto da molti bravi comici italiani (da Proietti a Buccirosso, Simona Guarino, Max Giusti, Vito, Enzo Salvi e via elencando). Troviamo qui una coppia in viaggio di nozze con un marito barzellettiere professionista, un signor Rossi che non vuole più farsi operare a causa di chirurghi burloni ma che farà un incubo a suon di barzellette (proprio lui che, come in un contrappasso dantesco, non le capisce mai). Il signor Rossi diventa poi un marito esibizionista con tanto di impermeabile e frequentatore assiduo di night club. Vito ci omaggia della sua innata comicità bolognese interpretando due cavalli di battaglia: il vigile e il postino. Proietti rivela la sua ecletticità interpretando un portantino ospedaliero, un cameriere, un direttore d'orchestra, un contadino, avvocato e suo assistito, un cantante messicano e infine il Padreterno, qui riletto in veste di capocomico.

Asini

Asini
5,8/10
  • Prima: 11/11/1999
  • Carattere: Padre Tommaso
Italo (Claudio Bisio) è un quarantenne milanese poco cresciuto il cui unico interesse è la sua squadra di rugby, la sua vita ha una svolta quando accetta un improbabile incarico di insegnante di educazione fisica in un collegio di campagna...

Bar Sport

Bar Sport
4,9/10
In un paese vicino a Bologna viene aperto il Bar Sport, il cui gestore è soprannominato “Onassis” a causa della sua tirchieria. Ciononostante, per l'inaugurazione del suo nuovo locale, il proprietario offre un paio di bottiglie di Lambrusco e qualche pastarella ai vecchi amici di sempre e al nuovo arrivato: un tuttologo chiacchierone.

Lezioni di cioccolato

Lezioni di cioccolato
6,1/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 23/11/2007
  • Carattere: Osvaldo
Mattia è un giovane geometra, titolare di un'impresa edile: si iscrive ad un corso per cioccolatai, al posto di un muratore egiziano che, lavorando in nero in un suo cantiere, si è rotto entrambe le braccia. L'incidente verrà taciuto alle forze dell'ordine, a patto che Mattia assuma l'identità del manovale, per riuscire a vincere, al termine del corso, il finanziamento utile ad avviare una pasticceria.

Albakiara

Albakiara
1,9/10
Il film è tratto dalla celebre omonima canzone di Vasco Rossi. La "K" del titolo allude alla cosiddetta "generazione K" raccontata dal film, e svela il lato oscuro dei diciottenni di oggi: ragazzi e ragazze ancora in grado di amare ma incapaci di arrestare il degrado della propria generazione.

Tutto tutto niente niente

Tutto tutto niente niente
5,2/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 30/11/2012
  • Carattere: Muto
Perché Cetto La Qualunque, Rodolfo Favaretto e Frengo Stoppato finiscono in carcere? E soprattutto perché riescono a uscirne? Qual è il destino che li unisce? C'è qualcuno che trama nell'ombra? O costui preferisce farlo in piena luce? Tre storie, tre personaggi con un destino che li accomuna: la politica con la "p" minuscola. Cetto La Qualunque, il politico “disinvolto” che abbiamo imparato a conoscere, questa volta alle prese con una travolgente crisi politica e sessuale (in lui le due cose viaggiano sempre di pari passo). Rodolfo Favaretto, che rincorre il sogno secessionista di un nordista estremo, e che per vivere e combattere la crisi commercia in migranti clandestini. Frengo Stoppato, un uomo stupefacente, in tutti i sensi, che torna dal suo 'buen retiro' incastrato da una madre ingombrante, con un sogno semplice semplice: riformare la chiesa e guadagnarsi la beatitudine.

Lezioni di cioccolato 2

Lezioni di cioccolato 2
5,6/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 10/11/2011
  • Carattere: Osvaldo
Le strade di Mattia e Kamal hanno preso direzioni diverse: l'uno è tornato all'edilizia ma senza ottenere grandi appalti, l'altro ha aperto la tanto agognata cioccolateria senza però vedere l'ombra di un cliente. Ma i due ex amici sono destinati ad incrociarsi di nuovo. Kamal ha in mente un nuovo progetto sul cioccolato e Mattia, stanco dell'edilizia, vuole assolutamente farne parte, anche a costo di doversi fingere nuovamente egiziano. Kamal però non si fida e non ne vuole sapere, soprattutto ora che sua figlia Nawal è tornata da un periodo di studi all'estero e l'ultima cosa che vuole è che incontri uno sciupafemmine come Mattia.

I miei più cari amici

I miei più cari amici
6,1/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 01/01/1998
  • Carattere: Oscar
Sei attori semifalliti sono invitati da un amico a passare un po' di tempo in un castello col pretesto di festeggiare un compleanno. Alessio, l'anfitrione, dichiara che con quell'invito ha voluto farsi perdonare un vecchio torto, ma è forte il sospetto che lo scopo sia diverso. Non è stata detta tutta la verità. Colpo di scena. Scritto dal toscano A. Benvenuti con Alberto Ongaro, è un film ambizioso, quasi una summa del suo cinema precedente, ma non riesce a tradurre pienamente in risultati le intenzioni di coniugare il coinvolgimento emotivo dello spettatore con la lezione di straniamento di Brecht. Imperfetto, ma intrigante. Sbagliato con intelligenza.

Ivo il tardivo

Ivo il tardivo
6/10
Ivo è un uomo senza età, con troppi capelli e troppi numeri in testa: numeri strani e senza senso, che gli intasano il cervello. Vive in un paesino abbandonato, solitario ma sereno, tutto preso dai suoi rebus, le sue divagazioni stravaganti e puntuali. L'instabilità psicologica di Ivo si aggrava però a contatto della vita normale del resto del mondo: il paragone è dovuto principalmente alla presenza di Sara, impegnata nel volontariato e legata da un rapporto contraddittorio con il fratello gemello, Fabio.

Il grande caldo

Il grande caldo
  • Genere: Commedia
  • Prima: 01/07/2005
  • Carattere: Buganè
Vito interpreta, con fulminei cambi d'abito e di tono, un'esilarante girandola di sei personaggi: dall'ormai celebre idraulico Buganè al suo scapestrato figlio Calogero, dallo sfortunato ladro Athos alla petulante suocera Concetta Lo Muzio, dal poliziotto La Neve al pensionato Conte Femore, in una divertente e grottesca istantanea della società odierna.

Se Perdo Te

Se Perdo Te
  • Carattere: Don Guido
Anni ’50. In una Bassa candida e caldissima, tra argini mosche e profumo di soffritto vive Don Guido, un pretino sanguigno che si preoccupa dello stato di salute delle sue anime e della sua chiesetta, da tempo pericolante. Nella canonica vive anche la Marisa, perpetua pettegola segretamente innamorata di lui. Poi c’è lo Zoppo, l’unico in paese ad avere i soldi per restaurare la chiesetta, ma il meccanico ex-partigiano è il prototipo dei “mangiapreti” e ben si guarda dall’allungare i baiocchi. A minare la sopportazione di Don Guido ci si mettono anche i “cinni” (i ragazzini del paese) che gli ronzano attorno come tafani mentre il quadro parlante di un vecchio zio cardinale lo rimprovera continuamente, come fosse la sua coscienza.

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